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La Confessione di fede di Westminster fu pubblicata per la prima volta nel 1646 ed era il prodotto di un'assemblea dei più pii ed eruditi teologi riformati dell'Ingh­ilterra e della Scozia del 17. secolo.
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Quando questa Confessio­ne venne presentata all'Assem­blea Generale della Chiesa di Scozia, fu dichiarato "su matura deliberazione" che essa era "fondata sulla Parola di Dio" e "giudicata sommamen­te ortodossa". Venne riconosciuto con riconoscenza a Dio il merito che una tale eccellente Confessio­ne fosse formulata e concordata in entrambi i regni.
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Dalla sua sanzione del 1647, molte acque sono passate sotto i ponti della teologia e della dottrina ed è triste riconoscere come in effetti si siano fatti numerosi passi indietro rispetto alle conquiste dottrinali della Confessione. La Chiesa non è stata carente di coloro che sono stati pronti a screditare la sua eccellenza e a promuovere il suo abbandono.
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Essa però è fondata sulla solida roccia della Scrittura, ed essa esprime il giudizio più maturo dell'erudizio­ne riformata sugli elementi fondamentali della fede cristiana. A causa della sua fedeltà alle Scritture essa assume un valore permanente ed una durevole rilevanza.
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La Chiesa di Cristo non può stare senza Credo e vivere. E' suo dovere (specialmente in un tempo di dubbio e di confusione) definire e proclamare la fede cristiana al mondo. Il lettore, riconoscendo il supremo valore della Parola di Dio in materia di fede e di pratica, potrà volgersi a questa Confessio­ne come un canone subordinato per trovare in essa un tesoro spirituale che potrà donare luce, conforto e forza.
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*1. [[cfw-01|Le Sacre Scritture]]
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*2. [[cfw-02|Dio e la Santa Trinità]]
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*3. [[cfw-03|L'eterno decreto di Dio]]
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*4. [[cfw-04|La creazione]]
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*5. [[cfw-05|La divina provvidenza]]
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*6. [[cfw-06|La caduta dell'uomo, il peccato, la sua punizio­ne]]
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*7. [[cfw-07|Il patto di Dio con l'uomo]]
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*8. [[cfw-08|Cristo, il mediato­re]]
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*9. [[cfw-09|Il libero arbitrio]]
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*10. [[cfw-10|La chiamata efficace]]
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*11. [[cfw-11|La giustific­azio­ne]]
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*12. [[cfw-12|L'adozio­ne]]
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*13. [[cfw-13|La santificazione]]
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*14. [[cfw-14|La fede salvifi­ca]]
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*15. [[cfw-15|Il ravvedimento che porta alla vita]]
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*16. [[cfw-16|Le buone opere]]
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*17. [[cfw-17|La perseveranza dei santi]]
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*18. [[cfw-18|La sicurezza della grazia e la salvezza]]
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*19. [[cfw-19|La legge di Dio]]
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*20. [[cfw-20|La libertà del cristiano e la libertà di coscienza]]
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*21. [[cfw-21|Il culto e il riposo sabbatico]]
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*22. [[cfw-22|I giuramenti e i voti legittimi]]
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*23. [[cfw-23|L'autorità civile]]
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*24. [[cfw-24|Matrimonio e divorzio]]
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*25. [[cfw-25|La chie­sa]]
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*26. [[cfw-26|La comunione dei santi]]
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*27. [[cfw-27|I sacramenti]]
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*28. [[cfw-28|Il battesimo]]
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*29. [[cfw-29|La cena del Signo­re]]
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*30. [[cfw-30|La disciplina ecclesiastica]]
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*31. [[cfw-31|I sinodi e i concili]]
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*32. [[cfw-32|Lo stato dell'uomo dopo la morte e la risurrezione dei morti]]
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[[Testo completo|cfw-completo]]
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Revision as of 19:55, 27 June 2011

LA CONFESSIONE DI FEDE RIFORMA­TA DI WESTMIN­STER

Introduzione

La Confessione di fede di Westminster fu pubblicata per la prima volta nel 1646 ed era il prodotto di un'assemblea dei più pii ed eruditi teologi riformati dell'Ingh­ilterra e della Scozia del 17. secolo.

Quando questa Confessio­ne venne presentata all'Assem­blea Generale della Chiesa di Scozia, fu dichiarato "su matura deliberazione" che essa era "fondata sulla Parola di Dio" e "giudicata sommamen­te ortodossa". Venne riconosciuto con riconoscenza a Dio il merito che una tale eccellente Confessio­ne fosse formulata e concordata in entrambi i regni.

Dalla sua sanzione del 1647, molte acque sono passate sotto i ponti della teologia e della dottrina ed è triste riconoscere come in effetti si siano fatti numerosi passi indietro rispetto alle conquiste dottrinali della Confessione. La Chiesa non è stata carente di coloro che sono stati pronti a screditare la sua eccellenza e a promuovere il suo abbandono.

Essa però è fondata sulla solida roccia della Scrittura, ed essa esprime il giudizio più maturo dell'erudizio­ne riformata sugli elementi fondamentali della fede cristiana. A causa della sua fedeltà alle Scritture essa assume un valore permanente ed una durevole rilevanza. La Chiesa di Cristo non può stare senza Credo e vivere. E' suo dovere (specialmente in un tempo di dubbio e di confusione) definire e proclamare la fede cristiana al mondo. Il lettore, riconoscendo il supremo valore della Parola di Dio in materia di fede e di pratica, potrà volgersi a questa Confessio­ne come un canone subordinato per trovare in essa un tesoro spirituale che potrà donare luce, conforto e forza.


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