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[edit] 11. LA GIUSTIFICAZIONE

1. Coloro che Iddio efficacemente chiama, quelli pure gratuitam­ente­ giustifi­ca (233). Questo non vuole dire che Egli infonda in loro la giustizia, ma che Egli perdona i loro peccati e considera ed accetta le loro persone come se fossero giuste. Questo avviene non perché Egli infonda od operi in loro alcunché, ma soltanto a causa di Cristo; non perché la loro fede, l'atto di credere, od ogni altra obbedienza evangelica siano loro consider­ate atti meritori di giustizia, ma unicamente perché viene loro accredi­tata l'obbe­dienza di Cristo, il quale solo ha soddisfatto per loro i requisiti della giusti­zia (234). La fede, perciò, significa ricevere la sua giustizia e trovare in essa la nostra pace, ed una fede che, comunque, non viene da noi, ma che è essa stessa dono di Dio (235).

  • (233) "...e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati ... ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù" (Romani 8:30; 3:24).
  • (234) "...mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede è messa in conto come giustizia. Così pure Davide proclama la beatitudine dell'uomo al quale Dio mette in conto la giustizia senza opere, dicendo: «Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti. Beato l'uomo al quale il Signore non addebita affatto il peccato»" (Romani 4:5‑8); "Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione. Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio. Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui" (2 Corinzi 5:19‑28); "...egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo,... affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna" (Tito 3:5,7); "In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia" (Efesini 1:7); "Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele starà sicuro nella sua dimora; questo sarà il nome con il quale sarà chiamato: SIGNORE-nostra-giustizia" (Geremia 23:6); " Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione; affinché, com'è scritto: «Chi si vanta, si vanti nel Signore»" (1 Corinzi 1:30-31); "Infatti, se per la trasgressione di uno solo la morte ha regnato a causa di quell'uno, tanto più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo di quell'uno che è Gesù Cristo. Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti"' (Romani 5:17‑19).
  • (235) "Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola" (Atti 10:44); "...sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato" (Galati 2:16); "...e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede" (Filippesi 3:9); "Vi sia dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui vi è annunciato il perdono dei peccati; e, per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto essere giustificati mediante la legge di Mosè" (Atti 13:38-39); "...per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio" (Efesini 2:7-8).

2. La fede, intesa come ricevere il beneficio dell'opera di Cristo e nel trovare in essa la nostra pace, è il solo strumento della giustificazio­ne (236), ma è sempre accompagnata, nella persona giustificata, da tutte le altre grazie salvifiche. Essa non è quindi una fede morta, ma una fede operante per mezzo dell'amore (237).

  • (236) "...ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome" (Giovanni 1:12); "...poiché riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge" (Romani 3:28); "Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore" (Romani 5:1).
  • (237) "Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. ... Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa; ... Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta" (Giacomo 2:17,22,26); "Infatti, in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione né l'incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo dell'amore" (Galati 5:6).

3. Cristo, mediante la sua obbedienza e la sua morte, ha pienamente saldato il debito di tutti coloro che sono giustifica­ti, e, per loro, ha reso una propria, reale e piena soddisfazione della giustizia richiesta dal Padre (238). Tuttavia, perché Egli fu per essi dato dal Padre (239), e la sua obbedienza ve­nne accettata come pienamente soddisfacente in loro ve­ce (240), (e tutto ­ciò incondizionatamente e non a causa di qualcosa che fosse in loro) essi sono giustificati completamente ed unicamente per una grazia incondizionata (241), affinché nella giustificazione dei peccatori fossero glorificate sia la giusti­zia assoluta che la grazia abbondante di Dio (242).

  • (238) "Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. ... Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. ... Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. ... Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti" (Romani 5:8,9,10,19); "...a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. Esorta ugualmente i giovani a essere saggi" (Timoteo 2:5-6); "In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre. ... Infatti con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati" (Ebrei 10:10,14); "Settanta settimane sono state fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la perversità, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità e stabilire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo. ... Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra" (Daniele 9:24,26); leggere Isaia 53:4‑12.
  • (­239) "Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?" (Romani 8:32).
  • (24­0) "Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui" (2 Corinzi 5:21); "Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto»" (Matteo 3:17); "...e camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave" (Efesini 5:2).
  • (241) "...ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù" (Romani 3:24); "In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia" (Efesini 1:7).
  • (242) "...al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù" (Romani 3:26); "...per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù" (Efesini 2:7).

4. Fin dall'eternità Dio ha determinato di giustificare tutti gli eletti (243), e Cristo, nella pienezza dei tempi, è morto per i loro peccati ed è risorto per la loro giustificaz­ione (244). Ciononostante, essi non sono giustific­ati personal­mente finché lo Spirito Santo, a tempo debito, non applichi loro il beneficio di Cristo (245).

  • (243) "La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato gli stranieri per fede, preannunciò ad Abraamo questa buona notizia: «In te saranno benedette tutte le nazioni»" (Galati 3:8); "...eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate. ... ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi" (1 Pietro 1:2,19-20); "...e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati" (Romani 8:30).
  • (244) "...ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge..." (Galati 4:4); "...che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo" (1 Timoteo 2:6); "...il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione" (Romani 4:25).
  • (245) "E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie, 22 ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della sua morte, per farvi comparire davanti a sé santi, senza difetto e irreprensibili" (Colossesi 1:21-22); "...sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato" (Galati 2:16); "Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna" (Tito 3:4‑7).

5. Dio continua a perdonare i peccati di coloro che sono giustificati (246), e sebbene mai possano scadere dal loro stato di giustificazione (24­7), tuttavia, a causa dei loro peccati, possono dispiacere a Dio, loro Padre. In questa condizione non splende per essi la luce del suo volto, finché non si umiliano, confessino i loro peccati, chiedano perdono e rinnovino la loro fede e il loro ravvedimento (248).

  • (246) "...rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori" (Matteo 6:12); "Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato ... Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità" (1 Giovanni 1:7,9); "Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo" (1 Giovanni 2:1-2).
  • (247) "...ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli" (Luca 22:32); "...e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano" (Giovanni 10:28); "Infatti con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati" (Ebrei 10:14).
  • (24­8) "se violano i miei statuti e non osservano i miei comandamenti, io punirò il loro peccato con la verga e la loro colpa con percosse; ma non gli ritirerò la mia grazia e non verrò meno alla mia fedeltà ... Purificami con issopo, e sarò puro; lavami, e sarò più bianco della neve ... Rendimi la gioia della tua salvezza e uno spirito volenteroso mi sostenga ... Nelle tue mani rimetto il mio spirito; tu m'hai riscattato, o SIGNORE, Dio di verità." (Salmo 89:31‑33; 51:7‑12; 31:5); "Pietro si ricordò delle parole di Gesù che gli aveva dette: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, andato fuori, pianse amaramente" (Matteo 26:75); "Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono. Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati; ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo" (1 Corinzi 11:30-32); "Ecco, tu sarai muto, e non potrai parlare fino al giorno che queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a loro tempo»" (Luca 1:20).

6. La giustificazione dei credenti durante il periodo dell'Antico Testamento era, in tutti questi particolari, esattamente uguale alla giustificazione dei credenti nel Nuovo Testamen­to (249).

  • (249) "In tal modo, coloro che hanno la fede sono benedetti con il credente Abraamo ... Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»), affinché la benedizione di Abraamo venisse sugli stranieri in Cristo Gesù, e ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso" (Galati 3:9,13-14); "Perciò gli fu messo in conto come giustizia. Or non per lui soltanto sta scritto che questo gli fu messo in conto come giustizia, ma anche per noi, ai quali sarà pure messo in conto; per noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore" (Romani 4:22‑24); "Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8).­





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