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[edit] 30. LA DISCIPLINA ECCLESIASTICA

1. Il Signore Gesù, come Re e Capo della sua Chiesa, ha stabilito in essa un governo, affidato ai funzionari della chiesa e separato da quello del autorità civile (546).

  • (546) "...per dare incremento all'impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti ... Il Signore manda una parola a Giacobbe, ed essa cade sopra Israele" (Isaia 9:6-7); "Gli anziani che tengono bene la presidenza siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che si affaticano nella predicazione e nell'insegnamento" (1 Timoteo 5:17); "Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono" (1 Tessalonicesi 5:12); "Da Mileto mandò a Efeso a chiamare gli anziani della chiesa. Quando giunsero da lui, disse loro: «Voi sapete in quale maniera, dal primo giorno che giunsi in Asia, mi sono sempre comportato con voi" (Atti 20:17-18); "Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio; e considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede ... Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità ... Salutate tutti i vostri conduttori e tutti i santi. Quelli d'Italia vi salutano" (Ebrei 13:7,17,24); "E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue" (1 Corinzi 12:28); "E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra ... insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente" (Matteo 28:18‑20).

2. A questi funzionari sono affidate le chiavi del Regno di Dio, in virtù delle quali hanno il potere sia di ritenere che di rimettere i peccati, di chiudere le porte del Regno davanti agli impenitenti, sia per mezzo della Parola che con le censure, e di aprirle davanti ai peccatori pentiti per mezzo del ministero dell'Evangelo e per mezzo dell'assoluzione dalle censure, a seconda dei casi (547).

  • (547) "Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli ... Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano. Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo" (Matteo 16:19; 18:17-18); "Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch'io mando voi». Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti»" (Giovanni 20:21‑23); "Basta a quel tale la punizione inflittagli dalla maggioranza; quindi ora, al contrario, dovreste piuttosto perdonarlo e confortarlo, perché non abbia a rimanere oppresso da troppa tristezza. Perciò vi esorto a confermargli il vostro amore" (2 Corinzi 2:6‑8).

3. L'esercizio della disciplina ecclesiastica è necessaria: 1. per ricuperare e riguadagnare i fratelli trasgressori, 2. per dissuadere gli altri dal fare simili cose, 2. per togliere il lievito che potrebbe infettare tutta la pasta, 3. per vendicare l'onore di Cristo e la santa professione dell'Evangelo, 4. e per prevenire l'ira di Dio che potrebbe giustamente ricadere sulla Chiesa se si dovesse permettere che il suo patto insieme ai suoi suggelli fossero profanati dai trasgressori notori ed ostinati (548).

  • (548) "Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore" (1 Timoteo 5:20); "Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa" (Matteo 6:6); "Tra questi sono Imeneo e Alessandro, che ho consegnati a Satana affinché imparino a non bestemmiare" (1 Timoteo 1:20); "Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore...." (1 Corinzi 11:27ss); "...salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne." (Giuda 23); leggi 1 Corinzi 5.

4. Per meglio conseguire questi scopi, i funzionari della Chiesa devono proced­ere con l'ammonimento, con la sospensione dal sacramento della Cena del Signo­re per un certo periodo, e con la scomunica dalla chiesa, a seconda della natu­ra del peccato e del demerito della persona (549).

  • (549) "Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono" (1 Tessalonicesi 5:12); "Fratelli, vi ordiniamo nel nome del nostro Signore Gesù Cristo che vi ritiriate da ogni fratello che si comporta disordinatamente e non secondo l'insegnamento che avete ricevuto da noi ... E se qualcuno non ubbidisce a ciò che diciamo in questa lettera, notatelo, e non abbiate relazione con lui, affinché si vergogni. Però non consideratelo un nemico, ma ammonitelo come un fratello" (2 Tessalonicesi 3:6,14-15); "Nel nome del Signore Gesù, essendo insieme riuniti voi e lo spirito mio, con l'autorità del Signore nostro Gesù, ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana, per la rovina della carne, affinché lo spirito sia salvo nel giorno del Signore Gesù ... Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi." (1 Corinzi 5:4-5,13); "Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano" (Matteo 18:17); "Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo" (Tito 3:10).





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