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[edit] 15. IL RAVVEDIMENTO CHE PORTA ALLA VITA

1. Il ravvedimen­to che porta alla vita è una grazia dell'Eva­ngelo (287), la cui dottrina relativa deve essere predicata da ogni ministro dell'Evange­lo, allo stesso modo di quella riguardo alla fede in Cristo (288).

  • (287) "Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto, e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito" (Zaccaria 12:10); "Allora, udite queste cose, si calmarono e glorificarono Dio, dicendo: «Dio dunque ha concesso il ravvedimento anche agli stranieri affinché abbiano la vita»" (Atti 11:18).
  • (288) "...e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme" (Luca 24:47); "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo" (Marco 1:15); "...e ho avvertito solennemente Giudei e Greci di ravvedersi davanti a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù Cristo" (Atti 20:21).

2. Per esso il peccatore ‑considera­ndo e toccando con mano i suoi peccati non solo per la loro pericolosità, ma pure in quanto sono immondi e odiosi, contrari alla santa natura di Dio ed alla sua giusta legge, e attingendone la misericordia in Cristo per tutti coloro che si pentono ‑ così odia e si rammarica dei suoi peccati, tanto da volgersi da essi verso Dio (289), proponend­osi e sforzandosi di camminare con Lui in tutto ciò che i suoi comandamenti affermano (290).

  • (289) "Perciò, io vi giudicherò ciascuno secondo le sue vie, casa d'Israele», dice il Signore, DIO. «Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni e non avrete più occasione di caduta nell'iniquità! 31 Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo; perché dovreste morire, casa d'Israele? ... Allora vi ricorderete delle vostre vie malvagie e delle vostre azioni, che non erano buone, e avrete disgusto di voi stessi a motivo delle vostre iniquità e delle vostre abominazioni" (Ezechiele 18:30-31; 36:31); "Considererete come cose contaminate le vostre immagini scolpite, ricoperte d'argento, e le vostre immagini fuse, rivestite d'oro; le getterete via come una cosa impura,«Fuori di qui!», direte loro..." (Isaia 30:22); "Ho peccato contro te, contro te solo, ho fatto ciò ch'è male agli occhi tuoi. Perciò sei giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi" (Salmo 51:4); "Io odo, odo Efraim che si rammarica: "Tu mi hai punito, come un vitello non domato; convertimi, e io mi convertirò, poiché tu sei il SIGNORE, il mio Dio. Dopo che mi sono sviato, io mi sono pentito; dopo che ho riconosciuto il mio stato, mi sono battuto l'anca; io sono coperto di vergogna, confuso, perché porto l'infamia della mia giovinezza" (Geremia 31:18-19); "Infatti, prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominciò a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi. E anche gli altri Giudei si misero a simulare con lui; a tal punto che perfino Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia" (Galati 2:12-13); "Odiate il male, amate il bene e, nei tribunali, stabilite saldamente il diritto. Forse il SIGNORE, Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe" (Amos 5:15); "Per questo ritengo giusti tutti i tuoi precetti e odio ogni sentiero di menzogna" (Salmo 119:128); "Infatti, ecco quanta premura ha prodotto in voi questa vostra tristezza secondo Dio, anzi, quante scuse, quanto sdegno, quanto timore, quanto desiderio, quanto zelo, quale punizione! In ogni maniera avete dimostrato di essere puri in questo affare" (2 Corinzi 7:11).
  • (290) "Non dovrò vergognarmi quando considererò tutti i tuoi comandamenti ... Ho esaminato le mie vie e ho orientato i miei passi verso le tue testimonianze ... Ho giurato, e lo manterrò, di osservare i tuoi giusti giudizi" (Salmo 119:6,59,106); "Erano entrambi giusti davanti a Dio e osservavano in modo irreprensibile tutti i comandamenti e i precetti del Signore" (Luca 1:6); "Prima di Giosia non c'è stato re che come lui si sia convertito al SIGNORE con tutto il suo cuore, con tutta l'anima sua e con tutta la sua forza, seguendo in tutto la legge di Mosè; e, dopo di lui, non ne è sorto uno simile" (2 Re 23:25).

3. Sebbene il ravvedimento in sé non possa essere considerato in alcun modo atto tale da soddisfare la giustizia di Dio dopo il peccato, né tantomeno su di esso si possa fondare alcuna pretesa di perdono (291), il quale è solo libero at­to della grazia di Dio in Cristo (292), esso permane per ciascun peccatore una necessità così importante che senza di esso nessuno può sperare di essere pe­rdonato (293).

  • (291) "Allora vi ricorderete delle vostre vie malvagie e delle vostre azioni, che non erano buone, e avrete disgusto di voi stessi a motivo delle vostre iniquità e delle vostre abominazioni. 32 Non è per amor di voi che agisco così", dice il Signore, DIO, "siatene certi! Vergognatevi, e siate confusi a motivo delle vostre vie, o casa d'Israele!" ... Tu ti ricorderai della tua condotta e ne avrai vergogna, quando riceverai le tue sorelle, quelle che sono più grandi e quelle che sono più piccole di te; io te le darò per figlie, ma non in virtù del tuo patto ... affinché tu ricordi, tu arrossisca e tu non possa più aprir la bocca dalla vergogna, quando ti avrò perdonato tutto quello che hai fatto", dice il Signore, DIO»" (Ezechiele 36:31-32; 16:61‑63).
  • (292) "Preparatevi delle parole e tornate al SIGNORE! Ditegli: «Perdona tutta l'iniquità e accetta questo bene; noi ti offriremo, invece di tori, l'offerta di lode delle nostre labbra ... Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, la mia ira si è distolta da loro" (Osea 14:2,4); "...ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù" (Romani 3:24); "In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia" (Efesini 1:7).
  • (729) "No, vi dico; ma se non vi ravvedete, perirete tutti allo stesso modo ... No, vi dico; ma se non vi ravvedete, perirete tutti come loro" (Luca 13:3,5); "Dio dunque, passando sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, perché ha fissato un giorno, nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell'uomo ch'egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti, risuscitandolo dai morti" (Atti 17:30-31).

4. Se da una parte non c'è peccato tanto piccolo da non meritare dannazio­ne (294), così non c'è peccato tanto grande che possa dannare coloro che veramente se ne ravveda­no (295).

  • (294) "... perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore ... Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato..." (Romani 6:23; 5:12); "Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio" (Matteo 12:36).
  • (295) "Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare" (Isaia 55:7); "Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù" (Romani 8:1); "Lavatevi, purificatevi, togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni; smettete di fare il male ... Poi venite, e discutiamo», dice il SIGNORE; «anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana" (Isaia 1:16,18).

5. Gli uomini non dovrebbero accontentarsi di un generico ravvedimento, ma è dovere di ciascuno adoprarsi nel ravvedersi di ogni peccato particolare che si commetta (296).

  • (296) "Trattieni inoltre il tuo servo dai peccati volontari, e fa' che non prendano il sopravvento su di me; allora sarò integro e puro da grandi trasgressioni" (Salmo 19:13); "Ma Zaccheo si fece avanti e disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; se ho frodato qualcuno di qualcosa gli rendo il quadruplo»" (Luca 19:8); ".... che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata, perché agivo per ignoranza nella mia incredulità ... Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo" (1 Timoteo 1:13,15).

6. Se da un canto ogni persona è tenuta a confessare privatam­ente i suoi peccati a Dio, pregando per il loro perdono (297) ‑di fatto chi confessa le proprie trasgressioni e le abbandona otterrà misericordia (298)‑ dall'altro, colui che scandali­zza suo fratello, o la chiesa di Cristo, deve essere pronto, per mezzo di una confessione privata o pubblica, dove esprimerà dispiacimen­to per il suo peccato, dichiarare il suo pentimento davanti a coloro che ha offeso (299), i quali su questa base dovranno riconciliar­si con Lui e riaccoglierlo con amo­re (300).

  • (297) "Ho peccato contro te, contro te solo, ho fatto ciò ch'è male agli occhi tuoi. Perciò sei giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi. Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato. .. Purificami con issopo, e sarò puro; lavami, e sarò più bianco della neve. ... Distogli lo sguardo dai miei peccati, e cancella tutte le mie colpe. ... Al direttore del coro. Salmo di Davide, quando il profeta Natan venne da lui, dopo che Davide era stato da Batseba. Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà; nella tua grande misericordia cancella i miei misfatti. ... Davanti a te ho ammesso il mio peccato, non ho taciuto la mia iniquità. Ho detto: «Confesserò le mie trasgressioni al SIGNORE», e tu hai perdonato l'iniquità del mio peccato. .... Perciò ogni uomo pio t'invochi mentre puoi essere trovato; e qualora straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui" (Salmo 51:4,5,7,9,­14; 32:5,6).
  • (298) "Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia" (Proverbi 28:13); "Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità" (1 Giovanni 1:9).
  • (299) ­"Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia" (Giacomo 5:16); "State attenti a voi stessi! Se tuo fratello pecca, riprendilo; e se si ravvede, perdonalo. 4 Se ha peccato contro di te sette volte al giorno, e sette volte torna da te e ti dice: "Mi pento", perdonalo»" (Luca 17:3-4); "Allora Giosuè disse ad Acan: «Figlio mio, dà gloria al SIGNORE, al Dio d'Israele, rendigli omaggio, e dimmi quello che hai fatto; non me lo nascondere»" (Giosuè 7:19).
  • (30­0) "Perciò vi esorto a confermargli il vostro amore" (2 Corinzi 2:8).





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