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4. Per convincere un uomo di peccato, giustizia e giudizio attraverso l'Evangelo

Per convincere un uomo di peccato, giustizia e giudizio attraverso l'Evangelo, o Patto di grazia, egli deve comprendere tre cose:

  • Che non credere in Gesù Cristo, o rifiutare il patto di grazia offerto in Lui, è un peccato più grande e più pericoloso di tutti gli altri peccati commessi contro la Legge. La ragione è che coloro che odono l'Evangelo, non credendo in Cristo, respingono la misericordia di Dio in Cristo, l'unica via per essere liberati dal peccato e dall'ira di Dio, e non acconsentono a non essere riconciliati con Dio.
  • Che la perfetta remissione dei peccati e la vera giustizia, può essere ottenuta solo per fede in Cristo. Dio, infatti, richiede nessun'altra condizione se non la fede. Egli testimonia, infatti, dal Cielo, che Egli si compiace di giustificare i peccatori a questa condizione.
  • Che dopo aver ricevuto la giustizia per fede, ne segue il giudizio, da una parte, per la distruzione delle opere del diavolo nel credente e il perfezionamento con potenza dell'opera di santificazione in lui. Rifiutando, però, di ricevere la giustizia per fede in Gesù Cristo, ne segue il giudizio, d'altro canto, finalizzato alla condanna del miscredente e la sua distruzione con Satana ed i Suoi servitori per sempre,

A questo fine, che i seguenti brani della Scrittura, fra gli altri, servano per mostrare come non credere in Cristo sia, di fatto, il peccato più grande; oppure anche, per mostrare la grandezza del peccato di rifiutare il patto di grazia che ci è offerto nell'offerta di Cristo, si consideri quanto sia ragionevoli l'offerta di grazia.

"Porgete l'orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide" (Isaia 55:3), vale a dire, se crederete in me e sarete riconciliati con me, io vi darò, in forza del patto, Gesù Cristo e tutte le grazie salvifiche che vengono con Lui. Questo è ripetuto in: "Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide"" (Atti 13:34).

Ancora, considerate come questa offerta generale sia sostanzialmente equivalente ad una speciale offerta fatta a ciascuno in particolare. Questo appare dal modo in cui l'Apostolo ne fa uso: "Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia" (Atti 16:31). La ragione per la quale ci è fatta quest'offerta si trova in Giovanni 3:16: "Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna".

Vedendo così quanto grande sia la salvezza offerta nel Signore Gesù, chiunque non creda in Lui, ma persegua la sua felicità in qualche altro modo, a che altro si affida se non a vanità menzognere quando abbandona la misericordia che avrebbe potuto ricevere in Cristo? "Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del SIGNORE e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo. Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia" (Giona 2:8-9). Che altro fa se non bestemmiare Dio nel suo cuore? Com'è detto: "Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha resa al proprio Figlio. E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo" (1 Giovanni 5:10-11).

Nessun altro peccato contro la Legge è simile a questo peccato, come testimonia Cristo: "Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa per il loro peccato" (Giovanni 15:22).

Ora, così, non possono dissimulare in alcun modo il loro peccato. Questo potrebbe convincere un uomo della grandezza del peccato di non credere in Cristo.

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