Erme-13

From Diwygiad

Indice - Articolo XII - Articolo XIV


[edit] Articolo XIII

Affermiamo che per una corretta esegesi è essenziale tenere conto del genere letterario, della forma e dello stile delle diverse parti della Scrittura. Per questa ragione riteniamo che lo studio dei generi letterari applicati alla Scrittura sia una disciplina legittima.

Respingiamo la pratica degli interpreti che attribuiscono a racconti biblici che si presentano come storici dei generi letterari che escludono la storicità.


E' essenziale ad una corretta interpretazione del testo la consapevolezza di quale tipo di letteratura si stia interpretando. E' necessario fare un giudizio corretto sul genere letterario per assicurare una comprensione corretta. Una parabola, per esempio, non dovrebbe essere trattata come una cronaca, né bisognerebbe interpretare la poesia come se fosse una narrazione diretta, Ciascun brano ha il suo proprio genere e l'interprete dovrebbe essere consapevole di quale tipo di specifica letteratura di tratti quando analizza un testo particolare. Se non avviene questo, l'interprete può facilmente essere distratto dalla retta comprensione di quel testo. Per esempio, quando il profeta parla di "alberi che battono le mani" (Isaia 55:12), si potrebbe presumere una specie di animismo se non si riconosce che questa è poesia e non prosa. La Negazione si oppone ad un uso illegittimo di critica dei generi che nega la verità del brano che è presentato come fattuale. Alcuni, per esempio, ritengono che la figura di Adamo sia un mito, mentre la Scrittura lo presenta come una persona autentica. Altri considerano Gionab come un'allegoria, ma Gesù stesso lo presenta come personaggio storico (Matteo 12:40-42). Questa negazione è molto opportuna quando si usa la critica dei generi come un pretesto per negare la verità della Scrittura.

.

.

.

.

.

.

.

Personal tools