Catmagwest087
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'''D. 87. D. Che cosa dobbiamo credere al riguardo della risurrezione?''' | '''D. 87. D. Che cosa dobbiamo credere al riguardo della risurrezione?''' | ||
- | '''R. Dobbiamo credere che all'Ultimo Giorno vi sarà una risurrezione generale dei morti, sia dei giusti come degli ingiusti. Allora, quelli che saranno in vita verranno trasformati, ed il corpo stesso dei morti che giacevano nella tomba, essendo riunito alla loro anima per sempre, sarà fatto risorgere dalla potenza di Cristo. I corpi dei giusti, per lo Spirito di Cristo ed in virtù della Sua risurrezione, | + | '''R. Dobbiamo credere che all'Ultimo Giorno vi sarà una risurrezione generale dei morti, sia dei giusti come degli ingiusti. Allora, quelli che saranno in vita verranno trasformati, ed il corpo stesso dei morti che giacevano nella tomba, essendo riunito alla loro anima per sempre, sarà fatto risorgere dalla potenza di Cristo. I corpi dei giusti, per lo Spirito di Cristo come loro Capo, ed in virtù della Sua risurrezione, sarà fatto risorgere con potenza, spirituale, incorruttibile e simile al suo corpo glorioso. I corpi degli ingiusti saranno fatti risorgere da Lui, come un giudice offeso, a loro disonore, ''' |
== Riferimenti biblici == | == Riferimenti biblici == | ||
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== Commento == | == Commento == | ||
- | *'''Un momento preciso'''. Per "Ultimo giorno" si intende il tempo del ritorno di Cristo. Quando questo avverrà la Bibbia non ce lo rivela, ma essa è chiara sul fatto che sarà un momento puntiliare ben definito. Essa, infatti, parla di "quel giorno e quell'ora", vale a dire non qualcosa di vago o di diffuso nel tempo, non "un periodo" ma un momento esatto e preciso del calendario e dell'orologio. Allora la storia del mondo verrà alla sua conclusione e ne seguirà la risurrezione ed il giudizio. L'insegnamento biblico al riguardo non lascia adito ad equivoci sul carattere di quel momento: ''"Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate. Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia. Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili nella pace"'' (2 Pietro 3:3:10-14). Chi appartiene a Cristo attende quel giorno con gioia, perché allora verranno pienamente realizzate le promesse loro rivolte dal Salvatore. E' per questo che l'atteggiamento dei fedeli è quello espresso da Apocalisse 22:20 ''"Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!» Amen! Vieni, Signore Gesù!"', infatti, ''"... | + | *'''Un momento preciso'''. Per "Ultimo giorno" si intende il tempo del ritorno di Cristo. Quando questo avverrà la Bibbia non ce lo rivela, ma essa è chiara sul fatto che sarà un momento puntiliare ben definito. Essa, infatti, parla di "quel giorno e quell'ora", vale a dire non qualcosa di vago o di diffuso nel tempo, non "un periodo" ma un momento esatto e preciso del calendario e dell'orologio. Allora la storia del mondo verrà alla sua conclusione e ne seguirà la risurrezione ed il giudizio. L'insegnamento biblico al riguardo non lascia adito ad equivoci sul carattere di quel momento: ''"Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate. Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia. Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili nella pace"'' (2 Pietro 3:3:10-14). Chi appartiene a Cristo attende quel giorno con gioia, perché allora verranno pienamente realizzate le promesse che erano state loro rivolte dal Salvatore. E' per questo che l'atteggiamento dei fedeli è quello espresso da Apocalisse 22:20 ''"Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!» Amen! Vieni, Signore Gesù!"'. Noi aspettiamo, infatti, ''"... la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù"'' (Tito 2:13). |
*'''Una sola risurrezione'''. | *'''Una sola risurrezione'''. | ||
*'''Le caratteristiche del nuovo corpo'''. | *'''Le caratteristiche del nuovo corpo'''. | ||
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+ | == Ulteriori questioni == | ||
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+ | '''Che cosa dovremmo pensare della dottrina che vi saranno due risurrezioni, la prima una risurrezione dei redenti e la seconda, mille anni dopo, una risurrezione degli ingiusti?'''. Questo insegnamento è una componente dell'interpretazione pre-millenarista di [http://goo.gl/qloqv Apocalisse 20:1-6]. Questa visione, rivelata a Giovanni sull'isola di Patmos, è incontestabilmente piena di caratteristiche simboliche, come "la chiave dell'abisso", "la grande catena", "il sigillo", ed è quindi difficile da interpretare con chiarezza. A causa di questa difficoltà di interpretazione, non c'è mai stata unimità nella chiesa al riguardo del significato di questa visione, dal tempo post-apostolico al presente. Questa visione profetica dovrebbe essere interpretata secondo il chiaro insegnamento del Signore Gesù in [http://goo.gl/4rDag Giovanni 5:28-29] piuttosto che interpretare Giovanni 5:28-29 in modo da farlo combaciare con la nostra teoria sul significato di Apocalisse 20:1-6. Il chiaro insegnamento di Gesù in Giovanni 5:28-29 elimina completamente la nozione di una doppia risurrezione. Noi crediamo, quindi, che "la prima risurrezione" menzionata in Apocalisse 20:1-6 non sia una risurrezione dei corpi, ma una risurrezione spirituale, forse la stessa di cui si parla in Giovanni 5:25: ''"In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno"''. Bisogna notare attentamente che Apocalisse 20:4 dice ''"essi tornarono in vita''" (o "ripresero vita"), non "risorsero dalle loro tombe". | ||
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Revision as of 09:49, 26 February 2013
D. 87. D. Che cosa dobbiamo credere al riguardo della risurrezione?
R. Dobbiamo credere che all'Ultimo Giorno vi sarà una risurrezione generale dei morti, sia dei giusti come degli ingiusti. Allora, quelli che saranno in vita verranno trasformati, ed il corpo stesso dei morti che giacevano nella tomba, essendo riunito alla loro anima per sempre, sarà fatto risorgere dalla potenza di Cristo. I corpi dei giusti, per lo Spirito di Cristo come loro Capo, ed in virtù della Sua risurrezione, sarà fatto risorgere con potenza, spirituale, incorruttibile e simile al suo corpo glorioso. I corpi degli ingiusti saranno fatti risorgere da Lui, come un giudice offeso, a loro disonore,
Riferimenti biblici
- Vi sarà una risurrezione generale sia dei giusti che degli ingiusti. "...avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti" (Atti 24:15).
- Al tempo della risurrezione, i cristiani viventi saranno trasformati istantaneamente senza dover morire. "Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità" (1 Corinzi 15:51-53); "Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore" (1 Tessalonicesi 4:15-17).
- Risorgeranno gli stessi corpi che erano stati sepolti. "Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità" (1 Corinzi 15:53); "Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio" (Giovanni 5:28-29).
- I corpi dei giusti saranno fatti risorgere incorruttibili. "Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta ... Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c'è un corpo naturale, c'è anche un corpo spirituale" (1 Corinzi 15:21-23, 42-44).
- I corpi dei giusti saranno resi conformi al corpo glorioso di Cristo "...che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa" (Filippesi 3:21).
- I corpi dei malvagi saranno fatti risorgere da Cristo come giudice. "...e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell'uomo. Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio" (Giovanni 5:27-29); "...e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra" (Matteo 25:33); "Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere" (Apocalisse 20:13).
Commento
- Un momento preciso. Per "Ultimo giorno" si intende il tempo del ritorno di Cristo. Quando questo avverrà la Bibbia non ce lo rivela, ma essa è chiara sul fatto che sarà un momento puntiliare ben definito. Essa, infatti, parla di "quel giorno e quell'ora", vale a dire non qualcosa di vago o di diffuso nel tempo, non "un periodo" ma un momento esatto e preciso del calendario e dell'orologio. Allora la storia del mondo verrà alla sua conclusione e ne seguirà la risurrezione ed il giudizio. L'insegnamento biblico al riguardo non lascia adito ad equivoci sul carattere di quel momento: "Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate. Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia. Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili nella pace" (2 Pietro 3:3:10-14). Chi appartiene a Cristo attende quel giorno con gioia, perché allora verranno pienamente realizzate le promesse che erano state loro rivolte dal Salvatore. E' per questo che l'atteggiamento dei fedeli è quello espresso da Apocalisse 22:20 "Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!» Amen! Vieni, Signore Gesù!"'. Noi aspettiamo, infatti, "... la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù" (Tito 2:13).
- Una sola risurrezione.
- Le caratteristiche del nuovo corpo.
Ulteriori questioni
Che cosa dovremmo pensare della dottrina che vi saranno due risurrezioni, la prima una risurrezione dei redenti e la seconda, mille anni dopo, una risurrezione degli ingiusti?. Questo insegnamento è una componente dell'interpretazione pre-millenarista di Apocalisse 20:1-6. Questa visione, rivelata a Giovanni sull'isola di Patmos, è incontestabilmente piena di caratteristiche simboliche, come "la chiave dell'abisso", "la grande catena", "il sigillo", ed è quindi difficile da interpretare con chiarezza. A causa di questa difficoltà di interpretazione, non c'è mai stata unimità nella chiesa al riguardo del significato di questa visione, dal tempo post-apostolico al presente. Questa visione profetica dovrebbe essere interpretata secondo il chiaro insegnamento del Signore Gesù in Giovanni 5:28-29 piuttosto che interpretare Giovanni 5:28-29 in modo da farlo combaciare con la nostra teoria sul significato di Apocalisse 20:1-6. Il chiaro insegnamento di Gesù in Giovanni 5:28-29 elimina completamente la nozione di una doppia risurrezione. Noi crediamo, quindi, che "la prima risurrezione" menzionata in Apocalisse 20:1-6 non sia una risurrezione dei corpi, ma una risurrezione spirituale, forse la stessa di cui si parla in Giovanni 5:25: "In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno". Bisogna notare attentamente che Apocalisse 20:4 dice "essi tornarono in vita" (o "ripresero vita"), non "risorsero dalle loro tombe".
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