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'''Conoscere legittimo ed illegittimo.''' Il significato di "tentativo impertinente e curioso di scrutare in cio che Dio intende che rimanga celato" deve essere precisato. Non vuole dire che sia sbagliato investigare i misteri della divina Rivelazione. Ciò che è proibito non è la legittima investigazione di ciò che Dio ha rivelato (nella Natura a nella Scrittura), ma il cercare di scoprire ciò che ''non'' ci è stato rivelato, e soprattutto il farlo con irriverenza, per motivi sbagliati (curiosità, piuttosto che il desiderio di dar gloria a Dio e di beneficare l'umanità). La persona che investiga i segreti di Dio con atteggiamento rispettoso e giuste motivazioni, si rende conto che vi sarà un punto in cui dovrà necessariamente fermarsi e non procedere ulteriormente, vale a dire quando si trova di fronte a misteri sconcertanti ed impenetrabili. Suo scopo è quello di "calcare le orme" dei pensieri di Dio, cioè comprendere ciò che Dio ha inteso che noi comprendessimo, e non pretendere di comprendere Dio con il suo limitato umano intelletto. | '''Conoscere legittimo ed illegittimo.''' Il significato di "tentativo impertinente e curioso di scrutare in cio che Dio intende che rimanga celato" deve essere precisato. Non vuole dire che sia sbagliato investigare i misteri della divina Rivelazione. Ciò che è proibito non è la legittima investigazione di ciò che Dio ha rivelato (nella Natura a nella Scrittura), ma il cercare di scoprire ciò che ''non'' ci è stato rivelato, e soprattutto il farlo con irriverenza, per motivi sbagliati (curiosità, piuttosto che il desiderio di dar gloria a Dio e di beneficare l'umanità). La persona che investiga i segreti di Dio con atteggiamento rispettoso e giuste motivazioni, si rende conto che vi sarà un punto in cui dovrà necessariamente fermarsi e non procedere ulteriormente, vale a dire quando si trova di fronte a misteri sconcertanti ed impenetrabili. Suo scopo è quello di "calcare le orme" dei pensieri di Dio, cioè comprendere ciò che Dio ha inteso che noi comprendessimo, e non pretendere di comprendere Dio con il suo limitato umano intelletto. | ||
- | '''Profanità'''. Profanità è l'essere irrispettoso verso le cose sacre. Una persona profana è colei che tratta ciò che è sacro come se fossero cose ordinarie, di tutti i giorni, con atteggiamento casuale, irriguardoso, troppo familiare, senza rendersi ben conto di ciò di cui sta parlando. Esaù era una persona profana perché aveva considerato il suo diritto di primogenitura come di cosa superflua che poteva essere barattata con una zuppa di lenticchie. La vita umana, ogni creatura umana, indipendentemente dalle condizioni in cui si trova, è sacra e va rispettata. Una Bibbia va trattata con grande rispetto: scarabocchiarne o strapparne le pagine utilizzandole per scopi ordinari vuol dire essere persone profane che non si rendono conto (o appositamente disprezzano) ciò con cui hanno a che fare, vale a dire Parola di Dio. Gli elementi del pane e del vino avanzati dopo la celebrazione della Cena del Signore, non vanno semplicemente gettati via come se fossero cose ordinarie. Il significato che è stato loro dato le mettono a parte come cose speciali. | + | '''Profanità'''. Profanità è l'essere irrispettoso verso le cose sacre. Una persona profana è colei che tratta ciò che è sacro come se fossero cose ordinarie, di tutti i giorni, con atteggiamento casuale, irriguardoso, troppo familiare, senza rendersi ben conto di ciò di cui sta parlando o manipolando. Esaù era una persona profana perché aveva considerato il suo diritto di primogenitura come di cosa superflua che poteva essere barattata con una zuppa di lenticchie. La vita umana, ogni creatura umana, indipendentemente dalle condizioni in cui si trova, è sacra e va sempre rispettata. Una Bibbia va trattata con grande rispetto: scarabocchiarne o strapparne le pagine utilizzandole per scopi ordinari vuol dire essere persone profane che non si rendono conto (o appositamente disprezzano) ciò con cui hanno a che fare, vale a dire la Parola di Dio. Gli elementi del pane e del vino avanzati dopo la celebrazione della Cena del Signore, non vanno semplicemente gettati via come se fossero cose ordinarie. Il significato che è stato loro dato le mettono a parte come cose speciali. |
'''Inimicizia contro Dio'''. | '''Inimicizia contro Dio'''. |
Revision as of 20:34, 16 June 2011
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D. 105. Quali sono i peccati proibiti nel primo comandamento?
R. I peccati proibiti nel primo comandamento sono: (...)
(6) Il tentativo impertinente e curioso di scrutare in cio che Dio intende che rimanga celato.
(7) qualsiasi profanità;
(8) inimicizia contro Dio;
(9) amore smodato di sé stessi;
(10) egoismo;
(11) e tutte le altre disposizioni disordinate ed immoderate della nostra mente, della volontà, o degli affetti verso altre cose, e sottratte a lui interamente o in parte;
(12) la credulità;
(13) la mancanza di fede;
(14) l’eresia;
(15) la miscredenza;
(16) la diffidenza;
(17) il disperare.
Riferimenti biblici
- L'impertinente e curioso di scrutare in cio che Dio intende che rimanga celato. "Le cose occulte appartengono al SIGNORE nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge" (Deuteronomio 29:28).
- Il peccato di profanità. "Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona" (Tito 1:16); "che nessuno sia fornicatore, o profano, come Esaù che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura" (Ebrei 12:16).
- Il peccato di inimicizia contro Dio. "...alunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori" (Romani 1:30).
- Il peccato dell'amore smodato per sé stessi. "...perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi" (2 Timoteo 3:2).
- Il peccato dell'egoismo immoderato. "Poiché tutti cercano i loro propri interessi, e non quelli di Cristo Gesù" (Filippesi 2:21).
- Il peccato di volgere il nostro cuore verso cose create anziché a Dio. "Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui. Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo" (1 Giovanni 2:15-16).
- Il peccato di vana credulità. "Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo" (1 Giovanni 4:1).
- Il peccato di incredulità. "Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dal Dio vivente" (Ebrei 3:12).
- Il peccato di eresia. "idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte" (Galati 5:20); "Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo" (Tito 3:10).
- Il peccato di miscredenza, o fede sincera in ciò che è falso. "Quanto a me, in verità pensai di dover lavorare attivamente contro il nome di Gesù il Nazareno" (Atti 26:9).
- Il peccato di diffidenza. "...perché non avevano creduto in Dio, né avevano avuto fiducia nella sua salvezza" (Salmo 78:22).
- Il peccato di disperazione. "Caino disse al SIGNORE: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo" (Genesi 4:13).
Commento
Conoscere legittimo ed illegittimo. Il significato di "tentativo impertinente e curioso di scrutare in cio che Dio intende che rimanga celato" deve essere precisato. Non vuole dire che sia sbagliato investigare i misteri della divina Rivelazione. Ciò che è proibito non è la legittima investigazione di ciò che Dio ha rivelato (nella Natura a nella Scrittura), ma il cercare di scoprire ciò che non ci è stato rivelato, e soprattutto il farlo con irriverenza, per motivi sbagliati (curiosità, piuttosto che il desiderio di dar gloria a Dio e di beneficare l'umanità). La persona che investiga i segreti di Dio con atteggiamento rispettoso e giuste motivazioni, si rende conto che vi sarà un punto in cui dovrà necessariamente fermarsi e non procedere ulteriormente, vale a dire quando si trova di fronte a misteri sconcertanti ed impenetrabili. Suo scopo è quello di "calcare le orme" dei pensieri di Dio, cioè comprendere ciò che Dio ha inteso che noi comprendessimo, e non pretendere di comprendere Dio con il suo limitato umano intelletto.
Profanità. Profanità è l'essere irrispettoso verso le cose sacre. Una persona profana è colei che tratta ciò che è sacro come se fossero cose ordinarie, di tutti i giorni, con atteggiamento casuale, irriguardoso, troppo familiare, senza rendersi ben conto di ciò di cui sta parlando o manipolando. Esaù era una persona profana perché aveva considerato il suo diritto di primogenitura come di cosa superflua che poteva essere barattata con una zuppa di lenticchie. La vita umana, ogni creatura umana, indipendentemente dalle condizioni in cui si trova, è sacra e va sempre rispettata. Una Bibbia va trattata con grande rispetto: scarabocchiarne o strapparne le pagine utilizzandole per scopi ordinari vuol dire essere persone profane che non si rendono conto (o appositamente disprezzano) ciò con cui hanno a che fare, vale a dire la Parola di Dio. Gli elementi del pane e del vino avanzati dopo la celebrazione della Cena del Signore, non vanno semplicemente gettati via come se fossero cose ordinarie. Il significato che è stato loro dato le mettono a parte come cose speciali.
Inimicizia contro Dio.
(9) amore smodato di sé stessi; (10) egoismo; (11) e tutte le altre disposizioni disordinate ed immoderate della nostra mente, della volontà, o degli affetti verso altre cose, e sottratte a lui interamente o in parte; (12) la credulità; (13) la mancanza di fede; (14) l’eresia; (15) la miscredenza; (16) la diffidenza; (17) il disperare.
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