Erme-23

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Indice - Articolo XXII - Articolo XXIV


[edit] Articolo XXIII

Affermiamo la chiarezza della Scrittura, in particolare per ciò che concerne il suo messaggio di salvezza.

Respingiamo l’idea secondo la quale tutti i passaggi della Scrittura posseggano la medesima chiarezza o siano testimoni allo stesso grado della dottrina della redenzione.


Questa dottrina è tradizionalmente chiamata della "perspicuità della Scrittura", (dal lat. perspicuĭtas -atis, der. di perspicuus «perspicuo»], letteralmente: l’esser perspicuo, soprattutto in senso figurato, chiarezza, trasparenza. Con questo si intende che il messaggio della Scrittura è chiaro, specialmente quel che dice sulla salvezza dal peccato. La Negazione dissocia l'affermazione dalla credenza che tutto nella Scrittura sia ugualmente chiaro ed ugualmente rilevante al messaggio salvifico centrale della Bibbia,. E' ovvio per ogni interprete onesto che il significato di alcuni brani della Scrittura siano oscuri. E' ugualmente evidente che la verità di alcuni brani non sia direttamente rilevante al piano complessivo della salvezza.

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