La Teologia del Patto è il Cristianesimo Storico

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La Teologia del Patto è il Cristianesimo Storico


Rev. J. Ligon Duncan


Molta della confusione che vedo nell’attuale discorso teologico nei vari rami Riformati delle chiese della Riforma è dovuta ad un’ignoranza della teologia storica del patto. Per teologia storica o classica del patto, intendo la teologia bi-patto esposta, ad esempio, nella Confessione di Fede di Westminster (ma con ascendenze che vanno indietro a Zurigo e a Ginevra, e dietro queste all’era Patristica), in cui si apprezza pienamente la differenza del modo di relazionarsi di Dio con l’uomo prima e dopo la Caduta, e quindi la distinzione vitale tra la bontà di Dio e la sua grazia. C. H. Spurgeon era nel giusto quando affermava: “La dottrina del patto si trova alla radice di tutta la vera teologia. È stato detto che chi comprende bene la distinzione tra il patto d’opere e il patto di grazia, è un maestro di teologia. Sono persuaso che la maggior parte degli errori che gli uomini commettono riguardo alle dottrine della Scrittura, siano basati su fondamentali errori riguardo al patto della legge e della grazia.”

L’attuale popolarità dei diversi approcci a patto unico (ovvero, sistemi che negano la struttura del patto d’opere / patto di grazia della storia biblica, sia che siano Barthiani o Hoeksemiani o Schilderiani) esiste unicamente a causa di una generalizzata mancanza di familiarità con la più robusta tradizione Riformata storica sulla materia. Inoltre, un serio sforzo di ri-approfondimento della teologia Riformata classica dei due patti si dimostrerebbe di grande beneficio nell’attuale dialogo Riformato-Luterano sulla relazione della loro ermeneutica di legge-grazia con l’ermeneutica Riformata del patto d’opere / patto di grazia delle polemiche Paoline.

La Teologia del Patto è il Vangelo posto nel contesto dell’eterno piano di Dio di comunione con il suo popolo, e la sua realizzazione storica nei patti d’opere e di grazia (così come nei vari stadi progressivi del patto di grazia). Essa spiega il significato della morte di Cristo alla luce della pienezza dell’insegnamento biblico sui patti divini, sostiene saldamente la nostra comprensione della natura e dell’uso dei sacramenti, e fornisce la più completa spiegazione del fondamento della nostra sicurezza. Detto in un altro modo, la teologia del patto è il modo della Bibbia di spiegarci e approfondire la nostra comprensione di: (1) l’espiazione, ossia il significato della morte di Cristo; (2) la sicurezza, ossia la base della nostra fiducia della comunione con Dio e il godimento delle Sue promesse; (3) i sacramenti, segni e suggelli delle promesse del patto di Dio, cosa sono e come funzionano; e (4) la continuità della storia redentiva, il piano unificato della salvezza di Dio. La Teologia del Patto è anche un’ermeneutica, un approccio alla comprensione della Scrittura, un approccio che tenta di spiegare biblicamente l’unità della rivelazione biblica.

La Teologia del Patto unisce la teologia biblica e quella sistematica. È teologia biblica nel senso che la Teologia del Patto riconosce che la Bibbia stessa fornisce la struttura della storia redentiva attraverso la successione dei patti. È teologia sistematica perché riconosce i patti come un fondamentale principio architettonico o organizzatore della teologia della Bibbia. Così essa procede ad integrare l’insegnamento biblico sul primato federale di Adamo e di Cristo, la natura di patto dell’incarnazione e dell’espiazione, le continuità e le discontinuità nel progresso della storia redentiva, la relazione fra le scritture Giudaiche e Cristiane, la legge e il vangelo, in un sistema teologico coerente.

La Teologia del Patto non è una risposta al dispensazionalismo. Essa esisteva da molto prima che i rudimenti del dispensazionalismo classico fossero formulati nel diciannovesimo secolo. La Teologia del Patto non è settaria, ma è un approccio Riformato ecumenico alla comprensione della Bibbia, sviluppato all’alba della Riforma magistrale, ma con radici che si estendono fino ai primi giorni del Cristianesimo cattolico, e storicamente testimoniata in tutti i vari rami della comunità Riformata (Battista, Congregazionalista, Presbiteriano, Anglicano e Riformato). Alla luce di questo, J. I. Packer ha certamente ragione quando dice che “nel Cristianesimo moderno la teologia del patto è stata ingiustamente dimenticata.” (vedi la sua introduzione a Witsius, L’economia dei patti tra Dio e l’uomo).

_ Il Rev. J. Ligon Duncan è ministro della First Presbyterian Church di Jackson, Mississipi. Laureato nel 1983 alla Furman University, ha ottenuto il suo PhD nel 1995 a Edinburgo studiando nella Free Church of Scotland sotto il prof. Donald MacLeod.

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