Il Patto

From Diwygiad

Il Patto


Zacharias Ursinus (1534-1583)


D. 10. Che cosa insegna la legge divina? R. Essa insegna il tipo di patto che Dio stabilì con gli esseri umani nella creazione [quale in creatione foedus cum homine Deus iniverit]

[…]

D. 30. Da dove dunque trai la tua speranza di vita eterna? R. Dal patto di grazia che fu nuovamente stabilito con coloro che credono in Cristo.

D. 31. Che cos’è quel Patto? R. È la riconciliazione con Dio guadagnata dalla mediazione di Cristo, nella quale Dio, grazie a Cristo, promette a coloro che credono in lui di essere sempre un padre nella grazia e di dare loro la vita eterna. Essi a loro volta rispondono accettando le sue benedizioni nella vera fede e, com’è appropriato a dei figli riconoscenti e obbedienti, glorificandolo per sempre. E entrambe le parti confermano pubblicamente questa mutua promessa con dei segni visibili che noi chiamiamo sacramenti.

D. 32. Perché questo Patto è chiamato anche Testamento? R. Primo, perché il termine testamento cominciò ad essere usato nella chiesa al posto del termine patto. Secondo, perché proprio come un testamento non è valido senza la morte del testatore. così pure questo patto non poteva essere valido senza la morte di Cristo.

D. 33. Qual è la differenza tra l’Antico e il Nuovo Testamento? R. È il medesimo testamento o patto di Dio con tutti gli eletti dalla prima promessa data in Paradiso, riguardante la progenie della donna che avrebbe schiacciato la testa del serpente, fino alla fine del mondo. Ma sono chiamati Antico e Nuovo Testamento perché alcune delle circostanze e dei segni del patto furono cambiati. Primo, nell’Antico essi credevano nel Cristo che doveva ancora venire; nel Nuovo noi crediamo nel Cristo che è stato rivelato. Secondo, l’Antico conteneva la promessa della preservazione della nazione d'Israele fino al tempo di Cristo; nel Nuovo noi abbiamo solo la promessa generale della preservazione della chiesa sotto i vari governi. Terzo, l’Antico aveva le cerimonie levitiche, per le quali, essendo state abolite nel Nuovo, Cristo istituì il battesimo e la cena del Signore. Quarto, l’Antico era più oscuro; il Nuovo è più chiaro.

D. 34. In che modo conosciamo che Dio stabilisce un tale Patto con gli uomini? R. Dal Vangelo.

D. 35. Che cosa insegna il Vangelo? R. Esso insegna ciò che Dio ci promette nel patto della sua grazia, in che modo vi siamo ricevuti, e come sappiamo di essere in esso; ovvero, in che modo siamo liberati dal peccato e dalla morte e in che modo siamo certi di questa liberazione.

D. 36. Qual è la differenza tra la Legge e il Vangelo? R. La Legge contiene il Patto di natura stabilito da Dio con l’uomo nella creazione; questo significa che essa è conosciuta dall’uomo per natura, che richiede la nostra perfetta obbedienza a Dio, e promette la vita eterna a quelli che la osservano, ma minaccia la punizione eterna a quelli che la violano. Il Vangelo, altresì, contiene il patto di grazia; questo significa che, sebbene esso esista, non è conosciuto affatto per natura; esso ci mostra il compimento di Cristo di quella rettitudine che la legge esige e la sua restaurazione in noi mediante lo Spirito di Cristo; e promette liberamente la vita eterna sulla base di Cristo a coloro che credono in lui.

D. 37. Il Vangelo quindi insegna che tutti sono nel Patto di Grazia? R. Esso certamente chiama tutti a questo patto, ma nessuno ne diviene membro se non quelli che lo accettano e lo osservano, ovvero, coloro che per vera fede accolgono Cristo, il quale è stato loro offerto, e le sue benedizioni.

D. 38. Che cos’è la Fede? R. È il fermo assenso di tutto ciò che ci è insegnato nella Parola di Dio, ed una salda sicurezza per la quale ognuno è personalmente convinto del perdono dei peccati, della rettitudine, e della vita eterna che gli sono state date liberamente da Dio a motivo dei meriti di Cristo, e attraverso lui, e che, essendo stata creata nel cuore degli eletti dallo Spirito Santo, ci rende membri vivi di Cristo e produce in noi il vero amore e la preghiera a Dio.

D. 39. Qual è dunque la sintesi di quelle cose che il Vangelo ci presenta affinché le crediamo, così che possiamo essere membri del Patto di Dio? R. È sintetizzata negli articoli di fede, o Credo degli Apostoli.

[…]

D. 135. Perché è necessario che la soddisfazione e la rettitudine di Cristo siano imputate a noi affinché siamo retti innanzi a Dio? R. Perché Dio, il quale è immutabilmente giusto e vero, vuole riceverci nel Patto di Grazia in una maniera che non sia in nulla contraria al patto stabilito nella creazione [foedus in creatione initum]

_ Questo articolo è tratto dal quasi sconosciuto Catechismo Maggiore di Zacharias Ursinus, autore insieme a Caspar Olevian del Catechismo di Heidelberg. Questa versione italiana è basata sulla traduzione inglese di Fred H. Klooster and John Medendorp. Fonte: Reformation Ink, http://homepage.mac.com/shanerosenthal/reformationink/index.htm

Personal tools