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From Diwygiad

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[edit] Quarta domenica

9. D. Dio non è quindi ingiusto nei riguardi dell’uomo esigendola lui nella sua legge ciò che egli non può fare?

R. No, perché Dio lo ha creato in modo che egli potesse farlo (32). Ma l’uomo, per istigazione del diavolo (33), si è privato di questi doni, lui e tutti i suoi discendenti (34), mediante una disubbidienza (35) proveniente dalla sua propria volontà.

10. D. Dio vuole lasciare impunite una tale disubbidienza e una tale caduta (apostasia)?

R. Assolutamente No. Al contrario, Egli è terribilmente dispiaciuto dei peccati, sia originale, che attuali, e vuole punirli, a causa del suo giusto giudizio, nel tempo e nell'eternità (36), come ha affermato lui stesso: “Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica!” (Galati 3:10).

10. D. Dio non è dunque anche misericordioso?

R. Dio è certamente misericordioso (37), ma è anche giusto (38), ragion per cui la Sua giustizia esige che il peccato commesso contro la suprema maestà di Dio sia anche punito con la massima pena, cioè la pena eterna, nel corpo e nell'anima (39).


[edit] Riferimenti biblici

  • (32) “Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno” (Ge. 1:31).
  • (33) "Dio il SIGNORE disse alla donna: «Perché hai fatto questo?». La donna rispose: «Il serpente mi ha ingannata e io ne ho mangiato»" (Ge. 3:13); "Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna" (Gv. 8:44); "Infatti Adamo fu formato per primo, e poi Eva; e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione" (1 Ti. 2:13,14).
  • (34) "Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato... Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti" (Ro. 5:12,18,19).
  • (35) “La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò” (Ge. 3:6).
  • (36) "...che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l'iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!»" (Es. 34:7); "poiché tu non sei un Dio che prenda piacere nell'empietà; presso di te il male non trova dimora. Quelli che si vantano non resisteranno davanti agli occhi tuoi; tu detesti tutti gli operatori d'iniquità. Tu farai perire i bugiardi; il SIGNORE disprezza l'uomo sanguinario e disonesto" (Sl. 5:4-6).
  • (37) "...e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. ... Il SIGNORE passò davanti a lui, e gridò: «Il SIGNORE! il SIGNORE! il Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in bontà e fedeltà, che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l'iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!»" (Es. 20:6; 34:6,7); "Il SIGNORE è pietoso e clemente, lento all'ira e ricco di bontà. Egli non contesta in eterno, né serba la sua ira per sempre" (Sl. 103:8,9).
  • (38) "Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano ... che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l'iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!»" (Es. 20:5; 34:7); "Riconosci dunque che il SIGNORE, il tuo Dio, è Dio: il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua bontà fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti, ma a quelli che lo odiano rende immediatamente ciò che si meritano, e li distrugge; non rinvia, ma rende immediatamente a chi lo odia ciò che si merita. Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica" (De. 7:9-11); "poiché tu non sei un Dio che prenda piacere nell'empietà; presso di te il male non trova dimora. Quelli che si vantano non resisteranno davanti agli occhi tuoi; tu detesti tutti gli operatori d'iniquità. Tu farai perire i bugiardi; il SIGNORE disprezza l'uomo sanguinario e disonesto" (Sl. 5:4-6); "Noi conosciamo, infatti, colui che ha detto: «A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione!». E ancora: «Il Signore giudicherà il suo popolo». È terribile cadere nelle mani del Dio vivente" (Eb. 10:30,31).
  • (39) “Allora risponderà loro: "In verità vi dico che in quanto non l'avete fatto a uno di questi minimi, non l'avete fatto neppure a me". Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna»” (Mt. 25:45,46).



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