Compendio01

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LA PRIMA PARTE—DELLA MISERIA DELL’UOMO

D. 2. Da cosa conosci la tua miseria? R. Dalla legge di Dio.

D. 3. Cosa ti ha comandato Dio nella Sua legge? R. Ciò che è contenuto nei Dieci Comandamenti, che Egli ha rivelato nella Scrittura (Esodo 20, Deuteronomio 5:6-7, etc.), come segue: I. Io sono Jehovah, tuo Dio, che ti ha portato fuori dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avrai altri dèi davanti a me. II. Non ti farai alcun’immagine scolpita, o alcuna sembianza di alcuna cosa che è lassù nei cieli, o quaggiù sulla terra, o che è nell’acqua al di sotto della terra. Non ti prostrerai a loro nè le servirai; perché Io, Jehovah, tuo Dio, sono un Dio geloso, che visita l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e quarta generazione di coloro che mi odiano; e mostro misericordia a migliaia di coloro che mi amano, e osservano i miei comandamenti. III. Non userai il Nome di Jehovah, tuo Dio, invano, perché Jehovah non terrà per innocente chi usa il Suo Nome invano. IV. Ricordati del giorno di sabbath, per mantenerlo santo. Sei giorni lavorerai, e farai tutto il tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabbath di Jehovah, tuo Dio; in esso non farai alcun lavoro, tu, né tuo figlio, né tua figlia, il tuo servo, la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che è dentro le tue porte; poiché in sei giorni Jehovah fece i cieli e la terra, il mare, e tutto ciò che in essi è, e riposò il settimo giorno; perciò Jehovah ha benedetto il giorno di sabbath, e l’ha santificato. V. Onora tuo padre e tua madre, così che i tuoi giorni siano lunghi sulla terra che Jehovah, tuo DIO, ti dà. VI. Non ucciderai. VII. Non commetterai adulterio. VIII. Non ruberai. IX. Non porterai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. X. Non concupirai la casa del tuo prossimo, non concupirai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che sia del tuo prossimo. D. 4. Come sono divisi i Dieci Comandamenti? R. In due tavole.

D. 5. Qual è la somma di ciò che Dio richiede da te nei quattro Comandamenti della prima tavola? R. Che io ami il Signore mio Dio, con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima, con tutta la mia mente, e con tutta la mia forza: questo è il primo e grande Comandamento.

D. 6. Qual è la somma di ciò che Dio ti comanda nei sei Comandamenti della seconda tavola? R. Che io ami il mio prossimo come me stesso: da questi due comandamenti dipende l’intera legge e i profeti.

D. 7. Puoi tu osservare tutte queste cose perfettamente? R. In alcun modo: perchè io sono prono per natura ad odiare Dio e il mio prossimo, e a trasgredire i Comandamenti di Dio in pensiero, parola, ed opera.

D. 8. Dio ti ha creato naturalmente così malvagio e perverso? R. No affatto: ma egli mi creò buono e secondo la Sua stessa immagine, in vera conoscenza di Dio, in giustizia e in santità.

D. 9. Da dove procede allora questa depravazione che è in te? R. Dalla caduta e disubbidienza di Adamo ed Eva in Paradiso; di qui la nostra natura è divenuta così corrotta così che siamo tutti concepiti e nati nel peccato.

D. 10. Quale fu questa disubbidienza? R. Che essi mangiarono del frutto dell’albero, cosa che Dio aveva loro proibito.

D. 11. La disubbidienza di Adamo ci riguarda? R. Certamente: perché egli è il padre di noi tutti, e noi abbiamo tutti peccato in lui.

D. 12. Siamo allora incapaci di fare qualsiasi bene da noi stessi, e proni ad ogni specie di malvagità? R. Proprio così: a meno che siamo rigenerati dallo Spirito di Dio.

D. 13. Dio lascerà che tale disubbidienza e corruzione vada impunita? R. In alcun modo: ma nel Suo giusto giudizio le punirà, sia nel tempo che nell’eternità, come è scritto: Maledetto è chiunque non continua in tutte le cose che sono scritte nel libro della legge, per compierle.


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