Catmagwest062

From Diwygiad

D/R 61 - indice - D/R 63


62. D. Che cos’è la chiesa visibile?

R. La chiesa visibile è un’entità sociale composta da tutti coloro che in ogni età e luogo del mondo professano la vera religione, insieme ai loro figli.

[edit] Riferimenti biblici

  • La chiesa visibile consiste di tutti coloro, in ogni tempo e paese, professano la vera religione. "...alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro ... Voglio dire che ciascuno di voi dichiara: «Io sono di Paolo»; «io, di Apollo»; «io, di Cefa»; «io, di Cristo». 13 Cristo è forse diviso? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo?" (1 Corinzi 1:2; 12-13); "...mentre gli stranieri onorano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: «Per questo ti celebrerò tra le nazioni e canterò le lodi al tuo nome». E ancora: «Rallegratevi, o nazioni, con il suo popolo». E altrove: «Nazioni, lodate tutte il Signore; tutti i popoli lo celebrino». Di nuovo Isaia dice: «Spunterà la radice di Iesse, colui che sorgerà a governare le nazioni; in lui spereranno le nazioni»" (Romani 15:9-12); "Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano" (Apocalisse 7:9); "Chiedimi, io ti darò in eredità le nazioni e in possesso le estremità della terra.,,, Tutte le estremità della terra si ricorderanno del SIGNORE e si convertiranno a lui; tutte le famiglie delle nazioni adoreranno in tua presenza. Poiché al SIGNORE appartiene il regno, egli domina sulle nazioni. Tutti i potenti della terra mangeranno e adoreranno; Tutti quelli che scendon nella polvere e non possono mantenersi in vita s'inchineranno davanti a lui. La discendenza lo servirà; si parlerà del Signore alla generazione futura. Essi verranno e proclameranno la sua giustizia, e al popolo che nascerà diranno com'egli ha agito. ... Tu ami la giustizia e detesti l'empietà. Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto d'olio di letizia; ti ha preferito ai tuoi compagni" (Salmi 2:8; 22:27-31; 45:7); "E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente»" (Matteo 28:18-20); "«Quanto a me», dice il SIGNORE, «questo è il patto che io stabilirò con loro: il mio Spirito che riposa su di te e le mie parole che ho messe nella tua bocca non si allontaneranno mai dalla tua bocca, né dalla bocca della tua discendenza, né dalla bocca della discendenza della tua discendenza», dice il SIGNORE, «da ora e per sempre»" (Isaia 59:21).
  • I figli di coloro che professano la vera religione sono membri della chiesa visibile insieme ai loro genitori, perché essi sono inclusi con i loro genitori nelle promesse di Dio incluse nel Patto. "...perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi" (1 Corinzi 7:14); "Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà" (Atti 2:39); "Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi" (Romani 11:16); "Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te" (Genesi 17:7).

[edit] Commento

Soprattutto nella nostra società, influenzata culturalmente dal Cattolicesimo romano, per "chiesa" si intende generalmente a volte l'edificio del culto cristiano, più spesso la potente istituzione clericale con sede a Roma, ma con succursali in ogni angolo del mondo, che pretende di rappresentare e gestire in esclusiva la fede cristiana. Con essa si identifica soprattutto il suo clero, organizzato in modo gerarchico, che esercita (benché oggi sempre di meno) una potente influenza su gran parte della popolazione e sulla politica degli stati.

La concezione riformata di chiesa smantella del tutto questa secolare e mostruosa struttura con le sue fallaci pretese, per ricuperare la concezione di chiesa come viene presentata e vissuta nel Nuovo Testamento. Qui, infatti, troviamo come la chiesa, secondo l'insegnamento del Signore e Salvatore Gesù Cristo trasmessoci dai Suoi apostoli, sia essenzialmente una realtà spirituale formata da coloro che Dio ha eletto a salvezza e che, in ogni tempo e paese, ha portato al ravvedimento ed alla fede in Lui. Seguendolo sull'arduo cammino della croce, essi sono chiamati ad essere testimoni nel mondo dei Suoi valori e del Suo stile di vita, così come Egli insegna nella Sua Parola scritta. Questa chiesa è definita in teologia, come abbiamo visto nella domanda precedente del nostro catechismo, la "chiesa invisibile".

Questa chiesa spirituale, però, non è destinata ad essere una realtà eterea vaga e sfuggente, ma prende forma in quella che è chiamata la "chiesa visibile", vale a dire in precise entità sociali e storiche dalle caratteristiche loro proprie, che si distinguono chiaramente da altri raggruppamenti sociali che si propongono finalità diverse. Finalità della "chiesa visibile" è, infatti, la gestione di quella che il catechismo chiama "la vera religione", vale a dire tutto ciò che si è proposto di compiere in questo mondo il Signore e Salvatore Gesù Cristo e che ruota attorno Lui, in continuità con l’Antico Testamento.

La "chiesa visibile", secondo il Nuovo Testamento, è essenzialmente una "struttura leggera", più simile ad un movimento che ad un'istituzione vera e propria, dalle caratteristiche flessibili, variegate e "provvisorie". Benché preveda criteri per farne parte e sia dotata di una disciplina interna, la "chiesa visibile" è fatta necessariamente di aggregati sociali "ambigui" dove credenti autentici con le loro famiglie, vivono accanto ad altre persone che vi aderiscono non tanto per un loro preciso impegno di seguire Cristo ma per motivi diversi, non tutti necessariamente reprensibili ma certo non quelli che dovrebbero essere i principali. La chiesa locale pure comprende, così, familiari dei credenti, simpatizzanti e persone le cui motivazioni per farne parte sono spesso spurie, di carattere sociologico o non sincere.

Fanno parte della "chiesa visibile" anche i figli dei credenti che, ricevendo il segno neotestamentario dell'inclusione nel Patto, vale a dire il Battesimo, sono oggetto di speciali benedizioni e promesse da parte di Dio. Essi saranno chiamati, a tempo debito, dopo essere stati educati nella fede cristiana, a professare la loro fede confermando le promesse ricevute. L'inclusione nella chiesa dei figli dei credenti si pone in continuità con la chiesa dell'Antico Testamento ed in contrapposizione all'individualismo esasperato dei movimenti battisti.

Nonostante, però, la pluralità e diversità delle sue forme storiche, sia in presenza che in assenza di organismi di coordinamento, la "chiesa visibile" è essenzialmente una, perché, come dice la Scrittura: "Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione. V'è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti" (Efesini 4:3-5). Di questa chiesa le sue forme storiche denominazionali e manifestazioni locali ne costituiscono i suoi svariati rami.

Come la realtà terrena della chiesa è sostanzialmente "ambigua" perché non consiste soltanto di autentici credenti, la chiesa visibile non consiste di un’unica organizzazione ma comporta una pluralità di espressioni storiche e locali. Così come le forzature di coloro che pretendono di creare una chiesa composta soltanto di autentici credenti creano più problemi di quanto intendano risolvere, così le forzature di coloro che vorrebbero dotare la chiesa visibile di un’unica organizzazione (a volte sotto un regime autoritario, altre volte più o meno democratico), non portano da nessuna parte.

Di fatto, nessun singolo raggruppamento o denominazione può pretendere di essere la vera chiesa visibile. Ogni raggruppamento (e singola comunità), fedele alla verità dell’Evangelo secondo la Parola di Dio, può essere considerato solo un ramo o una parte della chiesa visibile. Quando un qualsiasi raggruppamento pretende di essere la vera chiesa visibile, questo implica necessariamente che gli altri siano falsi o, dalla sua prospettiva, "imperfetti". Una tale pretesa è presuntuosa e peccaminosa. Dovremmo sempre renderci conto che la vera chiesa visibile è sempre più grande che ciascun raggruppamento. Per quanto noi crediamo che la nostra denominazione renda, rispetto ad altre, una testimonianza più coerente (il che è l’unica ragione appropriata per la quale dovremmo esserne membri), noi dovremmo liberamente riconoscere che la chiesa visibile include molti rami che esprimono e promuovono l’Evangelo con un grado più o meno grande di coerenza.

A questo riguardo, la confessione di fede di Westminster afferma: "Questa chiesa cattolica [universale] è stata a volte più, a volte meno, visibi­le e le chiese particolari, membri di essa, sono più o meno pure a seconda della misura in cui la dottrina dell'Evangelo viene insegnato ed abbracciato, le ordinanze amministrate ed il culto pubblico celebrato con più o meno purez­za. Le chiese più pure sotto il cielo sono soggette a contaminazione e ad errore; alcune sono degenerate al punto da non essere più chiese di Cristo, ma sinagoghe di Satana. Ciononostante vi sarà sempre sulla terra una chiesa per rendere culto a Dio secondo la sua vo­lontà" (Confessione di fede di Westminster, 25:4-5).

[edit] Approfondimenti

Chi può entrare a far parte della chiesa locale? Sebbene l’adesione alla Chiesa locale debba essere preceduta da una professione credibile di fede e la permanenza in essa dalla conformità alla disciplina di cui la Chiesa si deve dotare, noi crediamo che l’eccessivo rigorismo nei requisiti per poterne far parte non sia conforme né allo spirito evangelico né al necessario realismo. Sono chiama ti a far parte della Chiesa peccatori salvati per grazia sui quali, proprio nel contesto della Chiesa e tramite il suo ministero, lo Spirito Santo opera per renderli conformi a Cristo, persone né perfette, né già mature. A chi desidera far parte della Chiesa si chiede l’adesione ai suoi principi di base, impegno e disponibilità al cambiamento. E’ solo il Signore, per altro, che può giudic are la reale condizione del cuore umano.


.

.

.

.

.

.

Personal tools