Catechismo minore di John Owen

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[edit] Catechismo minore di John Owen

John Owen (1616-1683)

Uno dei maggiori teologi puritani inglesi e controversialista. Promuove il congregazionalismo e sostiene Oliver Cromwell, lord protettore dell'inghilterra (1653-58).

Ai miei amati vicini ed amici cristiani

Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera a Dio per voi è che siate salvati. Dico la verità in Cristo, non mento - poiché la mia coscienza me lo conferma per mezzo dello Spirito Santo - ho una grande tristezza e una sofferenza continua nel mio cuore, perché sentiamo che alcuni tra di voi si comportano disordinatamente, non in modo degno del Vangelo di Cristo, facendo ben poco per familiarizzarsi con il mistero della pietà. Perché molti camminano da nemici della croce di Cristo (ve l'ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre, gente che ha l'animo alle cose della terra.

Voi sapete in quale maniera mi sono sempre comportato con voi in questi ultimi anni, come non vi ho nascosto nessuna delle cose che vi fossero utili (delle dispensazioni a me affidate) e ve le ho annunziate e insegnate in pubblico e nelle vostre case, testimoniando a tutti che si ravvedano e che abbiano fede nel nostro Signore Gesù Cristo. Ora, con quale sincerità questo è stato da me compiuto, con quale esito e successo voi lo avete ricevuto, Dio, il giusto Giudice, un giorno lo dichiarerà, perché di fronte a Lui sia voi che io stesso dovremo comparire per rendere conto di come avremo dispensato il glorioso Evangelo fra di noi. Nel contempo, il desiderio del mio cuore è quello di servire al minimo fra di voi nell'opera del Signore, e che io possa esservi in ogni modo di profitto, o voi personalmente o le vostre famiglie.

Ora, fra i miei sforzi di questo tipo, oltre all'ordinanza della predicazione pubblica della Parola, non c'è nulla di maggiormente utile che io possa immaginare che la catechesi. (Mi hanno raccontato della condizione di questo stesso luogo nel passato, come fosse pieno di persone grossolanamente ignoranti). Questo mi ha spinto a mettere da parte diverse ore per compilare quanto segue e far sì che fosse stampato, semplicemente perché solo la minima parte dei parrocchiani non è in grado di leggere. La mia intenzione per loro, quindi, è stata principalmente di presentare in forma sistematica ciò che nella mia predicazione ho insegnato. Ecco quindi l'uso che intendo si faccia del presente: -

1. Il Catechismo minore potrà essere così appreso dai più giovani, affinché possano rispondere alle domande ivi presenti.

2. II Catechismo maggiore richiamerà alla vostra mente ciò che vi è stato insegnato in pubblico, specialmente ciò che riguarda la Persona e gli uffici di Gesù Cristo.

3. Da quello potrete avere l'aiuto necessario per istruire le famiglie nel minore, essendo per la maggior parte così strutturato che un capitolo dell'uno spiegherà una domanda dell'altro.

4. I testi della Scrittura citati dovranno essere diligentemente cercati e ponderati, affinché voi possiate verificare che le cose stanno esattamente così. 5. Nella lettura della Parola, potrete avere luce sul significato di molti luoghi, considerando ciò che essi sono chiamati a confermare

6. Ho trattato in modo limitato della dottrina sui sacramenti, perché li ho frequentemente esaminati in altri contesti.

7. Ho omesso il trattamento di doveri morali perché, con l'assistenza di Dio, lo farò attraverso una breve spiegazione del Padre nostro, dei Dieci comandamenti con qualche articolo del Credo, non presenti qui sotto forma di domande e risposte. Ora, in tutto questo mi sono impegnato affinché vi torni utile alla Sua lode, al quale solo ogni bene va attribuito, in questo ed in altro. Ora il Dio del cielo faccia sì che vi sia sempre fra di voi pace, amore ed amicizia, virtù che fin ora non sono mancate in questi difficili tempi, e vi conceda che lo scettro ed il regno di Suo Figlio possa gloriosamente avanzare nei vostri cuori, che le cose che riguardano la vostra pace non siano nascoste ai vostri occhi in questo vostro giorno, il che è la preghiera quotidiana del

Vostro servitore nell'opera del Signore.

Dal mio studio, settembre 1645, J. O. Catechismo minore


1. Da dove possiamo apprendere ogni verità al riguardo di Dio e di noi stessi? Dalla Sacra Scrittura, la Parola di Dio.

2. Che cosa ci insegnano le Scritture su ciò che è Dio? Dio è uno Spirito eterno ed infinito, sommamente santo, che dà l'essere a tutte le cose e che fa con esse tutto ciò che Gli piace.

3. Non c'è che un solo Dio? Solo uno, per quanto riguarda la Sua essenza ed essere, ma uno in tre Persone distinte, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

4. Che altro si sostiene nella Parola al riguardo di Dio, che noi dovremmo conoscere? I Suoi decreti e le Sue opere.

5. Quali sono i decreti di Dio a nostro riguardo? I Suoi propositi eterni di salvarne alcuni attraverso Gesù Cristo, per la lode della Sua gloria; e di condannare altri per i loro peccati.

6. Quali sono le opere di Dio? Sono gli atti o fatti della Sua potenza, per i quali crea, sostiene e governa ogni cosa.

7. Che cosa esige da noi l'onnipotente Iddio? Un'ubbidienza santa e spirituale, secondo la legge che Egli ci ha dato.

8. Siamo in grado di fare questo da noi stessi? No, in nessun modo, essendo per natura reprobi ad ogni opera buona.

9. Com'è che siamo finiti in questa condizione, essendo stati dapprima creati all'immagine di Dio, in giustizia ed innocenza? Per la caduta dei nostri progenitori, che hanno infranto il patto che li legava con Dio, hanno perduto la Sua grazia e meritato la Sua maledizione.

10. In che modo possiamo essere liberati da questa miserevole condizione? Solo da Gesù Cristo.

11. Che cos'è Gesù Cristo? Dio ed uomo uniti in una Persona affinché fosse il Mediatore fra Dio e l'uomo.

12. Che cos'è Egli per noi? Un Re, un Sacerdote ed un Profeta.

13. In che cosa Egli esercita la Sua potenza regale verso di noi? Nel convertirci a Dio mediante il Suo Spirito, sottomettendoci affinché Gli ubbidiamo e governandoci con la Sua grazia.

14. In che cosa consiste principalmente il Suo ufficio sacerdotale? Nell'offrire Sé stesso sulla croce come sacrificio accettabile, soddisfacendo la giustizia di Dio per i nostri peccati, rimuovendo la maledizione dalle nostre persone e riportandoci a Lui.

15. In che cosa Cristo esercita il Suo ufficio profetico verso di noi? Nel rivelare ai nostri cuori, dal seno di Suo Padre, la via, e la verità per la quale dobbiamo venire a Lui. 16. In favore di chi Cristo esegue tutto questo? Solo per i Suoi eletti.

17. In quale condizione Cristo Gesù esercita questi uffici? Egli l'ha fatto nella bassa condizione di umiliazione sulla terra, ma ora nella gloriosa condizione di esaltazione in cielo.

18. Che cos'è la chiesa di Cristo? La compagnia universale degli eletti di Dio, chiamata all'adozione come figli.

19. In che modo giungiamo ad essere membri di questa chiesa? Attraverso una fede vivente.

20. Che cos'è una fede vivente? Il certo riposo dell'anima sulle promesse di misericordia di Dio in Gesù Cristo per il perdono dei peccati qui e la gloria nell'aldilà.

21. In che modo giungiamo ad avere questa fede? Per l'opera efficace dello Spirito di Dio nei nostri cuori, che ci chiama liberamente dallo stato di natura allo stato di grazia.

22. Siamo considerati giusti per la nostra fede? No, ma solo per la giustizia di Cristo, liberamente accreditataci e che facciamo nostra per fede.

23. Ci è richiesta solo la fede? Sì, ma anche il ravvedimento e la santità.

24. Che cos'è il ravvedimento? L'abbandono di ogni peccato, con pia contrizione per tutto ciò che abbiamo commesso.

25. Che cos'è la santità che ci viene richiesta? L'universale ubbidienza alla volontà di Dio che ci è stata rivelata.

26. Quali sono i privilegi dei credenti? In primo luogo, l'unione con Cristo; in secondo luogo, l'adozione come figli; in terzo luogo, la comunione dei santi; in quarto luogo, il diritto al suggello del nuovo patto; in quinto luogo, la libertà cristiana; in sesto luogo, la risurrezione del corpo a vita eterna.

27. Quali sono i sacramenti, o suggelli del nuovo patto? Sono suggelli visibili delle promesse spirituali di Dio, fatteci nel sangue di Gesù Cristo.

28. Quali sono? Il Battesimo e la Cena del Signore.

29. Che cos'è il Battesimo? Una santa ordinanza mediante la quale, essendo aspersi con acqua secondo l'istituzione di Cristo, siamo per grazia fatti figli di Dio e ci sono suggellate le promesse del patto.

30. Che cos'è la Cena del Signore? Una santa ordinanza di Cristo, destinata a comunicare ai credenti il Suo corpo ed il Suo sangue spiritualmente.

31. Chi ha diritto a questo sacramento? Solo coloro che hanno titolo alle benedizioni spirituali provvedute da Gesù Cristo per fede.

32. Che cos'è la comunione dei santi? Una santa comunione fra tutto il popolo di Dio, partecipando allo stesso Spirito ed essendo membri dello stesso corpo mistico.

33. Qual è il fine di tutta questa dispensazione? Che Dio sia glorificato nel salvarci.


Sia gloria a Dio nei cieli.

John Owen (1616-1683)

English Puritan minister, prolific writer, and controversialist. He was an advocate of Congregationalism and an aide to Oliver Cromwell, the lord protector of England (1653–58).


THE LESSER CATECHISM


1. WHENCE is all truth concerning God and ourselves to be learned?

A. From the Holy Scripture, the word of God.

2. What do the Scriptures teach that God is? A. An eternal, infinite, most holy Spirit, giving being to all things, and doing with them whatsoever he pleaseth.

3. Is there but one God?

A. One only, in respect of his essence and being, but one in three distinct persons, of Father, Son, and Holy Ghost.

4. What else is held forth in the word concerning God, that we ought to know ?

A. His decrees, and his works.

5. What are the decrees of God concerning us?

A. His eternal purposes, of saving some by Jesus Christ, for the praise of his glory; and of condemning others for their sins.

6. What are the works of God?

A. Acts or doings of his power, whereby he createth, sustaineth, and governeth all things.

7. What is required from us towards Almighty God? A. Holy and spiritual obedience, according to his law given unto us.

8. Are we able to do this of ourselves ? A. No, in nowise, being by nature unto every good work reprobate.

9. How came we into this estate, being at the first created in the image of God, in righteousness and innocency ?. By the fall of our first parents, breaking the covenant of God, losing his grace, and deserving his curse.

10 By what way may we be delivered from this miserable estate?

A. Only by Jesus Christ. 11. What is Jesus Christ?

A. God and man united in one person, to be a Mediator between God and man.

12. What is he unto us 1

A. A king, a.priest, and a prophet.

13. Wherein doth he exercise his kingly power towards us ?

A. In converting us unto God by his Spirit, subduing us unto his obedience, and ruling in us by his grace.

14. In what doth the exercise of his priestly office for us chiefly consist ?

A. In offering up himself an acceptable sacrifice on the cross, so satisfying the justice of God for our sins, removing his curse from our persons, and bringing us unto him.

15 Wherein doth Christ exercise his prophetical office towards us ?

A. In revealing to our hearts, from the bosom of his Father, the way, and truth, whereby we must come unto him.

16. For whose sake doth Christ perform all these ?

A. Only for his elect.

17. In what condition doth Jesus Christ exercise these offices ?

A. He did in a low estate of humiliation on earth, but now in a glorious estate of exaltation in heaven.

18. What is the church of Christ ?

A. The universal company of God's elect, called to the adoption of children.

19. How come we to be members of' this church?

A. By a lively faith.

20. What is a lively faith ?

A. An assured resting of the soul upon God's promises of mercy in Jesus Christ, for pardon of sins here, and glory hereafter.

21. How come we to have this faith ?

A. By the effectual working of the Spirit of G.od in our hearts, freely calling us from the state of nature, to the state of grace.

22. Are we accounted righteous for our faith ?

A. No, but only for the righteousness of Christ, freely imputed unto us, and laid hold of by faith.

23. 1. Is there no more required of us, but faith only?

A. Yes, repentance also and holiness.

24. 2. What is repentance?.

A. A forsaking of all sin, with godly sorrow for what we have committed.

25. 3. What is that holiness which is required of us ?

A. Universal obedience to the will of God revealed unto us.

26. What are the privileges of believers.

A. First, union with Christ; secondly, adoption of children ; thirdly, communion of saints; fourthly, right to the seals of the new covenant; fifthly, Christian liberty; sixthly, resurrection of the body to life eternal.

27. What are the sacraments, or seals, of the new covenant?

A. Visible seals of God's spiritual promises, made unto us in the blood of Jesus Christ.

28. Which be they?

A. Baptism and the Lord's supper.

29. What is baptism ?

A. A holy ordinance, whereby, being sprinkled with water according to Christ's institution, we are by his grace made children of God, and have the promises of the covenant sealed unto us.

30. What is the Lord's supper?

A. A holy ordinance of Christ, appointed to communicate unto believers his body and blood spiritually, being represented by bread and wine, blessed, broken, poured out, and received of them.

31. Who have a right unto this sacrament ?

A. They only who have an interest in Jesus Christ by faith.

32. What is the communion of saints ?

A. A holy conjunction between all God's people, partakers of the same Spirit, and members of the same mystical body.

33. What is the end of all this dispensation ?

A. The glory of God in our salvation. Glory be to God on high.

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