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D/R 81 - indice - D/R 83


82. Dove si manifesta la comunione nella gloria della quale i membri della chiesa invisibile godono con Cristo?.

R. La comunione nella gloria della quale i membri della chiesa invisibile godono con Cristo, è in questa vita, immediatamente dopo la morte, ed alla fine perfezionata alla risurrezione e giorno del giudizio.

Riferimenti biblici

  • La comunione nella gloria dei credenti con Cristo in questa vita. "E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito" (2 Corinzi 3:18).
  • La comunione nella gloria dei credenti con Cristo immediatamente dopo la morte. "Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso»" (Luca 23:43).
  • La comunione nella gloria dei credenti con Cristo perfezionata alla risurrezione e nel giorno del giudizio. "poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore" (1 Tessalonicesi 4:17).

Commento

Il Catechismo maggiore di Westminster fa uso delle D/R 66-81 per descrivere come "membri della chiesa invisibile godano da parte di Cristo unione e comunione con Lui nella grazia e nella gloria" (D/R 65). Esso descrive come i membri della chiesa invisibile siano portati in unione con Cristo Gesù nella loro chiamata efficace. Poi la comunione nella grazia è descritta come "la loro partecipazione alle virtù della Sua mediazione, nella loro giustificazione, adozione, santificazione e di qualunque altra cosa in questa vita manifesti la loro unione con Lui" (D/R 69). Dopo aver terminato di spiegare in che modo i membri della chiesa invisibile abbiano comunione nella grazia, esso spiega come altresì abbiano comunione nella gloria. Nella Bibbia, i termini "grazia" e "gloria" sono usati con significati diversi a seconda del loro contesto. Così come sono usati qui nel Catechismo, però, il termine "grazia" si riferisce a quelle benedizioni salvifiche che noi riceviamo ne in questa vita, mentre il termine "gloria" si riferisce a quelle benedizioni salvifiche che noi riceviamo soprattutto nella vita a venire.

Il popolo di Dio non riceve la gloria, per così dire, tutta insieme in una volta, ma in tre fasi, in tre "rate". La prima è goduta per fede in questa vita. I credenti contemplano la gloria di Dio in modo graduale in rapporto alla qualità della loro santificazione. Essi, infatti, vedono la gloria di Dio nella misura in cui sono trasformati "nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore" (2 Corinzi 3:18).

I credenti, inoltre, hanno comunione nella gloria "immediatamente dopo la morte". Sebbene prova di questo si trovi in testi come Luca 23:43; 2 Corinzi 5:1,6,8 e Ebrei 12:23, l'apostolo Paolo sentiva il desiderio "di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio" (Filippesi 1:23). La Bibbia parla in termini molto chiari della gloria ricevuta "immediatamente dopo la morte".

La più gloriosa delle dispensazioni in cui i credenti hanno comunione con Cristo nella gloria, sarà quando essa sarà "alla fine perfezionata alla risurrezione e giorno del giudizio". Allora vi sarà il rendiconto finale e la condizione di perfezione degli eletti continuerà per tutta l'eternità.

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