Catmagwest013
From Diwygiad
D. 13. Che cosa in particolare Dio ha decretato al riguardo di angeli ed esseri umani?
R. Dio, mediante un decreto eterno ed immutabile, sulla sola base del Suo amore, a lode e gloria della Sua grazia, affinché fosse manifestato a tempo debito, ha eletto per la gloria alcuni angeli e in Cristo Egli ha scelto alcuni esseri umani perché ottenessero vita eterna, come pure i mezzi che a questo fine sarebbero stati usati. Inoltre, secondo il Suo potere sovrano e l’insondabile consiglio della Sua volontà (per il quale Egli estende il Suo favore o lo nega come a Lui piace), è passato oltre al resto destinandolo al disonore e all’ira, a lode e gloria della Sua giustizia.
Riferimenti biblici
- Angeli eletti alla gloria eterna. "lo ti scongiuro davanti a Dio, al Signore Gesù Cristo e agli angeli eletti, che tu osservi queste cose senza pregiudizio, non facendo nulla con parzialità" (1 Timoteo 5:21).
- Esseri umani eletti in Cristo alla vita eterna. "...allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell'amore, avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà, a lode della gloria della sua grazia mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell'amato suo Figlio" (Efesini 1:4-6); "Ma noi siamo obbligati a rendere del continuo grazie per voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha eletti fin dal principio per salvarvi, mediante la santificazione dello Spirito e la fede nella verità; a questo egli vi ha chiamati per mezzo del nostro evangelo, affinché giungiate ad ottenere la gloria del Signor nostro Gesù Cristo" (1 Tessalonicesi 2:13-14).
- Al resto dell'umanità Dio è passato oltre. "Dice infatti la Scrittura al Faraone: «Proprio per questo ti ho suscitato, per mostrare in te la mia potenza e affinché il mio nome sia proclamato in tutta la terra». Così egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole ... Non ha il vasaio autorità sull'argilla, per fare di una stessa pasta un vaso ad onore e un altro a disonore? E che dire se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta pazienza i vasi d'ira preparati per la perdizione?" (Romani 9:17-18,21-22); "In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli. Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto" (Matteo 11:25-26); "Or in una grande casa non vi sono soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche di legno e di terra; gli uni sono ad onore, gli altri a disonore" (2 Timoteo 2:20); "Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo" (Giuda 4); "Essendo disubbidienti, essi inciampano nella parola, e a questo sono altresì stati destinati" (1 Pietro 2:8).
Commento
C'è chi immagina (e persino predica) che Dio abbia creato l'universo e l'abbia poi lasciato sviluppare in modo autonomo secondo le leggi (generali) che Egli ha disposto. Immaginano così Dio che magari si sorprende per come le cose vadano o che semplicemente Egli veda e preveda ogni cosa, interferendo direttamente solo con sporadici "interventi correttori" e "incoraggiamenti" per "rispettare la libertà" delle Sue creature. In una tale concezione, però, essi equiparano Dio ad un essere umano, magari ad un "super uomo" immaginando che Egli pensi ed agisca come faremmo noi, secondo i nostri criteri e limiti. Quello, però, non è il Dio che si rivela nel creato e nella Bibbia, ma un idolo fatto a nostra immagine e somiglianza. Vale così anche spesso per noi ciò che una volta Gesù aveva detto a Pietro: "Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini" (Matteo 16:23). Dio non è quel che a noi sembra meglio, ma come Egli stesso ha rivelato di essere: questo dovremmo recepire ed apprezzare. Dio ha creato l'universo, ne ha stabilito le leggi e lo governa in modo costante e sovrano secondo i Suoi propositi, avendo disposto e controllando ogni cosa anche nei suoi minimi dettagli. È così che Dio ha pure disposto quale debba essere il destino ultimo di ciascuna delle Sue creature con un decreto eterno ed immutabile.
Dio ha destinato alla gloria, vale a dire all'eterna e felice comunione con Sé, un certo numero di creature umane e celesti e l'ha fatto "sulla sola base del Suo amore", cioè senza essere in obbligo alcuno di doverlo fare, per esclusivo Suo beneplacito.
Vi è una differenza fra l'elezione alla gloria delle creature celesti e l'elezione alla gloria delle creature umane, perché nel caso degli esseri umani Egli l'ha fatto "in Cristo", vale a dire provvedendo alla loro redenzione dal peccato e santificazione attraverso l'opera del Suo Figlio Gesù Cristo. Questo significa che le creature umane che saranno salvate, lo sono non sulla base di propri meriti, ma sulla base dei meriti di Cristo che così vengono loro accreditati. Non così per le creature celesti, che Dio ha scelto per la gloria della Sua presenza, prevenendo poi loro la caduta nel peccato.
Dio non ha creato l'universo lasciandolo poi sviluppare in modo autonomo sorprendendosi poi, magari, di come inaspettatamente le cose
Avendo Dio prestabilito esattamente tutto ciò che deve accadere nel