Erme-25

From Diwygiad

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::This article attempts to avoid two extremes. First, it affirms that one is not dependent on biblical "experts" for his understanding of the basic truths of Scripture. Were this not true, then a significant aspect of the priesthood of all believers would be destroyed. For if the understanding of the laity is contingent on the teaching of experts, then Protestant interpretive experts will have replaced the teaching magisterium of Catholic priests with a kind of teaching magisterium of Protestant scholars.
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::Questo articolo finale dichiara che la buona predicazione debba essere basata su una buona ermeneutica. L'esposizione delle Scritture non dev'essere trattata in isolamento dalla proclamazione delle Scritture. Nella predicazione il predicatore deve esporre fedelmente la Parola di Dio. Tutto ciò che venga meno ad una corretta esposizione della Parola scritta di Dio la si dichiara inadeguata. La Negazione dichiara senza dubbio che non vi può essere messaggio proveniente da Dio indipendentemente dalle Scritture. Questo è stato compreso non per contraddire il fatto che vi sia una rivelazione generale (affermata nell'[[Erme21|Articolo XXI]]), ma semplicemente per notare che gli unici scritti ispirati ed infallibili dai quali il predicatore possa e debba predicare è la Bibbia.
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On the other hand, biblical scholars do play a significant role in the lay understanding of Scripture. Even the very tools (Bible dictionaries, concordances, etc.) used by laypersons to interpret Scripture were produced by scholars. And when it comes to more technical and precise understanding of specific Scripture the work of experts is more than helpful. Hence the implied exhortation in the denial to avail oneself of the fruit of scholarship is well taken.
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Revision as of 10:17, 6 December 2012

Indice - Articolo XXIV


Articolo XXV

Affermiamo che il solo genere di predicazione capace di comunicare la rivelazione divina e le sue applicazioni è quello che espone fedelmente il testo biblico come la Parola di Dio.

Respingiamo che si possa annunciare un messaggio da parte di Dio che sia in disaccordo con il testo della Scrittura.


Questo articolo finale dichiara che la buona predicazione debba essere basata su una buona ermeneutica. L'esposizione delle Scritture non dev'essere trattata in isolamento dalla proclamazione delle Scritture. Nella predicazione il predicatore deve esporre fedelmente la Parola di Dio. Tutto ciò che venga meno ad una corretta esposizione della Parola scritta di Dio la si dichiara inadeguata. La Negazione dichiara senza dubbio che non vi può essere messaggio proveniente da Dio indipendentemente dalle Scritture. Questo è stato compreso non per contraddire il fatto che vi sia una rivelazione generale (affermata nell'Articolo XXI), ma semplicemente per notare che gli unici scritti ispirati ed infallibili dai quali il predicatore possa e debba predicare è la Bibbia.

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