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+ | XXVII. Cionondimeno, crediamo che si debba discernere accuratamente e con prudenza qual è la vera chiesa, dato che si abusa molto di questo titolo (Gr. 7:4.8,11,12; Mt. 3:8-10; 7:22,24; 1 Co. 3:10-11; Mi. 2,10-12). Noi diciamo quindi, secondo la parola di Dio, che essa è la compagnia dei fedeli che si accordano di seguire quella Parola e la pura religione che ne deriva e che progrediscono in essa durante tutto il tempo della loro vita, crescendo e confermandosi nel timore di Dio, secondo che sentono il bisogno di crescere e di avanzare sempre più (Ef. 2:19-20; 4:11-12; 1 Ti. 3:15; De. 31:12); e benché si sforzino, che essi devono continuamente ricorrere alla remissione dei loro peccati (Ro. 3). Non neghiamo tuttavia che fra i fedeli non vi siano degli ipocriti e dei reprobi, la cui malvagità non può però cancellare il titolo di chiesa (Mi. 13; 2 Ti. 2:18-20). |
Current revision as of 14:35, 27 July 2011
articolo XXVI - indice - articolo XXVIII
XXVII. Cionondimeno, crediamo che si debba discernere accuratamente e con prudenza qual è la vera chiesa, dato che si abusa molto di questo titolo (Gr. 7:4.8,11,12; Mt. 3:8-10; 7:22,24; 1 Co. 3:10-11; Mi. 2,10-12). Noi diciamo quindi, secondo la parola di Dio, che essa è la compagnia dei fedeli che si accordano di seguire quella Parola e la pura religione che ne deriva e che progrediscono in essa durante tutto il tempo della loro vita, crescendo e confermandosi nel timore di Dio, secondo che sentono il bisogno di crescere e di avanzare sempre più (Ef. 2:19-20; 4:11-12; 1 Ti. 3:15; De. 31:12); e benché si sforzino, che essi devono continuamente ricorrere alla remissione dei loro peccati (Ro. 3). Non neghiamo tuttavia che fra i fedeli non vi siano degli ipocriti e dei reprobi, la cui malvagità non può però cancellare il titolo di chiesa (Mi. 13; 2 Ti. 2:18-20).