Gallicana15
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+ | XV. Noi crediamo che nell'unica persona, cioè Gesù Cristo, le due nature sono effettivamente e inseparabilmente congiunte e unite, pur conservando ogni natura le sue proprietà distintive, al punto che, come in questa congiunzione la natura divina, conservando le sue proprietà, è rimasta increata, infinita e tale da riempire ogni cosa, così la natura umana è rimasta finita, con la sua forma, misura e proprietà (Mt. 1:20-21; Lu. 1:31,32,35,42.43; Gv. 1:14; Ro. 9:5; 1 Ti. 2:5; 3:16; Eb. 5:8) e, benché Gesù Cristo, risuscitando, abbia conferito l'immortalità al suo corpo, non gli ha tuttavia tolto la verità della sua natura (Lu. 24:38-39; Ro. 1:4; Fi. 2:6-11; 3:21). Per cui noi lo consideriamo nella sua natura divina in modo tale da non spogliarlo della sua umanità. |
Current revision as of 14:30, 27 July 2011
articolo XIV - indice - articolo XVI
XV. Noi crediamo che nell'unica persona, cioè Gesù Cristo, le due nature sono effettivamente e inseparabilmente congiunte e unite, pur conservando ogni natura le sue proprietà distintive, al punto che, come in questa congiunzione la natura divina, conservando le sue proprietà, è rimasta increata, infinita e tale da riempire ogni cosa, così la natura umana è rimasta finita, con la sua forma, misura e proprietà (Mt. 1:20-21; Lu. 1:31,32,35,42.43; Gv. 1:14; Ro. 9:5; 1 Ti. 2:5; 3:16; Eb. 5:8) e, benché Gesù Cristo, risuscitando, abbia conferito l'immortalità al suo corpo, non gli ha tuttavia tolto la verità della sua natura (Lu. 24:38-39; Ro. 1:4; Fi. 2:6-11; 3:21). Per cui noi lo consideriamo nella sua natura divina in modo tale da non spogliarlo della sua umanità.