Govpresb-19
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- | == | + | == Direttive per l'ordinazione dei ministri della Parola == |
'''Essendo manifesto che nessuno può prendersi da sé l'ufficio di ministro dell'Evangelo senza essere stato legittimamente chiamato ed ordinato, e che l'opera dell'ordinazione deve essere eseguita con ogni debita cura, sapienza, serietà e solennità, umilmente noi offriamo le seguenti istruzioni, come requisito da osservare'''. | '''Essendo manifesto che nessuno può prendersi da sé l'ufficio di ministro dell'Evangelo senza essere stato legittimamente chiamato ed ordinato, e che l'opera dell'ordinazione deve essere eseguita con ogni debita cura, sapienza, serietà e solennità, umilmente noi offriamo le seguenti istruzioni, come requisito da osservare'''. |
Revision as of 16:33, 29 July 2011
Direttive per l'ordinazione dei ministri della Parola
Essendo manifesto che nessuno può prendersi da sé l'ufficio di ministro dell'Evangelo senza essere stato legittimamente chiamato ed ordinato, e che l'opera dell'ordinazione deve essere eseguita con ogni debita cura, sapienza, serietà e solennità, umilmente noi offriamo le seguenti istruzioni, come requisito da osservare.
1. Colui che deve essere ordinato, essendo stato o nominato dal popolo o altrimenti raccomandato dal presbiterio per un qualsiasi luogo, deve indirizzarsi al presbiterio e portare con sé una testimonianza della sua accoglienza del patto dei tre regni; della sua diligenza e competenza nei suoi studi; quale grado egli abbia ricevuto all'università, e quale sia stato il tempo ivi della sua frequenza; il tutto con [il certificato del]la sua età, che dev'essere [non meno di] ventiquattro anni; ma soprattutto della sua vita e comportamento.
2. Dopo che il presbiterio ha considerato tutto questo, essi dovranno procedere ad accertare in lui la sua esperienza della grazia, e se la sua vita manifesti quella santità di vita che conviene ad un ministro dell'Evangelo; e ad esaminarlo al riguardo della sufficienza della sua istruzione, come pure a verificare le evidenze della sua vocazione al santo ministero e, in particolare, la sua giusta e diretta chiamata a quel posto.