GEMICS 16 12 2009

From Epcs Roma Tre

Universale

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             Metodo progressivo regressivo
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Singolare /


Ogni elemento esprime la totalità di cui è parte e ne mantiene le proprietà.

L'essere umano rappresenta la società. Riprendendo le considerazioni fatte in precedenza, riguardo gli oggetti pratico-inerti, come ad esempio il libro, ricordiamo che esso non parla.

Esistono invece gli individui, noi siamo attori. C'è una società, c'è una cultura, ognuno di noi ne è un interprete.

                               Metodo progressivo-regressivo

Ogni singolo è analizzato come universo singolare. Studiando come si esprime l'individuo, si studia anche il contesto familiare in cui è inserito il soggetto.

Nella percezione è importante studiare ciò che c'è ma anche ciò che manca. Ognuno di noi è convinto di essere singolo, di essere unico, c'è sempre un tentativo di interpretare se stessi in rapporto alla propria lettura.

Come si diventa ciò che si è?

Ogni individuo è un universo singolare; nel primo periodo Sartre scrive testi molto astratti, mentre nel secondo periodo cambiò notevolmente.

La libertà non esiste e la libertà contestualizzata è la scelta che io faccio.

Sarte disse: " Siamo condannati ad essere liberi".

Il non intervenire, l'essere passivo, è una scelta di disimpegno.

                                     Malafede

Cosa significa questo termine?

La malafede è una menzogna.

Significa far passare qualcosa per un'altra.

Sarte analizzò la malafede con un esempio.

Un cameriere ogni volta che entra nella sala effettua determinati gesti e si presenta in un dato modo; se qualche cliente lo chiama "cameriere", lui si volta e si reca dalla persona che lo ha chiamato.

Se il cameriere si reca in cucina, cambia atteggiamento; può non avere le stesse movenze, lo stesso modo di presentarsi compito e disponibile nei confronti dei clienti, può assumere un atteggiamento più informale.

Il cameriere è cameriere? E' cameriere anche se lo incontro per strada?

Sì, è cameriere.

Sostenere che "io sono cameriere", è una definizione di sè.

Se io sono un cameriere fuori contesto, e dico " non posso adempiere ad un determinato compito perchè sono un cameriere", questo diventa un In-sè.

Non posso fare una scelta, come la malafede.

Ogni cosa che faccio, non mi costituisce come oggetto, l'In-sè è sempre nullo.

Quando pongo L'essere cameriere nell'In-sé, è malafede.

La malafede è mentire a se stessi, è una menzogna verso se stessi.

Secondo Sartre, io posso mentire agli altri e non essere in malafede.

Noi possiamo sempre scegliere; ma il fatto che io possa sempre scegliere non mi determina come oggetto, più le scelte si ripetono più sono costitutive.

Ogni azione umana è una scelta.

E' utile all'essere umano sentirsi libero.

Il soggetto è sempre causa delle sue disgrazie, perchè modifica le situazioni in cui vive.

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