Fai le tue prove qui!!!
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[edit] Gli Evangelisti e i loro simboli
Matteo fu simboleggiato nell'uomo alato (o angelo), perché il suo Vangelo inizia con l'elenco degli uomini antenati di Gesù Messia. Marco fu simboleggiato nel leone, perché il suo Vangelo comincia con la predicazione di Giovanni Battista nel deserto, dove c'erano anche bestie selvatiche. Luca fu simboleggiato nel bove, perché il suo Vangelo comincia con la visione di Zaccaria nel tempio, ove si sacrificavano animali come buoi e pecore. Giovanni fu simboleggiato nell'aquila, l'occhio che fissa il sole, perché il suo Vangelo si apre con la contemplazione di Gesù-Dio: "In principio era il Verbo..." (Gv 1,1).
[edit] Dualismo fede scienza
scusate la prova Nel 1500 e 1600 la religione e ciò che proclamava era ritenuta dogmatica e incontestabile da qualsiasi letterato o scienzato poichè c'era il rischio di essere accusati di eresia e imputati al tribunale dell'inquisizione. Come Galileo con la sua teoria eliocentrica in aperto contrasto con la teoria geocentrica sostenuta dalla Chiesa; fu imputato e costretto all'abiura. Oggi molti pensano ancora che tra fede e scienza ci sia una divergenza incolmabile ma non è così poichè la stessa Chiesa... In effetti fede e scienza sono due aspetti diversi dell'approccio a questioni umane di fondo: uno sulla base di 'verità' non dimostrabili, l'altro sulla base di 'verità' soggette a conferma. Per certi versi anche il settore 'fede' ha cercato prove e conferme, vedi le varie prove dell'esistenza di Dio, ecc ecc
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Il tentativo di conciliare fede e scienza, attraverso ricostruzioni storiche dei vari esperimenti intellettuali fatti in tal senso, rimane sempre fallimentare. L'inconciliabilità, infatti, proviene dall'origine profondamente diversa da cui nascono queste due esigenze di conoscenza.
Se la scienza infatti, si è sempre occupata dell'indagine sul reale, su ciò che ci circonda, sell'esperienza e le sue spiegazioni, la religione si è invece occupata di ciò che vorremmo che fosse ma non è, sperando che sia.
[edit] DOMENICO RICCIO
DOMENICO RICCIO, lucchese di adozione, è poeta e scrittore. Da oltre venti anni è amministratore della nobile città di Lucca, prima come consigliere comunale di opposizione ed ora, da sette anni e mezzo, come vicesindaco nella giunta Fazzi. E' stato anche candidato alla Camera dei Deputati, al Senato e a Sindaco di Lucca. E' direttore provinciale del patronato ENAS.
BIBLIOGRAFIA: Raccolta di poesie "Damnic" (Maria Pacini Fazzi, Lucca 1988); Raccolta di poesie "Nesso" (Maria Pacini Fazzi, Lucca 1990); Romanzo "I racconti dell'infanzia di Damnic" (Maria Pacini Fazzi, Lucca 2003); Romanzo "Il seminarista" (Maria Pacini Fazzi, Lucca 2004); Romanzo "La topa di Capannori" (Edizioni Biagini, Lucca 2005); Instant book "La sfida di Fazzi" (Litotipo San Marco, Lucca 2005). io non credo proprio in questo..
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[edit] L'antiutopia come profezia
Molti romanzi antiutopici si sono rivelati, molti anni dopo la loro composizione, profetici: H.G. Wells in "La macchina del tempo" (1895) anticipa di dieci anni la teoria della relatività di Einstein. Aldous Huxley in "Il mondo nuovo" (1932) prevede diversi sviluppi della medicina come gli psicofarmaci, la contraccezione con la conseguente dissociazione del sesso dalla procreazione, la chirurgia plastica, l'ingegneria genetica, i trapianti. George Orwell in "1984" (1949) prevede il ruolo della Cina, da lui chiamata Estasia, come terza potenza mondiale.
Inoltre qui predomina il potentissimo Boss Mafioso Santoro
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[edit] Camardella Pietro
Camardella Pietro, designer, nato a Salerno il 15-05-1957 dove frequenta il liceo artistico e studia architettura nella vicina Napoli, con la vocazione per l’industrial-design allievo di Roberto Mango e Riccardo Dalisi. Dopo aver lavorato nel campo della progettazione edile. Nel 1984 approda alla “Pininfarina studi e ricerche” dove disegna tra le altre le Ferrari F40, 512tr, F50, 456gt e il concept Ferrari Mythos, queste ultime fruttano alla Pinifarina per ben due volte il “car award” . Passato alla Lancia nel 1984 in qualità di exterior chief designer si concentra sul car-design sviluppa il concept Lancia “DIALOGOS” e imposta auto di produzione come “Y” e “THESIS”. Nel 2000 diventa responsabile del Centro Ricerche Design Fiat dove torna ad occuparsi anche di industrial-design, sviluppa il concept Lancia “NEA” ed altri progetti di advanced per il gruppo Fiat, nel 2005 sigla per il salone di Barcellona il concept sperimentale “sportiva latina” basato su importanti innovazioni architetturali e di abitabilità, che vince il premio per il concept innovativo dell’anno dalla “società tecnica dell’automobile” spagnola. xx
