Govpresb-12

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Le assemblee congregazionali, cioè l'incontro degli ufficiali preposti ad una particolare comunità per il suo governo

Gli ufficiali in carica preposti ad una particolare comunità hanno autorevolmente la facoltà di convocare di fronte a loro un qualsiasi membro della [loro] comunità come ritengono giustamente opportuno.

  • Per accertare la conoscenza e la condizione spirituale dei diversi membri della comunità.
  • Per ammonire e riprendere.

Le sunnominate facoltà sono dimostrate da Ebrei 13:17; 1 Tessalonicesi 5:12-13; Ezechiele 34:4 (40).

La sospensione d'autorità dalla mensa del Signore di una persona non ancora estromessa dalla chiesa, concorda con le Scritture.

  • In primo luogo, perché l'ordinanza stessa non può essere profanata.
  • In secondo luogo, perché ci viene ordinato di ritirarsi da coloro che si comportano in modo disordinato.
  • In terzo luogo, a causa del grave peccato e pericolo, sia per chi vi si accosta in modo indegno, come pure per il mondo intero (41).

Nell'Antico Testamento vi era la facoltà di allontanare le persone impure dalle cose sacre (42). Analogamente, lo stesso potere ed autorità continua sotto il Nuovo Testamento.

Gli ufficiali che presiedono al governo di una particolare comunità hanno titolo [il potere e l'autorità] di sospendere dalla mensa del Signore una persona che ancora non sia stata estromessa dalla chiesa:

  • in primo luogo, perché coloro che hanno autorità di giudicare e di ammettere coloro che sono adatti a ricevere il sacramento, hanno pure autorità di tenervi lontani coloro che siano trovati indegni [d'esso];
  • in secondo luogo, perché si tratta di un affare ecclesiastico di pratica ordinaria che concerne quella comunità.

Quando le comunità sono suddivise [territorialmente] e stabilite, esse devono l'un l'altra aiuto reciproco, sia a causa della loro debolezza intrinseca e interdipendenza, come pure a causa dei loro nemici esterni.

Riferimenti biblici

  • (40) "Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità" (Ebrei 13:7); "Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera. Vivete in pace tra di voi." (1 Tessalonicesi 5:12-13); "Voi non avete rafforzato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella che era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su di loro con violenza e con asprezza" (Ezechiele 34:4).
  • (41) "Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le pestino con le zampe e rivolti contro di voi non vi sbranino" (Matteo 7:6); "Fratelli, vi ordiniamo nel nome del nostro Signore Gesù Cristo che vi ritiriate da ogni fratello che si comporta disordinatamente e non secondo l'insegnamento che avete ricevuto da noi ... E se qualcuno non ubbidisce a ciò che diciamo in questa lettera, notatelo, e non abbiate relazione con lui, affinché si vergogni. Però non consideratelo un nemico, ma ammonitelo come un fratello" (2 Tessalonicesi 3:6,14-15); "Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore." (1 Corinzi 11:27; vedi fino alla fine del capitolo). Si confronti "...salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne" (Giuda 23); "Non imporre con troppa fretta le mani a nessuno, e non partecipare ai peccati altrui; consèrvati puro." (1 Timoteo 5:22).
  • (42) "Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; se gli sembrerà che la piaga si sia fermata e non si sia allargata sulla pelle, lo isolerà per altri sette giorni" (Levitico 13:5); "...e dissero a Mosè: «Noi siamo impuri perché abbiamo toccato un morto; perché ci sarebbe impedito di presentare l'offerta del SIGNORE, al tempo stabilito, insieme con i figli d'Israele?»" (Numeri 9:7); "Collocò i portinai alle porte della casa del SIGNORE, affinché nessuno vi entrasse che fosse impuro per qualsiasi ragione" (2 Cronache 23:19).
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