Disordini in treno

Saliti sul treno, il gruppo si ritrova al vagone 1, il vagone causa di tutto questo scompiglio. Niana si dirige sicura nel suo posto, Kleotikitias rioccupa il suo angolo in tenuta da guardia scrutando i deportati. Ray si reca nel vagone successivo alla disperata ricerca di qualcuno con cui parlare per sfogare la tensione del momento. Tetsuya si allontana seguito da Renè. Appena fuori dal vagone:

Tetsuya
Sono stato inutile in questa lotta, sono stato inutile!

Renè
Non è vero ciò che dici, non sempre si deve lottare, Tetsuya. Non sempre si deve finire il nemico per vincere la battaglia. Il tuo aiuto è stato molto utile, molto più utile di quanto non lo sia stato altre volte. Smettila di sentirti inferiore, smettila di…

Donna amica di Themistocles
Comandante Fernand, Themistocles vorrebbe parlarle.

Renè
(uscendo dalla porta)
Non ora.

La donna rimane un po’ basita davanti a questo gesto di superiorità del comandante Fernand e lo segue uscire dal vagone. Appena fuori, riprende.

Renè
Smettila di credere che non sei utile, sai, saresti un perfetto Drow tu. Sei bravissimo a sminuirti.

Appena finita la frase i due tornano indietro incrociando la donna che li stava seguendo, la donna ripete lo stesso messaggio che Renè la segue accompagnato da Tetsuya. Niana si addormenta mentre Kleotikitas, costretto dai suoi abiti, resta sveglio a guardare i deportati. Dopo meno di un’ora la porta del vagone si apre e compare sulla soglia Renè e Tetsuya. I due si avvicinano a Kleotiktias e gli fanno segno di seguirlo. Renè esce dal vagone e si dirige verso il vagone 20 mentre Tetsuya avvicinandosi a Niana la sveglia e le chiede di seguirlo senza buoni risultati. Niana, infatti, decide di restare nel suo posto. Tetsuya raggiunge Renè incrociando per strada Ray al quale era stato commissionato di portare carta e penna. Tutti riuniti nel vagone 20, Renè inizia a disegnare i primi sei vagoni del treno, numerandoli.

Renè
Questi sono i vagoni del treno, i primi vagoni del treno saranno quelli in prima fila, noi saremo…

Kleotikitas
(interrompendo Renè)
Queste informazioni credo interessino a tutti, non possiamo parlarne senza di lei.

Renè
Non è voluta venire, affari suoi.

Kleotikitas
(uscendo dalla porta)
Ci penso io a chiamarla

Renè e gli altri continuano a discutere sull’organizzazione della battaglia mentre Kleotiktias si avvicina a Niana e la sveglia.

Kleotikitas
Niana, dobbiamo andare nel vagone 20; sono tutti lì e stanno parlando dell’organizzazione della battaglia.

Niana
Io non parteciperò a nessuna battaglia, io voglio solo scappare

Kleotikitas
Intanto ascoltiamo come sono combinate le cose, in seguito decideremo come comportarci. Per ora andiamo.

Kleotikitas seguito da Niana apre la porta ed insieme entrano. Presi entrambi posto vicino a Renè ascoltano le novità che avrebbero influenzato il futuro del gruppo..

Renè
La battaglia verso la quale ci stiamo recando sarà molto ostica ed impegnativa. Ray, spero tu abbia intenzione di combattere con la spada, vero?

Ray
(indica la spada legata al fianco di Niana)

Niana
Combatterò io con la spada durante il prossimo scontro.

Renè
Cosa? Tu devi combattere con la tua magia! Abbiamo bisogno dei tuoi incantesimi!

Niana
Durante la prossima battaglia io vi seguirò con la spada.

Renè
(guardando Kleotikitas)
Non è che tu hai intenzione di combattere con quello, vero?
(indicando il fucile)

Kleotikitas
No. Perché mi fai questa domanda?

Renè
Beh, sai, qui alcuni combattono a mani nude, i maghi con le spade, pensavo tu volessi combattere con il fucile.

Dopo una breve pausa Renè comincia.

Renè
Dunque, coloro i quali si troveranno nei primi sei vagoni saranno i combattenti della prima fila. Noi occuperemo il vagone 3, nel vagone uno o nel vagone si troveranno in uno il tenente Themistocles, e in un altro possibilmente un mago. Negli altri vagoni ci saranno dei guerrieri ed un tiratore. Ci saranno tre fuochi di magia, uno costituito dal tenente mago, uno dalla maga al seguito di Themistocles ed uno da noi…

Ray
La maga è per caso la ragazza di Themistocles?

Renè
Non lo so, probabilmente si, ma non è importante adesso e comunque puoi chiederglielo anche tu.

Ray
Ero curioso se quello che provava verso di lei era amore.

Renè
Tsk! Voi umani! Convinti di essere superiori, convinti di esser gli unici a poter provare sentimenti!

Renè
(scuotendo la testa in segno di disapprovazione e cambiando argomento)
Sferreremo un attacco alla stazione, ma questa sarà la parte più facile. Folgandi, infatti, non si aspetterà un attacco né tanto meno che su questo treno si trovano 6 tenenti, ma dopo aver espugnato la stazione dovremmo chiuderci lì dentro e resistere il più possibile.

Quando René finisce di parlare, gli animi del gruppo iniziano ad agitarsi presi dalla paura e dallo sconforto, i membri del gruppo iniziano ad urlare l’uno contro l’altro facendo venire meno la loro unica fonte di salvezza: la coesione..

Kleotikitas
Cosa?! Cioè,spieghiamo, dovremmo resistere all’attacco dell’esercito di Folgandi? E con quale scopo?

Niana
Questa è un’assurdità. Io non ho intenzione di combattere, io voglio solo fuggire!

Tetsuya
Combattere è l’unica soluzione

Renè
Neanche a me è chiaro il fine per il quale dobbiamo serrarci all’interno della stazione.

Kleotikitas
Non si fa un assedio senza un fine, Dalmatia non manderebbe uomini a morire inutilmente!

Tetsuya
Non credo ci sarà possibile fuggire Niana! Dobbiamo combattere, tutti insieme!

Renè
Siamo in guerra Lahral, non esiste raziocinio in queste situazioni. La guerra è degenerata in questo periodo in cui noi abbiamo vagato, adesso siamo in guerra.

Kleotikitas
Cioè, tu vorresti che noi stessimo lì fermi ad aspettare la morte!?

Ray
(rimasto in silenzio fino ad allora, come destatosi da un sogno, dice) Ma cosa è una guerra, tu lo sai Renè?

Renè
E’ qualcosa di molto complesso, Ray. E’ qualcosa che non si può spiegare facilmente.

Kleotikitas
Ci sono tante persone che combattono e muoiono.

Renè
No, Laharl, è qualcosa di molto più complesso. E’ qualcosa di molto più complesso.

Kleotikitas
Tante persone combattono e i più deboli muoiono.

Ray
La hai mai tastata Renè, la hai mai vista una guerra in corso?

Renè
Dato che volevo arruolarmi per Dalmatia come mercenario, si.

Kleotikitas
(cercando di riprendere il discorso, ed alzando la voce, dice) Dunque, tu ci hai salvati solo per farci morire dopo?

Niana
Io voglio solo fuggire, non contate sul mio aiuto.

Renè
Io vi ho dato la migliore possibilità di vita Lahral. Almeno così abbiamo una speranza, altrimenti saremmo già morti!

Kleotikitas
Ma ti rendi conto verso cosa stiamo andando in contro? Stiamo andando contro morte certa!

Renè
Intanto cerchiamo di resistere, poi penseremo alla fuga!

Kleotikitas
Forse tu non tieni alla tua vita, ma io si! Io voglio vivere, non sono arrivato fino a qui per essere trovato morto in una stazione!

Tetsuya
Non sarà facile fuggire per una città piena di soldati e sporchi di sangue.

Renè
Io tengo alla mia vita Lahral, se no non avrei scelto questa alternativa. Non dico sia una via sicura, dico solo che è la migliore!

Kleotikitas
Ma ti rendi conto che hai solo aumentato dipoco la nostra vita? Che moriremo comunque tutti? Che

Renè
(Urlando e superando la voce di Kleotikitas, interrompendolo)
Non fare il moccioso Lahral! Questa è la nostra unica alternativa, stai zitto ed ascoltami!

Kleotikitas
Non osare mai più rivolgerti con quel tono a me!

Renè
(continuando ad urlare)
Stai zitto ed ascoltami! Dobbiamo prepararci per la guerra.

Kleotikitas irato dalle urla di Renè si alza e si reca verso il vagone 1, per un breve tempo la voce cupa del Ronso lo raggiunge

Tetsuya
Non sono mai andato in guerra con un moccioso!

La discussione dentro il vagone 20 sulle strategie di battaglia continua mentre Kleotikitas si dirige verso Themistocles. Giuntogli davanti, Kleotikitas si rivolge al Tenente in Drow.

Kleotikitas
Posso parlare?

Themistocles
(girandosi verso di lui)
Certamente, mi dica.

Kleotikitas
Vorrei sapere come si terrà l’assalto alla stazione.

Themistocles
Di questo ti deve informare il tuo comandante, non sono io l’incaricato.

Kleotikitas
Le sue risposte non sono per me esaustive, vorrei avere un limpido quadro della situazione se non le dispiace.

Themistocles
Mi spiace, ma è il tuo comandante che deve darti le informazioni, ti devi rivolgere a lui.

Kleotikitas
Vorrei sapere a quale fine dobbiamo rinchiuderci nella stazione. Vorrei sapere a quale fine soccombere.

Themistocles
Di che grado sei, guardia?

Kleotikitas
Guardia semplice.

Themistocles
Queste informazioni non possono essere date ad appartenenti al tuo grado.

Kleotikitas
Perché non ci è dato sapere? Perché non volete rendere noto il nostro futuro?

Themistocles
Ai soldati semplici non è dato sapere perchè vanno a morire. Forse, tuttavia, il principe Kleotikitas erigerà un monumento al milite ignoto una volta che l'avremo salvato.

Kleotikitas
Non credo che il Principe Kleotikitas si trovi in una stazione, non vedo l’utilità di questo assalto.

Themistocles
E’ ovvio che il Principe non si trovi in una stazione, ma nessuno sa esattamente dove egli sia. Ma questo non ti deve interessare, sii fiero di te, perché muori per la patria, muori cercando il tuo Principe.

Kleotikitas
E se io non volessi morire?

Themistocles
I soldati che non vogliono morire si chiamano disertori. Pensa bene a ciò che dici soldato.

Kleotikitas
Io non voglio morire senza motivo. Voglio sapere il motivo dell’assalto. Dopo esserci barricati, cosa accadrà?

Themistocles
Il motivo della tua morte è molto valide, è il _tuo_ Principe!

Kleotikitas
E se io non volessi morire per il Principe?

Themistocles
Tutti i fedeli servi di Aristharcos morirebbero per salvare suo figlio! Muori per la tua patria, per il tuo paese, per il tuo principe! Non sono queste motivazioni degne!?

Kleotikitas
Suvvia, cosa è infondo il Principe se non un nome? Chi conosce realmente il Principe Kleotikitas? La nostra morte equivarrebbe ad una morte per un nome, non per una persona.

Themistocles
Queste parole non sono parole di un vero suddito di Aristharcos!

Kleotikitas
Dico solo che noi guardie combatteremmo con maggior zelo se avessimo un qualcosa di concreto per cui combattere, se avessimo le idee chiare, se avessimo qualcosa a cui aggrapparci che ci dia la forza di proseguire, se tutto quello che abbiamo non fosse solo un nome.

Themistocles
Raggiungi il tuo capitano e preparati alla battaglia. Il Principe Kleotikitas sta aspettando noi che lo andiamo a liberare.

Kleotikitas
(avviandosi verso l’uscita, rivolgendosi al tenente)
Il principe Kleotikitas è soltanto un nome.

Mentre Kleotikitas si avviava verso l’uscita del vagone, Niana si avviava a prendere posto, ed incrociandola, Kleotikitas disse in hume, ad alta voce:

Questo sarebbe Kurtz?!

Tra dieci ore l’arrivo a Zerbst. Tra dieci ore molte vite si sarebbero spente, tra dieci ore la morte si troverà nel campo di battaglia. Una lotta impossibile da vincere stava per essere combattuta. L’esercito di Dalmatia stava per rintanarsi nel covo del nemico, precludendosi ogni via di uscita. Ora più che mai la coesione del gruppo sarebbe dovuta essere molto alta, ora più che mai urgeva l’aiuto di tutti, ora più che mai il gruppo era diviso. Kleotikitas si sentea tradito da Renè e adesso anche da Tetsuya perché complottano con Themistocles Damascio, che secondo Niana non era altro che Kurtz in persona. Ray, diffida del gruppo ma al contempo è forse l’unico che serba meno rancore. Renè irritato dal comportamento dei compagni, sperando di poterli comandare a bacchetta, senza dare nessuna delucidazione al riguardo. Tetsuya, prima diffidente verso Renè, ma adesso suo sottoposto fedele, è anche lui irritato contro Kleotikitas per il suo atteggiamento. Tetsuya che prima complottava con kleotikitas un modo per far parlare Renè, adesso lo aiuta a serbare i suoi segreti ed infine Niana che ritenendo giustamente folle la battaglia preferisce la fuga ma nessuno riteniene possibile questa ultima opzione. Ma la speranza è l’ultima a morire, anche se vi è un’unica opaca e vacillante luce immersa nell’oscurità, l’uomo per sua natura si lega ad essa, e continua a sperare aspettando un miracolo. La battaglia stava per iniziare. La speranza, adesso è l’unica che infonde la forza di andare avanti.