L'ultimo treno
From Theos Koima
Revision as of 14:47, 3 September 2006
IN VIA DI SVILUPPOUn silenzio è calato sul campo di battaglia. Il sole sta calando e il treno non li avrebbe di certo aspettati.
Kleotikitas
(guardando verso il colle dove si trova Niana)
Dobbiamo affrettarci!
Niana richiamata alla realtà dalla voce di Kleotikitas inizia la discesa dal colle.
Riuniti iniziano ad avviarsi verso la città.
Renè (avvicinandosi a Kleotikitas) Lahral, sei troppo evidente.
Kleotikitas Le persone comuni qui non mi hanno mai visto, se mi conoscono è perché sono qui per cercarmi.
Renè Infatti non sono le persone comuni a creare problemi. Piuttosto le persone come questo chierico. Dovresti cambiare il tuo aspetto, fisicamente.. intendo..
Kleotikitas Non se ne discute!
Renè Sei libero, era solo un consiglio.
Ray Dipende fino a quando qualcuno è libero.
Renè In questo caso lo è.
Kleotikitas (smorzando la discussione, riferendosi a Renè) Te ne andrai? Hai detto così dal giudice.
Renè Forse non posso ancora agire, Bisogna saper vedere i propri limiti e sapersi misurare con loro. Comunque Lahral dobbiamo cercare di evitare le battaglie, attiriamo troppo l’attenzione.
Kleotikitas Alcune battaglie sono inevitabili
Renè Non è vero, tutto può essere evitato.
Kleotikitas Allora dimmi, come avresti evitato questa battaglia?
Ray Non puoi fare previsioni su un futuro che ormai non può più accadere. Non puoi sapere se le cose sarebbero potute andare diversamente.
Renè Vorresti dire che non si possono fare alcun tipo di previsioni? Allora non potendo prevedere nulla non potrebbero neppure esistere le invenzioni.
Kleotikitas Avrebbero preso anche voi, non l’hai sentito?
Renè Volevano solo un capro espiatorio, avrebbero preso chiunque.
Kleotikitas Ti sbagli, volevano voi.
Renè Dico solo che dovremmo cercare di evitare alcune battaglie. Sono rischiose e ci fanno perdere tempo.
Ray Allora perché non hai consegnato Lahral per evitare la battaglia?
Kleotikitas Non era la scelta giusta da compiere, le circostanze non lo permettevano.
Renè Forse non è stata una scelta negativa.
Ray (risponde con un sommesso) Già.
Renè (sorridendo) Altrimenti sarebbe tutto più noioso. Piuttosto c’è da chiedersi chi ha mandato un chierico di Alexander. Lui ha detto che è stato mandato dal re..
Kleotikitas Si, cosa non ti convince?
Renè E se questo re non agisse con la sua testa, come tuo padre.
Kleotikitas (a testa bassa) Ciò è molto plausibile.
Renè Comunque, Lahral, le battaglie sono evitabili, siamo noi che per scelta non le evitiamo, per te Lahral.
Ray Allora perché non lo facciamo?
Renè Sei un cavaliere senza ideali, a volte dai un po’ pena! L’unica soddisfazione è combattere per i propri ideali.
Ray Gli ideali non danno la vita.
Renè No, danno qualcosa di più.
Ray Non credo che essi possono dare né la vita né la felicità.
Renè Conosco persone che lo sono, sono più felici dei ricchi perché seguono i propri ideali. Allora mi chiedo, cosa fa la felicità?
Ray Il Destino
Renè Si, il dio del Destino è uno dei più forti.
Ray Ray, a volte mi sembri un ammasso di carne senza legami.
Mentre Ray e Renè si intrattenevano con discussioni filosofiche, Kleotikitas aveva isolato la sua mente, ma le sue barriere furono spezzate dalla saggia voce di Niana.
Niana Non credete che ci siano cose più importanti di cui parlare?
Renè Questa discussione è molto più importante
Kleotikitas Non adesso, ci sarebbero cose molto più importanti e vicine di cui parlare.
Niana Come per esempio, come dobbiamo prendere il treno, cosa ci aspetterà dopo
Kleotikitas (guardando le ferite di Ray) Già, non possiamo presentarci così in una città.
Renè Zitto Lahral! Io parlo di ciò che voglio!
Kleotikitas (alzando la voce) Non osare dirmi cosa devo o non devo fare!
Renè Nemmeno tu!
Kleotikitas Non ti ho detto cosa devi fare, ti ho solo consigliato qualcosa. Spetta a te decidere se seguire o no la mia decisione.
Il Silenzio piomba di nuovo nel gruppo. Ray, dopo essere stato curato dalle brezze salvifiche di Kleotikitas e di Niana, fa qualche passo avanti, recandosi in capo al gruppo, e fa cadere a terra la bandana, dono di Kiran.
Ray E’ ora di dare sfogo a tutte le parti del mio essere!
Dopo aver detto ciò inizia ad aumentare il passo distanziandosi dal resto del gruppo.
La città era ormai vicina, alle porte di vedevano due guardie. Ray è appena passato. Kleotikitas vedendo le guardie indugia per qualche minuto, poi, ripensando a Sigurd, cammina con passo maggiormente deciso. Renè è in testa al gruppo.
Guardia Ehy, fermi! Perché tutte queste armi?
Renè Veniamo da dove ci sono i mostri, mi sembra evidente.
Guardia Okay, potete andare.
Entrati nella città, riescono a vedere la figura di Ray entrare in un osteria che, prima di entrare, li cerca con lo sguardo.
Ray (recatosi dall’Oste) Un bicchiere di acqua e una informazione per un viandante che ha fretta.
Oste Qui anche l’acqua si paga.
Ray Spero che non si paghi anche l’aria.
Oste No, l’aria è abbastanza per tutti.
Ray Allora mia dia l’informazione
Oste Eh… Un’ informazione non è semplice aria.
Ray (guardandosi intorno decide di recarsi da due signori seduti in un tavolo) Salve onesto lavoratore, mi sa dire dov’è la stazione?
Tizio Giusto! Giusto! Dobbiamo ribellarci ai soprusi dei ricchi, dobbiamo prendere le terre, dobbiamo mettere in mano nostra il lavoro! Siamo proletari noi! (I due continuano ad imprecare sullo Stato)
Ray (decide di tornare dall’Oste, esce dieci Guil per avere l’informazione..) Dov’è la stazione?
Oste (prendendo i guil) A ti serviva solo questo? Continua dritto e poi a sinistra.
Ray Almeno mi dia dell’acqua.
Ray esce fuori e comunica al gruppo la direzione da prendere. In seguito lui e Renè entrano in un negozio Gun, mentre Kleotikitas, Niana e Tetsuya continuano verso la Stazione.
Avvicinatisi Kleotikitas, Niana e Tetsuya alla stazione, vedono una grande confusione vicino al botteghino e dei soldati appostati davanti ai binari. Incuriositi si servono di Tetsuya per farsi spazio tra la folla, che sposta gentilmente le persone. Giunti davanti al signore del botteghino trovano un signore sull’orlo di una crisi nervosa.
Kleotikitas Salve! Quando arriva il treno?
Signore No! No! Perché devo ripetere le cose migliaia di volte, il treno non arriva, è bloccato.
Niana Come non arriva il treno? E come mai?
Signore Non lo so! Non lo so! Quante volte lo dovrò ripetere!
Kleotikitas Ma io devo prendere il treno.
Signore Tutti quelli che sono qui dovrebbero! Ma non è colpa mia, i soldati lo hanno bloccato, siamo in periodo di guerra, era da aspettarselo.
Niana E noi come facciamo ad andare a Folgandi?
Signore Non potete! E’ questo il problema, non potete!
Kleotikitas Ma il treno non arriverà?
Signore Si, arriverà ma potranno salire solo le persone con il permesso
Kleotikitas E come facciamo ad averle questi permessi?
Signore Non si trovano.. Sono permessi dati ai soldati o a determinati mercanti dall’ambasciata di Dalmatia.
Niana Ma noi dobbiamo salire sul treno! Non possiamo fare nulla?
Signore Non dipende da me, ve lo giuro!
Niana (alzando la voce) Ascoltate! Il treno non partirà, non ci faranno partire!
A queste parole, tutte le genti che davanti al botteghino aspettavano il loro turno per comprare un biglietto, scoppiano presi dalla rabbia e creano scompiglio in cerca di spiegazioni che in realtà non vogliono ascoltare. Kleotikitas, Niana e Tetsuya si fanno strada verso le rotaie. Il sistema di marcia è sempre il solito: Tetsuya spinge le persone davanti, kleotikitas e Niana lo seguono. Ma questa volta, utilizzando questo stratagemma, le falciate di tetsuya incontrano qualcosa di altrettanto duro: un altro Ronso.
Ronso Ehy! Cosa fai?
Tetsuya Niente, mi faccio spazio tra la folla
Ronso Come osi spingermi! (ringhio Ronso)
Tetuya (ringhio Ronso)
Niana Dobbiamo raggiungere le rotaie, e così c’è troppa confusione. Dobbiamo cercare di partire, i soldati ce lo impediranno.
Ronso Come ce lo impediranno? Ma io devo recarmi a Folgandi! Voi avete qualcosa in mente, vero?
Tetsuya Si!
Ronso Va bene, allora vi seguirò!
Così, guadagnato un altro ariete, si avvicinano alle rotaie.
Militare Ehi! Voi! Cosa credete di fare!
Kleotikitas Dobbiamo prendere il treno
Militare Il treno non è ancora arrivato!
Kleotikitas E quando arriverà?
Militare Non importa se voi non avete le autorizzazioni.
Kleotikitas No, non le abbiamo. Come facciamo a procurarcele?
Militare Non potete! Solo i soldati o alcuni mercanti specializzati possono farlo.
Niana Quindi non c’è possibilità alcuna che noi possiamo partire? Non possiamo parlare con nessuno?
Militare No. E adesso andate, abbiamo cose ben più importanti problemi a cui pensare!
Più volte Kleotikitas e Niana provano a convincere il soldato o il Signore del botteghino a farli salire, ma i risultati sono vani. Con un grande trambusto arriva il treno e la folla si fa più numerosa. Nel frattempo scoprono che solo i deportati possono salire. Kleotikitas, Niana, Tetsuya ed il Ronso non si sono ancora incontrati con René e Ray. Mentre parlano tra di loro in cerca di una strada da seguire si sente un grido!
FATEMI PASSARE! POTREBBE ESPLODERE TUTTO!!!!
Renè, abilmente travestito da meccanico, corre velocemente facendosi spazio tra la folla verso i militare nelle rotaie seguito da Ray.
Renè Fatemi passare, fatemi passare! Potrebbe esplodere tutto! Il treno, c’è un guasto nel treno!
Militare (preso dalla paura) Potrebbe esplodere tutto? In che senso potrebbe esplodere tutto? Cosa dici? Come fai a saperlo? Parla!
René Non lo so, mi hanno chiamato, mi hanno detto di un guasto al treno, mi hanno detto di ripararlo urgentemente. Se il treno esplode l’intera città esploderà con lui!
Militare Ma noi non sapevamo nulla a riguardo? Come è possibile? Non puoi saperlo, il treno è appena tornato!
Renè Ma se non mi fate andare sul treno potremmo esplodere tutti! Militare Non è permesso a nessuno di salire sul treno, dovresti parlare col capitano Johnson, il capitano Johnson.. CHIAMATE IL CAPITANO JOHNSON! Qui potrebbe esplodere tutto, presto, presto! Chiamatelo!
Una grido si leva alla ricerca del capitano, i soldati caduti nell’inganno teso da Renè, sono terrorizzati dall’eventuale esplosione del treno.
Johnson Ehi! Che succede qui? Come mai tutto questo trambusto?
Renè non è riuscito, nemmeno con le sue abili doti nel parlare, a convincere il capitano del pericolo imminente. Il capitano, per ricreare l’ordine, lo manda via. Renè per convincerli del loro torto decide di tentare il tutto per tutto: messo in un luogo ove difficilmente potevano vederlo lancia una mina vicino al treno. L’esplosione è molto forte. Tutti si fanno prendere dal panico, pochi capiscono quello che stava succedendo. Il capitano stesso viene colto dalla paura e manda nuovamente a chiamare il meccanico. Renè, convocato dal capitano, riesce a salire sul treno e inizia a far crollare la fiducia che tutti riponevano sul conducente. Dopo lunghe ed animate discussioni, Renè riesce a far ricadere su di lui i sospetti e per non permettergli più di difendersi, lo uccide e lo nasconde dentro la fornace del treno, aiutato da Ray.
Renè e Ray adesso sono sul treno, ma Kleotikitas, Niana ed il Ronso sono ancora sotto ad attendere un’idea che li aiuti a salire. Kleotiktias e Niana si recano più volte dallo stesso soldato per chiedere spiegazioni ma egli non vuole concedergli più altro tempo. Guardando Kleotikitas gli offre l’opportunità di un gelato in cambio del loro silenzio. Kleotiktias accetta l’offerta lanciandosi un gesto di intesa con Niana. Al loro ritorno, Kleotikitas aveva indosso le vesti della guardia e con il fucile spinge Niana dicendo: su deportata! Muoviti! Nel frattempo Tetsuya cerca disperatamente i due, quando li scorge tra la folle, decide di fingersi anch’egli deportato ed insieme salgono sul treno.
Lì il gruppo si riunisce, Renè e Ray sono impegnati nella sala macchina, Kleotiktias cerca di imitare le guardie nei loro comportamenti, Niana dome, Tetsuya pensa assorto nel suo consueto silenzio.
Renè scopre che l’ultimo vagone è proibito, la sua curiosità cresce, uno stato d’inquietudine non gli da pace. Con una prova di grande abilità Renè si fionda vagone per vagone sino ad arrivare al vagone proibito dove scopre che lì sono nascosti molti soldati, pronti a fare un agguato a Folgandi. Deciso a riferire a Kleotikitas l’accaduto, Renè torna nella sala centrale ma non trova occasioni per avvicinare Kleotikitas.
Le ore passano e le guardie si lasciano vincere dal sonno. Improvvisamente Kleotiktias viene svegliato da dei rumori. Attorno a lui le altre guardie erano morte, lui era l’unica guardia rimasta.Cinque uomini erano in piedi, armati, pronti ad attaccare anche l’ultima guardia rimasta. Un uomo si avvia verso la sala macchina, il treno si ferma. Ray esce dalla sala macchine e vede che la situazione si stava volgendo al peggio per Kleotikitas.
Uomo Ne resta solo uno! Dai possiamo farcela!
Uomo2 (rivolgendosi ai deportati) State calmi e non vi sarà fatto nulla!
Kleotikitas (togliendosi le vesti da guardia e impugnando la verga) Cosa volete fare? Non sono una guardia!
Donna Risatina sarcastica.
Uomo Sei solo un vigliacco!
Kleotikitas Vi sbagliate! Non sono una guardia, deponete le armi, non sono un vostro nemico!
Uomo2 Codardo! Cosa faresti per non morire? Hai solo paura!
Kleotikitas Paura? Io? Come osi! Vi ripeto che non sono una guardia!
Ray Fermi! Non attaccatelo! Dice il vero! Non è una guardia!
Uomo Taci e non ti sarà fatto del male!
Ray State per uccidere una persona innocente!
Uomo Non possiamo permettere che il nostro obiettivo fallisca, dobbiamo eliminare le guardie!
Kleotikitas Avete scelto di non ascoltarmi. Ve ne pentirete!
Donna Risata sarcastica
Gli uomini attaccano violentemente Kleotikitas che è costretto a chiamare in aiuto più volte il suo protettore. Niana e Tetsuya restano impassibili seduti sul treno mentre Kleotikitas rischia la morte! Renè tenta di distrarli facendo riparte il treno ma gli uomini vengono fermati per poco tempo, infatti un altro macchinista lo fa ripartire sotto la paura della pistola degli aggressori. Renè e Ray decidono di aiutare il principe in pericolo, Niana e Tetsuya decidono di intervenire in seguito. Svariati tentativi di convincerli della falsa identità della guardia sono stati vani, il combattimento stava volgendo a termine, una voce si leva tra le altre: BEETA!
Dopo il silenzio. Rimane in piedi, da solo, ansimante, uno degli aggressori. Renè e Tetsuya sono vicini a lui, Tetsuya è pronto a colpire.
Kleotikitas Non lo uccidete! Fermi!
L’aggressore fa cadere le armi e si arrende.
Renè Così capisci cosa significa non ascoltare, Tetsuya.
Un’altra morte, un’altra vittima. Cosa quegli uomini volessero fare è sconosciuto e così sembra dover restare. Un uomo cade, ma cadono anche i suoi ricordi e la sua storia. Una vita si spegne. Il gruppo torna a trovarsi diviso: a causa della negligenza dei membri il Principe stava rischiando la vita, gli impulsi di vendetta hanno gettato altre ombre sugli eventi accaduti. Ray sconvolto per la violenza, Kleotikitas adirato per il comportamento dei compagni, Renè immerso nei suoi pensieri, bramoso di vendetta, Tetsuya pronto ad ubbidire agli ordini, Niana immersa in uno sguardo senza emozioni, senza espressioni.