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<small>...Dopo estenuanti lotte al fine di recuperare il [[Sacerdoti di Alexander#Mjölnnir|martello]] in grado di frantumare la statua di [[Andvari XIII]], finalmente, di fronte al sepolcro della paladina che un tempo lo possedette - [[Sacerdoti di Alexander#Agrais Kosmetas|Agrais Kosmetas]] - durante il combattimento con la sua immagine spettrale, [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] se ne impossessa, sferrando senza pietà un colpo sul sepolcro della devota donna; e questa, in un istante, scompare; scompare dalla vista e dalla realtà, scompare dal mondo dei vivi, dei morti e della memoria. Persino [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]], che ancora trattiene sudato il martello sulle vestigia del sepolcro, che pure ne porta l'immagine ormai deturpata e spezzata, stenta a ricordare non solo le fattezze della valorosa guerriera, ma addirittura la sua presenza. [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]] aiuta Ray a rialzarsi, mentre [[Niana Vedir|Niana]] si occupa di intrattenere i sacerdoti spettrali. Ed in un attimo, con due tonfi, anch'essi spariscono dal mondo dei ricordi, distrutti dal martello brandito da Tetsuya.<br>
<small>...Dopo estenuanti lotte al fine di recuperare il [[Sacerdoti di Alexander#Mjölnnir|martello]] in grado di frantumare la statua di [[Andvari XIII]], finalmente, di fronte al sepolcro della paladina che un tempo lo possedette - [[Sacerdoti di Alexander#Agrais Kosmetas|Agrais Kosmetas]] - durante il combattimento con la sua immagine spettrale, [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] se ne impossessa, sferrando senza pietà un colpo sul sepolcro della devota donna; e questa, in un istante, scompare; scompare dalla vista e dalla realtà, scompare dal mondo dei vivi, dei morti e della memoria. Persino [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]], che ancora trattiene sudato il martello sulle vestigia del sepolcro, che pure ne porta l'immagine ormai deturpata e spezzata, stenta a ricordare non solo le fattezze della valorosa guerriera, ma addirittura la sua presenza. [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]] aiuta Ray a rialzarsi, mentre [[Niana Vedir|Niana]] si occupa di intrattenere i sacerdoti spettrali. Ed in un attimo, con due tonfi, anch'essi spariscono dal mondo dei ricordi, distrutti dal martello brandito da Tetsuya.<br>
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I guerrieri si scambiano sguardi comprensivi, prendendo un attimo di respiro, non più tanto sicuri della loro missione: l'arma che distrugge i ricordi è terribile. Ma poi, [[Ray Lun|Ray]] si avvicina a Tetsuya, prendendo il martello dalla testa ed aiutandolo a portarlo e tutti capiscono che è troppo tardi per tornare indietro, e riprendono la loro corsa.<br>
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Poco dopo il loro cammino è interrotto a forza da un altro papa di Alexander, [[Sacerdoti di Alexander#Balbanes Beoulve|Balbanes Beoulve]]. Tetsuya tenta di convincere Balbanes a farlo passare, non volendo partecipare all'orrore dell'essere il definitivo distruttore della memoria una volta più del necessario.<br>
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Poco dopo il loro cammino è interrotto a forza da un altro papa di Alexander, il cui nome sulla statua tombale è [[Sacerdoti di Alexander#Balbanes Beoulve|Balbanes Beoulve]]; il papa si para di fronte a [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] e Ray, interrompendo la loro corsa e fissandoli negli occhi. [[Niana Vedir|Niana]] e [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]] sono andati avanti e, non sentendo più i suoni dei passi dei loro compagni, si fermano voltandosi. Tetsuya tenta di convincere Balbanes a farlo passare, non volendo partecipare all'orrore dell'essere il definitivo distruttore della memoria una volta più del necessario.<br>
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Ma Balbanes non sembra affatto disposto a farli procedere ed infine, esortato da [[Niana Vedir|Niana]] e [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]], decide di scagliare un colpo contro la statua, frantumandone metà. E subito, il riflesso di Balbanes si dimezza.<br>
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Ma Balbanes non sembra affatto disposto a farli procedere ed infine, esortato da [[Niana Vedir|Niana]] e [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]] - il quale ha lanciato un [[Magia Blu#Blaster|incantesimo]] tentando di bloccare lo spettro del papa - decide di scagliare un colpo contro la statua, frantumandone metà. E subito, il riflesso di Balbanes si dimezza.<br>
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Con uno sguardo triste, [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] si avvia, prima lentamente e poi di nuovo di corsa, procedendo verso la meta. Ma il dimezzato papa non demorde, l'insegue correndo per un tratto, come se l'avere una sola gamba non influisse sul modo in cui egli corra, e poi si siede, chiudendo l'occhio in concentrazione. In breve tempo una [[Magia Bianca#Sancta|luce bianca abbagliante]] si espande fino ad illuminare un'area vastissima e come delle enormi gocce di luce, questa meno luminosa, si dipartono dal suolo verso il soffitto, colpendo il gruppo e ferendolo gravemente di ustioni sacre.<br>
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Con uno sguardo triste, [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] si avvia, prima lentamente e poi di nuovo di corsa, procedendo verso la meta. Ma il dimezzato papa non demorde, l'insegue correndo per un tratto, come se l'avere una sola gamba non influisse sul modo in cui egli corra, e poi si siede, chiudendo l'occhio in concentrazione. In breve tempo una [[Magia Bianca#Sancta|luce bianca abbagliante]] inizia ad espandersi da lui, e Kleotikitas e Niana, i quali sanno cosa stia accendo, avvertono gli amici di non fermare la corsa. Ma è troppo tardi, la luce si espande fino ad illuminare un'area vastissima e come delle enormi gocce di luce, questa meno luminosa, si dipartono dal suolo verso il soffitto, colpendo il gruppo e ferendolo gravemente di ustioni sacre.<br>
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Ma, sebbene zoppicante, il gruppo non demorde e non si ferma, sino ad arrivare all'undicesima statua, la statua dell'ultimo papa di Alexander, [[Andvari XIII]], ancora inseguiti da Balbanes. Alla base della statua, il suo epitaffio, che Tetsuya e [[Ray Lun|Ray]] fissano con rammarico.<br>
Ma, sebbene zoppicante, il gruppo non demorde e non si ferma, sino ad arrivare all'undicesima statua, la statua dell'ultimo papa di Alexander, [[Andvari XIII]], ancora inseguiti da Balbanes. Alla base della statua, il suo epitaffio, che Tetsuya e [[Ray Lun|Ray]] fissano con rammarico.<br>
Poi, la figura spettrale di Andvari si fa avanti, armata di grande spadone: sembra essere più consistente degli altri riflessi, più profonda: dentro di lui, un vero e proprio cielo stellato.<br>
Poi, la figura spettrale di Andvari si fa avanti, armata di grande spadone: sembra essere più consistente degli altri riflessi, più profonda: dentro di lui, un vero e proprio cielo stellato.<br>
Con uno sguardo di intesa e rammarico, ed un urlo sforzato, Ray spinge il martello di [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] e questi sferra il decisivo colpo alla inestimabile statua, mandandola in frantumi.<br>
Con uno sguardo di intesa e rammarico, ed un urlo sforzato, Ray spinge il martello di [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] e questi sferra il decisivo colpo alla inestimabile statua, mandandola in frantumi.<br>
E di [[Andvari XIII]] non resta più nessun ricordo...</small>
E di [[Andvari XIII]] non resta più nessun ricordo...</small>

Current revision as of 00:22, 19 April 2007

Dalla Trama di Theos Koima:

...Dopo estenuanti lotte al fine di recuperare il martello in grado di frantumare la statua di Andvari XIII, finalmente, di fronte al sepolcro della paladina che un tempo lo possedette - Agrais Kosmetas - durante il combattimento con la sua immagine spettrale, Tetsuya se ne impossessa, sferrando senza pietà un colpo sul sepolcro della devota donna; e questa, in un istante, scompare; scompare dalla vista e dalla realtà, scompare dal mondo dei vivi, dei morti e della memoria. Persino Tetsuya, che ancora trattiene sudato il martello sulle vestigia del sepolcro, che pure ne porta l'immagine ormai deturpata e spezzata, stenta a ricordare non solo le fattezze della valorosa guerriera, ma addirittura la sua presenza. Kleotikitas aiuta Ray a rialzarsi, mentre Niana si occupa di intrattenere i sacerdoti spettrali. Ed in un attimo, con due tonfi, anch'essi spariscono dal mondo dei ricordi, distrutti dal martello brandito da Tetsuya.
Poco dopo il loro cammino è interrotto a forza da un altro papa di Alexander, Balbanes Beoulve. Tetsuya tenta di convincere Balbanes a farlo passare, non volendo partecipare all'orrore dell'essere il definitivo distruttore della memoria una volta più del necessario.
Ma Balbanes non sembra affatto disposto a farli procedere ed infine, esortato da Niana e Kleotikitas, decide di scagliare un colpo contro la statua, frantumandone metà. E subito, il riflesso di Balbanes si dimezza.
Con uno sguardo triste, Tetsuya si avvia, prima lentamente e poi di nuovo di corsa, procedendo verso la meta. Ma il dimezzato papa non demorde, l'insegue correndo per un tratto, come se l'avere una sola gamba non influisse sul modo in cui egli corra, e poi si siede, chiudendo l'occhio in concentrazione. In breve tempo una luce bianca abbagliante si espande fino ad illuminare un'area vastissima e come delle enormi gocce di luce, questa meno luminosa, si dipartono dal suolo verso il soffitto, colpendo il gruppo e ferendolo gravemente di ustioni sacre.
Ma, sebbene zoppicante, il gruppo non demorde e non si ferma, sino ad arrivare all'undicesima statua, la statua dell'ultimo papa di Alexander, Andvari XIII, ancora inseguiti da Balbanes. Alla base della statua, il suo epitaffio, che Tetsuya e Ray fissano con rammarico.
Poi, la figura spettrale di Andvari si fa avanti, armata di grande spadone: sembra essere più consistente degli altri riflessi, più profonda: dentro di lui, un vero e proprio cielo stellato.
Con uno sguardo di intesa e rammarico, ed un urlo sforzato, Ray spinge il martello di Tetsuya e questi sferra il decisivo colpo alla inestimabile statua, mandandola in frantumi.
E di Andvari XIII non resta più nessun ricordo...

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