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From Theos Koima

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<small>...Dopo aver spiegato la ''vulgata'', Balder passa alla spiegazione di ciò che accade "più sotto della superficie". Le rivelazioni di Balder sono sconcertanti: la guerra ed il massacro sembrano essere solo un teatro di burattini, per servire un altro scopo: forse l'indebolimento dei due regni per averli in pugno dopo la guerra o addirittura forse l'evocazione di una divinità oscura.<br>
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<small>...Dopo estenuanti lotte al fine di recuperare il [[Sacerdoti di Alexander#Mjölnnir|martello]] in grado di frantumare la statua di [[Andvari XIII]], finalmente, di fronte al sepolcro della paladina che un tempo lo possedette - [[Sacerdoti di Alexander#Agrais Kosmetas|Agrais Kosmetas]] - durante il combattimento con la sua immagine spettrale, [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] se ne impossessa, sferrando senza pietà un colpo sul sepolcro della devota donna; e questa, in un istante, scompare; scompare dalla vista e dalla realtà, scompare dal mondo dei vivi, dei morti e della memoria. Persino [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]], che ancora trattiene sudato il martello sulle vestigia del sepolcro, che pure ne porta l'immagine ormai deturpata e spezzata, stenta a ricordare non solo le fattezze della valorosa guerriera, ma addirittura la sua presenza. [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]] aiuta Ray a rialzarsi, mentre [[Niana Vedir|Niana]] si occupa di intrattenere i sacerdoti spettrali. Ed in un attimo, con due tonfi, anch'essi spariscono dal mondo dei ricordi, distrutti dal martello brandito da Tetsuya.<br>
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Nonostante lo sconcerto dei presenti, [[Balder]] non sembra essere parco di brutte notizie: pare che coinvolta nel complotto dei falsi giudici ci sia persino la Santa Chiesa di [[Religioni#Alexander|Alexander]]. I sacerdoti corrotti della chiesa di [[Alexandria]] posseggono infatti un antico artefatto divinatorio, chiamato [[Eteroscopio]], che vogliono utilizzare per scovare la locazione della [[Le Pietre#Gemma Arcobaleno|Gemma Arcobaleno]].<br>
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Poco dopo il loro cammino è interrotto a forza da un altro papa di Alexander, [[Sacerdoti di Alexander#Balbanes Beoulve|Balbanes Beoulve]]. Tetsuya tenta di convincere Balbanes a farlo passare, non volendo partecipare all'orrore dell'essere il definitivo distruttore della memoria una volta più del necessario.<br>
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L'utilizzo dell'[[Eteroscopio]] da parte dei [[Giudici#Falsi Giudici|Falsi Giudici]] a questo scopo era già stato tentato invano per due anni di fila.<br>
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Ma Balbanes non sembra affatto disposto a farli procedere ed infine, esortato da [[Niana Vedir|Niana]] e [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]], decide di scagliare un colpo contro la statua, frantumandone metà. E subito, il riflesso di Balbanes si dimezza.<br>
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L'anno precedente la guida della Santa Chiesa di [[Religioni#Alexander|Alexander]] era passata a [[Friederich Alderich]], già corrotto. Successivamente al tentativo vano dell'anno precedente, il [[Kletian Goltana|principe Kletian]], andato a cercare rifugio ad Alexandria, fu convinto dall'arcivescovo corrotto ad impegnarsi, aiutando [[Dann Berrick]] e [[Q'an]], nella ricerca della [[Eteroscopio#Pietra della Volta Celeste|Pietra della Volta Celeste]] per ripetere l'esperimento anche nell'anno presente.<br>
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Con uno sguardo triste, [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] si avvia, prima lentamente e poi di nuovo di corsa, procedendo verso la meta. Ma il dimezzato papa non demorde, l'insegue correndo per un tratto, come se l'avere una sola gamba non influisse sul modo in cui egli corra, e poi si siede, chiudendo l'occhio in concentrazione. In breve tempo una [[Magia Bianca#Sancta|luce bianca abbagliante]] si espande fino ad illuminare un'area vastissima e come delle enormi gocce di luce, questa meno luminosa, si dipartono dal suolo verso il soffitto, colpendo il gruppo e ferendolo gravemente di ustioni sacre.<br>
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La missione affidatagli, rivela successivamente il Cavaliere del Giudice, è quella di uccidere il chierico corrotto e recuperare l'artefatto; per farlo, [[Balder]] richiede l'aiuto del gruppo, spiegandogli che lo spirito giusto di [[Andvari XIII]] protegge [[Friederich Alderich|Friederich]], il suo successore prescelto. [[Balder]] spiega che lo spirito dei defunti è legato a questo mondo dalla memoria, ed ha accesso a questo mondo solo quando c'è questo legame. [[Niana Vedir|Niana]] intuisce ciò che il cavaliere vuole dire, grazie alla discussione fatta con l'uomo la notte precedente: l'unico modo per spezzare questo legame è cancellare il nome di [[Andvari XIII]] dalla sua lapide.<br>
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Ma, sebbene zoppicante, il gruppo non demorde e non si ferma, sino ad arrivare all'undicesima statua, la statua dell'ultimo papa di Alexander, [[Andvari XIII]], ancora inseguiti da Balbanes. Alla base della statua, il suo epitaffio, che Tetsuya e [[Ray Lun|Ray]] fissano con rammarico.<br>
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Il piano dunque si delinea: mentre [[Balder]] ed il gruppo di [[Balder#Soldati al servizio di Balder|soldati al suo servizio]] attaccheranno [[Friederich Alderich|Friederich]], il gruppo irromperà nella chiesa di [[Alexandria]] con l'intento di cancellare il nome di [[Andvari XIII]] per sempre dalla storia. [[Balder]] avverte il gruppo che non sarà così semplice come distruggere una normale pietra, ma si dovranno impossessare di una reliquia sacra anch'essa custodita nel tempio, un grande martello da guerra, per distruggere la pietra funeraria e che solo qualcuno dotato di una forza enorme può essere in grado di sollevarlo: questo compito è quindi del possente [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]].<br>
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Poi, la figura spettrale di Andvari si fa avanti, armata di grande spadone: sembra essere più consistente degli altri riflessi, più profonda: dentro di lui, un vero e proprio cielo stellato.<br>
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Detto questo, ed avendo il gruppo accettato, [[Balder]] si congeda e da appuntamento al gruppo ad [[Alexandria]]. Eccitati e spaventati al contempo dalle nuove rivelazioni e dal loro ruolo in questa storia, il gruppo si prepara ad un nuovo assalto...</small>
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Con uno sguardo di intesa e rammarico, ed un urlo sforzato, Ray spinge il martello di [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] e questi sferra il decisivo colpo alla inestimabile statua, mandandola in frantumi.<br>
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E di [[Andvari XIII]] non resta più nessun ricordo...</small>

Current revision as of 00:22, 19 April 2007

Dalla Trama di Theos Koima:

...Dopo estenuanti lotte al fine di recuperare il martello in grado di frantumare la statua di Andvari XIII, finalmente, di fronte al sepolcro della paladina che un tempo lo possedette - Agrais Kosmetas - durante il combattimento con la sua immagine spettrale, Tetsuya se ne impossessa, sferrando senza pietà un colpo sul sepolcro della devota donna; e questa, in un istante, scompare; scompare dalla vista e dalla realtà, scompare dal mondo dei vivi, dei morti e della memoria. Persino Tetsuya, che ancora trattiene sudato il martello sulle vestigia del sepolcro, che pure ne porta l'immagine ormai deturpata e spezzata, stenta a ricordare non solo le fattezze della valorosa guerriera, ma addirittura la sua presenza. Kleotikitas aiuta Ray a rialzarsi, mentre Niana si occupa di intrattenere i sacerdoti spettrali. Ed in un attimo, con due tonfi, anch'essi spariscono dal mondo dei ricordi, distrutti dal martello brandito da Tetsuya.
Poco dopo il loro cammino è interrotto a forza da un altro papa di Alexander, Balbanes Beoulve. Tetsuya tenta di convincere Balbanes a farlo passare, non volendo partecipare all'orrore dell'essere il definitivo distruttore della memoria una volta più del necessario.
Ma Balbanes non sembra affatto disposto a farli procedere ed infine, esortato da Niana e Kleotikitas, decide di scagliare un colpo contro la statua, frantumandone metà. E subito, il riflesso di Balbanes si dimezza.
Con uno sguardo triste, Tetsuya si avvia, prima lentamente e poi di nuovo di corsa, procedendo verso la meta. Ma il dimezzato papa non demorde, l'insegue correndo per un tratto, come se l'avere una sola gamba non influisse sul modo in cui egli corra, e poi si siede, chiudendo l'occhio in concentrazione. In breve tempo una luce bianca abbagliante si espande fino ad illuminare un'area vastissima e come delle enormi gocce di luce, questa meno luminosa, si dipartono dal suolo verso il soffitto, colpendo il gruppo e ferendolo gravemente di ustioni sacre.
Ma, sebbene zoppicante, il gruppo non demorde e non si ferma, sino ad arrivare all'undicesima statua, la statua dell'ultimo papa di Alexander, Andvari XIII, ancora inseguiti da Balbanes. Alla base della statua, il suo epitaffio, che Tetsuya e Ray fissano con rammarico.
Poi, la figura spettrale di Andvari si fa avanti, armata di grande spadone: sembra essere più consistente degli altri riflessi, più profonda: dentro di lui, un vero e proprio cielo stellato.
Con uno sguardo di intesa e rammarico, ed un urlo sforzato, Ray spinge il martello di Tetsuya e questi sferra il decisivo colpo alla inestimabile statua, mandandola in frantumi.
E di Andvari XIII non resta più nessun ricordo...

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