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<small>...Il gruppo si riunisce per incontrare [[Balder]] che li sta aspettando, sorseggiando del caffè, nella sala al pian terreno, quasi totalmente vuota. Recuperato [[Ray Lun|Ray]] che la sera prima aveva affogato i suoi dolori ed i suoi pensieri nell'alcool, e riuniti tutti, eccetto [[René Gun|René]], che è sparito la sera prima, [[Balder]] soddisfa parte delle curiosità del gruppo: dopo sei mesi dalla dichiarazione di ostilità, la guerra sul campo vera e propria è appena iniziata; il principe [[Kletian Goltana]] è sparito circa quindici giorni dopo la dichiarazione di guerra, e, di lui, da allora, non si è saputo più niente ufficialmente; [[Famiglia Reale di Folgandi#Rofel Goltana|Rofel Goltana]], nel frattempo, trovandosi spiazzato, ed avendo, almeno in superficie, convinto il re [[Famiglia Reale di Dalmatia#Aristarchos Dalmachos|Aristarchos Dalmachos]] che il principe è stato cercato dappertutto sul territorio di [[Folgandi]], il re Dalmatiano ha acconsentito a mandare un gruppo di ambasciatori per mediare quantomeno una tregua... dopo l'[[#Assalto alla stazione|assalto alla stazione]] del giorno prima, però, qualsiasi trattativa è compromessa.<br>
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<small>...Dopo estenuanti lotte al fine di recuperare il [[Sacerdoti di Alexander#Mjölnnir|martello]] in grado di frantumare la statua di [[Andvari XIII]], finalmente, di fronte al sepolcro della paladina che un tempo lo possedette - [[Sacerdoti di Alexander#Agrais Kosmetas|Agrais Kosmetas]] - durante il combattimento con la sua immagine spettrale, [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] se ne impossessa, sferrando senza pietà un colpo sul sepolcro della devota donna; e questa, in un istante, scompare; scompare dalla vista e dalla realtà, scompare dal mondo dei vivi, dei morti e della memoria. Persino [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]], che ancora trattiene sudato il martello sulle vestigia del sepolcro, che pure ne porta l'immagine ormai deturpata e spezzata, stenta a ricordare non solo le fattezze della valorosa guerriera, ma addirittura la sua presenza. [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]] aiuta Ray a rialzarsi, mentre [[Niana Vedir|Niana]] si occupa di intrattenere i sacerdoti spettrali. Ed in un attimo, con due tonfi, anch'essi spariscono dal mondo dei ricordi, distrutti dal martello brandito da Tetsuya.<br>
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Queste notizie scuotono il gruppo, in particolare [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]] quando sente che la sparizione di [[Kletian Goltana]] è in parte causa sua: l'amico d'infanzia, infatti, è partito per cercare proprio il principe rapito. Date queste informazioni, con voce austera, Balder passa alla spiegazione di ciò che accade "più sotto della superficie", accertatosi che il gruppo è ancora fermo nella decisione di passare dalla parte attiva. Le rivelazioni di Balder sono sconcertanti: egli rivela di essersi infiltrato nell'esercito di [[Folgandi]] ed avere, in pochissimo tempo, guadagnato la fiducia del [[Famiglia Reale di Folgandi#Rofel Goltana|re]] che lo ha fatto Guardia Imperiale e lo ha messo a capo delle [[Zerbst#Truppe di Difesa Speciale|TDS]] di [[Zerbst]]. Con questa copertura, egli è riuscito a svelare i fili dei [[Giudici#Falsi Giudici|Falsi Giudici]] anche dietro le quinte dell'[[Impero di Folgandi]]: la guerra ed il massacro sembrano essere solo un teatro di burattini, per servire un altro scopo: forse l'indebolimento dei due regni per averli in pugno dopo la guerra o addirittura forse l'evocazione di una divinità oscura.<br>
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Poco dopo il loro cammino è interrotto a forza da un altro papa di Alexander, [[Sacerdoti di Alexander#Balbanes Beoulve|Balbanes Beoulve]]. Tetsuya tenta di convincere Balbanes a farlo passare, non volendo partecipare all'orrore dell'essere il definitivo distruttore della memoria una volta più del necessario.<br>
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Nonostante lo sconcerto dei presenti, [[Balder]] non sembra essere parco di brutte notizie: pare che coinvolta nel complotto dei falsi giudici ci sia persino la Santa Chiesa di [[Religioni#Alexander|Alexander]], da tutti considerata la tutrice della legge divina. I sacerdoti corrotti della chiesa di [[Alexandria]], tra i quali anche il defunto [[Rudvich von Herbert]], posseggono infatti un antico artefatto divinatorio, chiamato [[Eteroscopio]], che vogliono utilizzare per scovare la locazione della [[Le Pietre#Gemma Arcobaleno|Gemma Arcobaleno]]. L'utilizzo dell'[[Eteroscopio]] è però possibile solo una volta ogni anno, il 16 Luglio, in cui, per una particolare convergenza astronomica, i culti di [[Religioni#Alexander|Alexander]] e [[Religioni#Bahamuth|Bahamuth]] si riuniscono in un rito sacro ad [[Alexandria]].<br>
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Ma Balbanes non sembra affatto disposto a farli procedere ed infine, esortato da [[Niana Vedir|Niana]] e [[Kleotikitas Dalmachos|Kleotikitas]], decide di scagliare un colpo contro la statua, frantumandone metà. E subito, il riflesso di Balbanes si dimezza.<br>
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L'utilizzo dell'[[Eteroscopio]] da parte dei [[Giudici#Falsi Giudici|Falsi Giudici]] a questo scopo era già stato tentato due anni prima, quando solo il sacrificio onorevole dell'arcivescovo [[Andvari XIII]], l'ultimo dei sacerdoti di Alexander non corrotti, aveva impedito il peggio. Lo scontro aveva causato la rottura di una delle fondamentali componenti di funzionamento dell'[[Eteroscopio]], la [[Eteroscopio#Pietra della Volta Celeste|Pietra della Volta Celeste]].<br>
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Con uno sguardo triste, [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] si avvia, prima lentamente e poi di nuovo di corsa, procedendo verso la meta. Ma il dimezzato papa non demorde, l'insegue correndo per un tratto, come se l'avere una sola gamba non influisse sul modo in cui egli corra, e poi si siede, chiudendo l'occhio in concentrazione. In breve tempo una [[Magia Bianca#Sancta|luce bianca abbagliante]] si espande fino ad illuminare un'area vastissima e come delle enormi gocce di luce, questa meno luminosa, si dipartono dal suolo verso il soffitto, colpendo il gruppo e ferendolo gravemente di ustioni sacre.<br>
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L'anno successivo la guida della Santa Chiesa di [[Religioni#Alexander|Alexander]] era passata al successore di [[Andvari XIII]], [[Friederich Alderich]], già corrotto: l'esperimento divinatorio sembrava non poter fallire questa volta; grazie all'aiuto di un certo [[Dann Berrick]] ed un certo [[Q'an]], [[Friederich Alderich]] era infatti riuscito a riunire i due frammenti della [[Eteroscopio#Pietra della Volta Celeste|Pietra della Volta Celeste]] e rimettere in funzionamento la macchina prima del 16 Luglio. La fortuna volle che un bandito assetato di ricchezza, [[Nathan Starke]], irrompesse nella chiesa durante il rito divinatorio e lo facesse andare a monte.<br>
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Ma, sebbene zoppicante, il gruppo non demorde e non si ferma, sino ad arrivare all'undicesima statua, la statua dell'ultimo papa di Alexander, [[Andvari XIII]], ancora inseguiti da Balbanes. Alla base della statua, il suo epitaffio, che Tetsuya e [[Ray Lun|Ray]] fissano con rammarico.<br>
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Successivamente, il [[Kletian Goltana|principe Kletian]], andato a cercare rifugio ad Alexandria, fu convinto dall'arcivescovo corrotto ad impegnarsi, aiutando [[Dann Berrick]] e [[Q'an]], nella ricerca della [[Eteroscopio#Pietra della Volta Celeste|Pietra della Volta Celeste]] per ripetere l'esperimento anche nell'anno presente.<br>
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Poi, la figura spettrale di Andvari si fa avanti, armata di grande spadone: sembra essere più consistente degli altri riflessi, più profonda: dentro di lui, un vero e proprio cielo stellato.<br>
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La missione affidatagli, rivela successivamente il Cavaliere del Giudice, è quella di uccidere il chierico corrotto e recuperare l'artefatto; per farlo, [[Balder]] richiede l'aiuto del gruppo, spiegandogli che lo spirito giusto di [[Andvari XIII]] protegge [[Friederich Alderich|Friederich]], il suo successore prescelto. [[Balder]] spiega che lo spirito dei defunti è legato a questo mondo dalla memoria, ed ha accesso a questo mondo solo quando c'è questo legame. [[Niana Vedir|Niana]] intuisce ciò che il cavaliere vuole dire, grazie alla discussione fatta con l'uomo la notte precedente: l'unico modo per spezzare questo legame è cancellare il nome di [[Andvari XIII]] dalla sua lapide.<br>
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Con uno sguardo di intesa e rammarico, ed un urlo sforzato, Ray spinge il martello di [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]] e questi sferra il decisivo colpo alla inestimabile statua, mandandola in frantumi.<br>
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Il piano dunque si delinea: mentre [[Balder]] ed il gruppo di [[Balder#Soldati al servizio di Balder|soldati al suo servizio]] attaccheranno [[Friederich Alderich|Friederich]], il gruppo irromperà nella chiesa di [[Alexandria]] con l'intento di cancellare il nome di [[Andvari XIII]] per sempre dalla storia. [[Balder]] avverte il gruppo che non sarà così semplice come distruggere una normale pietra, ma si dovranno impossessare di una reliquia sacra anch'essa custodita nel tempio, un grande martello da guerra, per distruggere la pietra funeraria e che solo qualcuno dotato di una forza enorme può essere in grado di sollevarlo: questo compito è quindi del possente [[Tetsuya Ronso|Tetsuya]].<br>
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E di [[Andvari XIII]] non resta più nessun ricordo...</small>
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Detto questo, ed avendo il gruppo accettato, [[Balder]] si congeda e da appuntamento al gruppo ad [[Alexandria]]. Eccitati e spaventati al contempo dalle nuove rivelazioni e dal loro ruolo in questa storia, il gruppo si prepara ad un nuovo assalto...</small>
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Current revision as of 00:22, 19 April 2007

Dalla Trama di Theos Koima:

...Dopo estenuanti lotte al fine di recuperare il martello in grado di frantumare la statua di Andvari XIII, finalmente, di fronte al sepolcro della paladina che un tempo lo possedette - Agrais Kosmetas - durante il combattimento con la sua immagine spettrale, Tetsuya se ne impossessa, sferrando senza pietà un colpo sul sepolcro della devota donna; e questa, in un istante, scompare; scompare dalla vista e dalla realtà, scompare dal mondo dei vivi, dei morti e della memoria. Persino Tetsuya, che ancora trattiene sudato il martello sulle vestigia del sepolcro, che pure ne porta l'immagine ormai deturpata e spezzata, stenta a ricordare non solo le fattezze della valorosa guerriera, ma addirittura la sua presenza. Kleotikitas aiuta Ray a rialzarsi, mentre Niana si occupa di intrattenere i sacerdoti spettrali. Ed in un attimo, con due tonfi, anch'essi spariscono dal mondo dei ricordi, distrutti dal martello brandito da Tetsuya.
Poco dopo il loro cammino è interrotto a forza da un altro papa di Alexander, Balbanes Beoulve. Tetsuya tenta di convincere Balbanes a farlo passare, non volendo partecipare all'orrore dell'essere il definitivo distruttore della memoria una volta più del necessario.
Ma Balbanes non sembra affatto disposto a farli procedere ed infine, esortato da Niana e Kleotikitas, decide di scagliare un colpo contro la statua, frantumandone metà. E subito, il riflesso di Balbanes si dimezza.
Con uno sguardo triste, Tetsuya si avvia, prima lentamente e poi di nuovo di corsa, procedendo verso la meta. Ma il dimezzato papa non demorde, l'insegue correndo per un tratto, come se l'avere una sola gamba non influisse sul modo in cui egli corra, e poi si siede, chiudendo l'occhio in concentrazione. In breve tempo una luce bianca abbagliante si espande fino ad illuminare un'area vastissima e come delle enormi gocce di luce, questa meno luminosa, si dipartono dal suolo verso il soffitto, colpendo il gruppo e ferendolo gravemente di ustioni sacre.
Ma, sebbene zoppicante, il gruppo non demorde e non si ferma, sino ad arrivare all'undicesima statua, la statua dell'ultimo papa di Alexander, Andvari XIII, ancora inseguiti da Balbanes. Alla base della statua, il suo epitaffio, che Tetsuya e Ray fissano con rammarico.
Poi, la figura spettrale di Andvari si fa avanti, armata di grande spadone: sembra essere più consistente degli altri riflessi, più profonda: dentro di lui, un vero e proprio cielo stellato.
Con uno sguardo di intesa e rammarico, ed un urlo sforzato, Ray spinge il martello di Tetsuya e questi sferra il decisivo colpo alla inestimabile statua, mandandola in frantumi.
E di Andvari XIII non resta più nessun ricordo...

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