Manuale/Vocabolario internazionale

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Vocabolario internazionale

La costruzione attiva di parole

Quanto più trasparente è il modello derivativo di una data lingua, tanto più li­bero saràl'uso legittimo di nuove formazioni o di parole coniate per l'occasione. Se in inglese, per esempio, non esistesse alcun nome in ­ity senza un aggettivo da cui deriva (cioè se "paucity" fosse impossibile senza paucous), formazioni inverse come "strangity" e "sacrity" sarebbero meno impossibili.

Per il vocabolario internazionale la chiarezza del suo sistema derivativo è tanto importante da spingere gli autori di questo dizionario a osservare un'aderenza incondizionata al principio che nessuna parola sia qui elencata senza che abbia tutti i suoi composti, i suoi derivati e le sue formazioni che la accompagnano in una serie derivativa. Se si adotta, per esempio, l'aggettivo "marin" (marino), è possibile che ad esso si accompagni il composto "submarin" (sottomarino), il derivato "marinero" (marinaio), e la forma "mar" (mare) da cui derivano tutti.

Naturalmente non si permette che alcuna parola sia accompagnata da forme derivate non chiaramente riconoscibili come tali. L'aggettivo "marin" comporta il derivato sostantivale "marina" (la marina). Ma questa parola non compare nel dizionario come derivata da "marin" perché nessuno riconoscerebbe il si­gnificato di "marina" basandosi sulla sua somiglianza con l'aggettivo "marin" (più la finale ­a). La parola "marin" asta a sé nel vocabolario. Essa è di per sé già internazionale con il significato indicato. Al fine di permettere il funzionamento di una regola che generi parole derivate da radici, bisogna fornire una lista di affissi normalizzati, provvisti di significati normalizzati. La scelta di questi affissi è stata possibile dallo studio di tutte le forme delle famiglie etimologiche già menzionate. Ai fini di questo dizionario, tutti gli affissi qui elencati sono stati considerati attivi o autonomi, cioè ogni parola derivata ­ sebbene ricorra in una sola delle lingue contributrici ­ verrà elencata nel dizionario come se fosse stata costruita con uno d'essi applicato ad una radice pienamente internazionale. Ogni affisso attivo viene rappresentato dal dizionario da una voce separata che include un'analisi completa del suo significato o significati. Inversamente, ogni affisso rappresentato da una voce di­stinta nel dizionario viene indicato come attivo.

  • 1. a­-
  • 2. ­abile-
  • 3. ad­-
  • 4. ­ada-
  • 5. ­age-
  • 6. ­al-
  • 7. -­alia
  • 8. ­-amento
  • 9. amphi­-
  • 10. an-­
  • 11. ­an-
  • 12. ana-
  • 13. ­ano-
  • 14. ­ante-
  • 15. ante­-
  • 16. anti-
  • 17. ­antia-
  • 18. apo-­
  • 19. ­-ar
  • 20. ­-ari
  • 21. ­-ario
  • 22. ­-ata
  • 23. ­-ate
  • 24. ­-astra
  • 25. ­-astro
  • 26. ­-ation
  • 27. ­-ative
  • 28. ­-ato
  • 29. ­-ator
  • 30. ­-atori
  • 31. ­-atoria
  • 32. ­-atorio
  • 33. ­-atura
  • 34. auto­-
  • 35. cata­-
  • 36. circum­-
  • 37. co­-
  • 38. contra­-
  • 39. dia-­
  • 40. dis-­
  • 41. dys­-
  • 42. en-­
  • 43. ­ente-
  • 44. ­entia-
  • 45. epi­-
  • 46. -­eria
  • 47. -­ero
  • 48. -­esc
  • 49. ­-ese
  • 50. ­-essa
  • 51. ­-eto
  • 52. ­-etta
  • 53. ­-etto
  • 54. ex­-
  • 55. extra­-
  • 56. hyper-­
  • 57. -­ia
  • 58. ­-ian
  • 59. ­-iano
  • 60. ­-ibile
  • 61. ­-ic
  • 62. ­-ica
  • 63. ­-ico
  • 64. ­-iente
  • 65. ­-ientia
  • 66. ­-iera
  • 67. -­iero
  • 68. ­-ifere
  • 69. -­ific
  • 70. -ificar
  • 71. -­imento
  • 72. -in­
  • 73. -­in
  • 74. -­ina
  • 75. inter­-
  • 76. intra-­
  • 77. intro­-
  • 79. -­isar
  • 80. -­ismo
  • 81. -­issime
  • 82. ­-issimo
  • 83. ­-ista
  • 84. -­ita
  • 85. -­itate
  • 86. -­ite
  • 87. ­-ition
  • 88. -­itis
  • 89. -­itive
  • 90. -­itor
  • 91. -­itori
  • 92. -­itoria
  • 93. ­-itorio
  • 94. ­-itude
  • 95. ­-itura
  • 96. ­-ive
  • 97. meta-­
  • 98. mis-­
  • 99. non­-
  • 100. ­-oide
  • 101. ­-or
  • 102. ­-ori
  • 103. ­-orio
  • 104. ­-ose
  • 105. ­-osis
  • 106. ­-otic
  • 107. para-­
  • 108. per­-
  • 109. peri-­
  • 110. post­-
  • 111. pre­-
  • 112. pro­-
  • 113. re­-
  • 114. retro-­
  • 115. sub­-
  • 116. super-­
  • 117. syn­-
  • 118. trans-­
  • 119. ultra­-
  • 120. ­-ura
  • 121. vice-­

Per quanto riguarda i composti, ogni derivazione viene considerata attiva (o autonoma) se ciascuno degli elementi che costituiscono il composto ricorrono in altri composti di piena internazionalità, che perciò serviranno come modelli. Le parole internazionali "telegraphia" e "microscopio" possono introdurre nel vocabolario internazionale una derivazione come "micrographia" come un composto logico che si spiega da sé a condizione che sia riscontrabile in alme­no una delle lingue contributrici.

I composti così intesi includono il tipo "portamoneta", che consiste di una for­ma verbale (convenientemente descritta come un infinito privato della ­r), più un sostantivo. Il significato del composto segue il modello "cosa o persona che esercita l'azione espressa dal primo elemento in riferimento all'oggetto rappre­sentato dal secondo elemento". Il secondo elemento potràessere al singolare o al plurale, a seconda del senso o degli usi nelle lingue di riferimento. In "guardacostas" (guardia costiera) il secondo elemento è al plurale. La plura­lizzazione del composto non produce una forma distinta. Le "guardie costiere" è sempre guardacostas. L'inclusione di tutti i tipi di composti nel dizionario non è stato ampliato fino alla totalità dei derivati tramite affissi.

La formazione libera

Fra le famiglie di parole presenti nel dizionario non ve ne sono poche che con­sistono di un'unica parola. In un certo senso, esse sono famiglie potenziali. Per quanto il presente dizionario non contenga parole prive di riscontro nelle lin­gue contributrici, non c'è ragione perché chi le utilizza non debba sentirsi libe­ro di operare con gli strumenti derivativi e compositivi messi a sua disposizio­ne. In tal modo potrebbe far espandere le famiglie di parole composte d'un membro singolo proprio così come si potranno aggiungere nuovi derivati a qualsiasi serie derivativa già esistente.

Si potrà, per esempio, prendere la parola "jada" (giada), e trarne il verbo "jadi­ficar" (trasformare o rendere giada), proprio come si potràusare la parola plu­ralista per formare l'aggettivo pluralistic. Nulla potrà impedire di costruire tali parole, se non la preoccupazione di non saper più come usarle. Si potrebbe proseguire, e formare mostri come "jadification" e "jadificational", o "pluralisti­citate". Naturalmente subentrano allora inibizioni psico­linguistiche (radicate nell'uso delle lingue romanze) che impediranno alla maggioranza degli utenti di formare parole, pure teoricamente possibili, come "jadal" e pluralistal.

Questo dizionario include un certo numero di doppioni che non possono essere del tutto estromessi dal vocabolario internazionale, perché sono internazionali. La maggior parte di loro deve il suo uso al principio delle serie derivative com­plete. C'è per esempio la parola internazionale vindicationche comporta l'infi­nito "vindicar", appoggiato dall'inglese "to vindicate" e dai derivati internazio­nali del tipo "vindication, revindicar, ecc". Queste forme sono state stabilite ed incluse nel vocabolario internazionale. Ma le lingue contributrici presentano anche forme aggiuntive: il francese e l'ingle­se "vengeance", lo spagnolo "vengeanza", ciò che giustifica l'adozione del verbo "vengiar". Dato che il dizionario non intende legiferare nel contesto di ciò che è stato definito come vocabolario internazionale, esso deve astenersi dall'espri­mere una preferenza a favore di una forma fra due ugualmente internazionali.

L'utente potràpoi fare la sua scelta. Una conseguenza analoga risulterà pure dal principio secondo cui la radice derivativa di una serie particolare di parole determina la forma della parola radice. Sia "iridescentia" che "irisation" sono parole internazionali pienamente attestate come tali. La prima comporta una forma radicale iride (appoggiata dall'italiano), la seconda giustifica l'inclusione di "iris", anche se essa di per sé non sarebbe internazionale. Da cui il doppione "iris­/iride".

Lo sforzo di rendere questo dizionario onnicomprensivo implica un atteggia­mento di apertura mentale rispetto a precedenti proposte di lingua ausiliaria. Gli effetti più importanti di questo atteggiamento si ritrovano nel campo della grammatica, piuttosto che non nel campo della lessicografia. I due campi, però convergono quando si tratta di certi tipi di parole con funzioni grammaticali.

Diversi sistemi precedenti di lingua ausiliaria operano con forme (congiunzio­ni, preposizioni, pronomi ed avverbi non derivati) che non appaiono compati­bili con i principi di selezione adottati in questo dizionario. Tali forme sono sta­te pure incluse, ma compaiono fra parentesi; il sistema interlinguistico da cui sono state prese non è stato indicato.

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