Mv
From Linuzz
NOME
mv
rinomina file
SINTASSI
mv [opzioni...] sorgente destinazione mv [opzioni...] sorgente... destinazione
Opzioni POSIX:
[-fi]
Opzioni GNU (forma breve):
[-bfiuv] [-S suffisso] [-V {numbered,existing,simple}] [--help] [--version] [--]
DESCRIZIONE
mv
muove o rinomina file o directory.
Se l’ultimo argomento indica il nome di una directory esistente mv muove ognuno dei file indicati in un file con lo stesso nome in quella directory. Altrimenti, se sono indicati solo due file, muove il primo nel secondo. Si ha un errore se l’ultimo argomento non è una directory e sono indicati più di due file.
Perciò, «mv /a/x/y /b» rinomina il file /a/x/y come /b/y se /b è una directory esistente, come /b altrimenti.
Dato un file, chiamiamo il file in cui questo sta per essere mosso la sua destinazione. Se destinazione esiste e, o viene usata l’opzione -i, oppure non è possibile scrivere su destinazione, lo standard input è un terminale e non viene usata l’opzione -f, mv chiede all’utente, ponendo una domanda su stderr e leggendo la risposta da stdin, se si deve rimpiazzare il file. Se la risposta non è positiva, il file viene saltato. Quando sia sorgente che sono sulla stesso filesystem, allora sono lo stesso file (viene semplicemente cambiato il nome: proprietario, permessi e orari non vengono toccati). Quando sono su filesystem diversi, il file sorgente è prima copiato e poi rimosso. mv copia gli orari di modifica e accesso, user e group ID, e i permessi, se è possibile. Se non riesce a copiare user o group ID, allora i bit setuid e stgid vengono azzerati.
OPZIONI POSIX
-f
Non chiede conferme.
-i
Chiede conferma quando destinazione esiste (nel caso in cui venissero usati sia -f che -i, l’ultima opzione data prende la precedenza).
PARTICOLARI GNU
L’implementazione GNU (in fileutils-3.16) è sbagliata, nel senso che mv riesce a muovere attraverso più filesystem solo file normali.
OPZIONI GNU
-f --force
(sforza) Rimuove i file di destinazione preesistenti senza mai chiederne conferma.
-i --interactive
Chiede conferma all’utente per sovrascrivere ogni file di destinazione che esiste già. Se la risposta non è positiva, il file viene saltato.
-u --update
Non sposta una non-directory su una destinazione esistente con un orario di modifica uguale o più recente.
-v --verbose
Stampa il nome di ogni file prima di muoverlo.
OPZIONI GNU DI BACKUP
Le versioni GNU di programmi come cp, mv, ln, install e patch creano una copia di backup dei file che stanno per essere sovrascritti, modificati o distrutti, se ciò viene richiesto. Una simile richiesta è indicata dall’opzione -b. Come i file di backup debbano essere chiamati è dato dall’opzione -V. Nel caso in cui il loro nome sia dato dal nome dei file originali più un suffisso, il suffisso è indicato dall’opzione -S.
-b --backup
Crea copie di backup dei file che stanno per essere sovrascritti o rimossi.
-S SUFFISSO --suffix= SUFFISSO
Aggiunge SUFFISSO a tutti file di backup. Se questa opzione non è specificata, viene usato il valore della variabile ambientale SIMPLE_BACKUP_SUFFIX . Se SIMPLE_BACKUP_SUFFIX non è impostata, il valore di default è «~».
-V METODO --version-control=METODO
Specifica come creare il nome dei file di backup. L’argomento METODO può essere «numbered» (o «t»), «existing» (o «nil») oppure «never» (o «simple»). Se questa opzione non è specificata, viene usato il valore della variabile ambientale VERSION_CONTROL. Se VERSION_CONTROL non è impostata, il valore di default è «existing». Questa opzione corrisponde alla variabile «version-control» di emacs. Valori leciti per sono (dove le abbreviazioni univoche sono accettate):
t numbered
Crea sempre backup numerati.
nil existing
Crea backup numerati per i file che già ne hanno, backup semplici per gli altri.
OPZIONI GNU STANDARD
--help
Stampa un messaggio di spiegazione sullo standard output ed esce (con successo).
--version
Stampa informazioni sulla versione sullo standard output ed esce (con successo).
--
Termina l’elenco delle opzioni.
never simple
Crea sempre backup semplici.
--Marco.g 06:23, 21 June 2007 (EDT)