ASUS WL-138G V2
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0c:00.0 Network controller: Broadcom Corporation BCM4328 802.11a/b/g/n (rev 03) | 0c:00.0 Network controller: Broadcom Corporation BCM4328 802.11a/b/g/n (rev 03) | ||
- | Da questo dato si capisce che abbiamo installato un chipset "Broadcom" modello "BCM4328" quindi potremo effettuare la ricerca con tale nome. | + | Da questo dato si capisce che abbiamo installato un chipset "Broadcom" modello "BCM4328" quindi potremo effettuare la ricerca con tale nome. |
+ | Se avete una "Broadcom" potete trovare un elenco di modelli e relativi driver disponibili nel seguente [http://www.x-drivers.com/catalog/companies/broadcom/drivers/wireless_networks/models/index.html link.] | ||
'''''ALTRIMENTI:''''' Se non trovate nulla di soddisfacente nei precedenti 2 link, potete cercare direttamente o nel sito del produttore della vostra scheda o direttamente su [http://www.google.it/ google]. | '''''ALTRIMENTI:''''' Se non trovate nulla di soddisfacente nei precedenti 2 link, potete cercare direttamente o nel sito del produttore della vostra scheda o direttamente su [http://www.google.it/ google]. |
Revision as of 21:19, 1 February 2008
___Controllare se la periferica è riconosciuta dal sistema___
(k)Ubuntu supporta nativamente molte periferiche. Per verificare se la vostra periferica wireless (sia essa pci, usb o integrata) è stata riconosciuta, digitare nel terminale:
iwconfig
Se nel risultato non appare solo "No wireless extension" ma anche il nome e i dettagli di un'interfaccia (il nome potrebbe variare, per es eth1, eth0 o wlan0) allora la vostra periferica è stata riconosciuta significa che i driver sono installati e potete passare a configurare l'interfaccia.
___Installare i Driver___
Per chi possiede una scheda pci ASUS WL-138G V2 seguire il METODO 1 per l'installazione dei driver mentre per chi possiede una scheda differente dalla sopra citata, seguire il METODO 2.
- METODO 1: Driver per ASUS WL-138G V2
Tutto quello che c'è da fare per abilitare la scheda è scaricare il driver e installarlo con Ndiswrapper, ovvero un modulo per Linux che permette di installare periferiche wireless utilizzando i rispettivi driver per Windows, tale modulo dovrebbe essere già presente nella vostra Ubuntu. Qui sotto potete trovate il driver da scaricare recuperato dal CD per WinXP e da emulare con Ndiswrapper, ovviamente se non avete più il CD di installazione della vostra scheda ASUS, altrimenti tale cartella la trovate all'interno del CD sotto la directory > Driver > WinXP Questo è il driver recuperato:
Driver WinXP ASUS WL-138G V2 for ndiswrapper
Una volta atteso il countdown e fatto il download del file, decomprimerlo e utilizzare Ndiswrapper. Quest'ultimo vuole che utilizziate il file bcmwl5.inf per poter effettuare la compilazione del driver. Se non sapete come installare ndiswrapper potete seguire alcuni semplici passi di installazione in questo link. Mentre per poter effettuare il download di Ndiswrapper se non siete in internet con una macchina linux e quindi non potete prendere il modulo da shell, usate questi link, serviranno entrambi i file, quindi scaricateli tutti e due:
- Una volta installato con successo ndiswrapper, provvediamo ad inserire in blacklist il driver nativo BCM43XX, da terminale digitiamo:
sudo nano /etc/modprobe.d/blacklist
nel file che si apre, inseriamo nella lista la seguente linea:
blacklist bcm43xx
salviamo ed usciamo e da terminale digitiamo il seguente comando:
sudo rmmod bcm43xx
- Installiamo ora i driver che abbiamo recuperato da Windows XP con l'utilizzo di ndiswrapper:
da terminale digitiamo: sudo ndiswrapper -i /percorso del file (ES:home/ubuntu/Desktop/driver)/bcmwl5.inf ora vediamo se è stato riconosciuto l'hardware, digitiamo:
sudo ndiswrapper -l
dovrebbe apparire una lista simile a questa:
Installed ndis drivers: {nome del driver} driver present, hardware present
Se cosi non fosse e siete sicuri di aver seguito bene questo howto e vi appare un messaggio di errore, significa che i driver che avete preso sono sbagliati o magari non avete questo modello di wi-fi della ASUS, quindi cercate on line i driver appositi per la vostra scheda wi-fi. Se invece il risultato è simile a quello riportato nella guida procediamo con queste altre operazioni.
- Facciamo in modo che ndiswrapper carichi da solo il driver all'avvio:
editiamo questo file, da terminale digitiamo:
sudo nano /etc/modules
aggiungiamo alle presenti la seguente linea:
ndiswrapper
ora riavviamo, dopo il riavvio l'hardware dovrebbe essere riconosciuto, basterà digitare:
iwconfig
se il risultato è simile al seguente significa che la scheda è stata riconosciuta con successo e passiamo alla configurazione.
lo no wireless extensions. eth0 no wireless extensions. sit0 no wireless extensions. wlan0 unassociated ESSID:off/any Mode:Managed Channel=0 Access Point: 00:00:00:00:00:00 Bit Rate=0 kb/s Tx-Power:off Retry:on RTS thr:off Fragment thr:off Power Management:off Link Quality:0 Signal level:0 Noise level:0 Rx invalid nwid:0 Rx invalid crypt:0 Rx invalid frag:0 Tx excessive retries:0 Invalid misc:0 Missed beacon:0
- METODO 2: Driver per altre schede wi-fi, ricerchiamoli e installiamoli
Se i driver non sono presenti, (molto probabile) la prima cosa da fare è una ricerca con il nome della vostra periferica su i vari forum ufficiali tipo:
Per determinare il nome del chipset, digitare da terminale:
ls pci
Otterrete una lista delle periferiche installate nel sistema, tra queste dovrebbe comparire una riga simile alla seguente:
0c:00.0 Network controller: Broadcom Corporation BCM4328 802.11a/b/g/n (rev 03)
Da questo dato si capisce che abbiamo installato un chipset "Broadcom" modello "BCM4328" quindi potremo effettuare la ricerca con tale nome. Se avete una "Broadcom" potete trovare un elenco di modelli e relativi driver disponibili nel seguente link.
ALTRIMENTI: Se non trovate nulla di soddisfacente nei precedenti 2 link, potete cercare direttamente o nel sito del produttore della vostra scheda o direttamente su google. Se non esistono drivers nativi per Linux, la vostra periferica potrebbe essere supportata da Ndiswrapper, un software che permette di far funzionare i drivers di windows della periferica. Per vedere se la vostra periferica è supportata, controllate questa pagina. Informazioni più dettagliate si trovano in questo wiki: Ndiswrapper. Per poter effettuare il download di Ndiswrapper se non siete in internet con una macchina linux e quindi non potete prendere il modulo da shell, usate questi link, serviranno entrambi i file, quindi scaricateli tutti e due:
ndiswrapper-utils-1.9 qui scelgliete la versione "i386" se avete un sistema operativo 32bit con processore a 32bit o 64bit, mentre se avete un processore a 64bit con sistema operativo a 64bit scegliete la versione"amd64".
Se non sapete come installare Ndiswrapper, potete seguire alcuni semplici passi in questo link.
Una volta installati i driver procediamo alla configurazione della scheda.
___Configuriamo la scheda wi-fi___
Se la vostra periferica è stata correttamente riconosciuta, il risultato del comando iwconfig dovrebbe essere più o meno questo:
lo no wireless extensions. eth0 no wireless extensions. sit0 no wireless extensions. wlan0 unassociated ESSID:off/any Mode:Managed Channel=0 Access Point: 00:00:00:00:00:00 Bit Rate=0 kb/s Tx-Power:off Retry:on RTS thr:off Fragment thr:off Power Management:off Link Quality:0 Signal level:0 Noise level:0 Rx invalid nwid:0 Rx invalid crypt:0 Rx invalid frag:0 Tx excessive retries:0 Invalid misc:0 Missed beacon:0
Da questo punto in poi assumo che il nome dell'interfaccia wireless sia wlan0. Nel vostro caso potrebbe essere differente, quindi fate attenzione. Una buona cosa prima di iniziare è avere un quadro delle interfacce presenti. Per far questo, digitate nel terminale:
ifconfig -a
Appariranno varie interfacce, tra cui quasi sicuramente anche quella Ethernet (di solito eth0, ma non è certa la cosa). Una buona cosa per evitare problemi è disabilitare questa interfaccia con:
sudo ifconfig eth0 down
A questo punto accertiamoci che l'interfaccia wireless sia attiva, con:
sudo ifconfig wlan0 up
Adesso verifichiamo che la scheda veda la vostra rete wireless. Facciamo una scansione con:
sudo iwlist wlan0 scan
Se tutto è andato bene, dovrebbero comparire le informazioni sulla vostra rete. Tra queste è importante annotarsi il nome (ESSID) della rete e il CHANNEL. Adesso configuriamo l'interfaccia, da terminale:
sudo iwconfig wlan0 mode managed channel 11 essid networkname
Andando a sostituire il channel e l'essid trovati nella scansione precedente. Potete verificare il funzionamento dei comandi precedenti controllando il risultato di:
iwconfig
___Assegnamo indirizzo IP e i parametri___
Adesso dobbiamo configurare l'ip dell'interfaccia. Possiamo impostare degli indirizzi fissi (preferibile, evita problemi) o DHCP. Potete comunque utilizzare l'interfaccia grafica di (k)ubuntu per la configurazione della rete: in Gnome è in Sistema>Amministrazione>Rete Equivalentemente potete impostare tutto editando il file /etc/network/interfaces con:
sudo nano /etc/network/interfaces
Per esempio, se volete impostare un indirizzo statico:
auto wlan0 iface wlan0 inet static address 192.168.1.2 netmask 255.255.255.0 network 192.168.1.0 gateway 192.168.1.1 wireless-essid networkname wireless-channel 11 wireless-mode managed
Riavviate le interfacce se necessario. Adesso dovreste essere in grado di connettervi al vostro router. Verificatelo con:
ping 192.168.1.1
(Sostituite l'ip con quello del vostro router, nel mio caso è: 192.168.1.1). Adesso aprite il browser, dovreste essere in grado di navigare.
- ATTENZIONE: Ciò non è detto, perchè nel caso che abbiate un modem/router Telecom Italia o Fastweb, è gia impostata la chiave di cifratura WPA per la protezione della vostra connessione, quindi non sarete in grado nemmeno di effettuare il ping verso il vostro Acces Point. Ma non vi preoiccupate saltate questi due passi, ping e route e procediamo ad impostare il DNS.
Se ricevete un errore del tipo "no route to host" o "network unreachable" probabilmente c'è qualche problema nella tabella di routing. Può accadere che altre interfacce attive (eth0) interferiscano. Controllate e disattivate tutte le interfacce tranne quella wireless. Staccare anche il cavo Ethernet se collegato. Controllate adesso che il comando route dia un risultato simile a questo:
Kernel IP routing table Destination Gateway Genmask Flags Metric Ref Use Iface 192.168.1.0 * 255.255.255.0 U 0 0 0 wlan0 default 192.168.1.1 0.0.0.0 UG 0 0 0 wlan0
___Impostiamo il DNS___
Se riuscite a pingare il router, ma non un sito web, e non riuscite a navigare, probabilmente c'è un problema con i DNS. Può essere utile inserire dei dns statici in questo modo:
sudo nano /etc/resolv.conf
il contenuto del file dovrebbe essere cosi:
nameserver 212.216.112.112 nameserver 212.216.172.62
Questi che ho messo sono i DNS di TelecomItalia. Li potete sostituire con quelli forniti dal vostro provider. Per una lista completa dei DNS dei provider, potete consultare questa discussione. Se inoltre volete rendere immodificabili questi dns da qualunque utente (anche da root) e fare in modo che nessuno script li cambi, potete rendere il file di configurazione immodificabile in questo modo:
sudo chattr +i /etc/resolv.conf
Ricordate che se vorrete in futuro rimodificare questo file, dovrete prima eseguire il comando:
sudo chattr -i /etc/resolv.conf
___Impostare una chiave di sicurezza WEP o WPA per la connessione___
Adesso la connessione dovrebbe funzionare, ma attenzione adesso la rete è in modalità aperta e soggetta a intrusioni se avete acquistato un router privato.Non sottovalute l'importanza della sicurezza! E'fondamentale inserire una codifica per rendere sicura la connessione. Esistono in pratica 2 tipi di codifica utilizzabili: WEP (più vecchia e insicura) o WPA-PSK (preferibile) o WPA2 (di nuova generazione, più complessa della WPA).
- ATTENZIONE: Nel caso che abbiate un modem fornito da Telecom Italia o Fastweb la chiave WEP o WPA è già impostata, basterà comunque sapere il tipo di chiave impostata nel router, ciò lo sapete da una lettera o un file inviato dalla compagnia che vi offre il servizio e seguire uno dei metodi per configurare la chiave WEP, WPA o WPA2 riportato di seguito.
___IMPOSTARE UNA CHIAVE WEP___
- ATTENZIONE: il nome dell'interfaccia wireless fittizio dato in questa guida è wlan0, ricordatevi di sostituire tale nome con quello della vostra periferica.
La codifica WEP ha il pregio di essere compatibile con quasi tutti i dispositivi ed è nativamente integrata in ubuntu. Si inserisce facilmente la chiave WEP dal menu delle impostazioni di rete, oppure editando il solito file /etc/network/interfaces e aggiungendo la linea:
wireless-key MYKEY
Se volete inserire più di una chiave WEP, (richiesto da molti router) inseritele in questo modo:
wireless-key1 s:primachiave wireless-key2 s:secondachiave wireless-key3 s:terzachiave wireless-key4 s:quartachiave wireless-key N
Dove al posto di N dovete mettere il numero della chiave di default (tra quelle specificate sopra). Se la chiave è in caratteri ASCII, deve essere preceduta da s:, se lo omettiamo devono essere in formato esadecimale.
___IMPOSTARE UNA CHIAVE WPA___
Per impostare la codifica WPA, dobbiamo utilizzare WPASUPPLICANT. Il programma wpa_supplicant è presente nei repository ufficiali, solitamente è gia installato nel vostro sistema (k)ubuntu, se cosi non dovesse essere digitare i seguenti comandi in una finestra di terminale, altrimenti ottenetelo tramite l'utilizzo di un altro computer:
sudo apt-get update sudo apt-get install wpasupplicant
Creare il file /etc/wpa_supplicant.conf con un editor di testo preferito e con i privilegi di amministrazione, ad esempio:
sudo nano /etc/wpa_supplicant.conf
ed inserire in fondo le seguenti righe:
network={ ssid="Nome Rete o SSID" (le virgolette "..." dovete lasciarle) psk="Chiave impostata nell'Access Point" key_mgmt=WPA-PSK proto=WPA pairwise=CCMP TKIP }
La configurazione esposta qui sopra è ideale per reti cifrate mediante il protocollo WPA. Se desideriamo utilizzare un grado di cifratura più elevata come ad esempio il WPA2, sostituire le righe viste in precedenza con queste:
network={ ssid="Nome Rete o SSID" psk="Chiave impostata nell'Access Point" key_mgmt=WPA-EAP WPA-PSK proto=RSN WPA pairwise=CCMP TKIP }
Salvare e chiudere. A questo punto se la configurazione dell'interfaccia è corretta dovrebbe funzionare tutto, digitare il seguente comando:
sudo ifconfig wlan0 up
Ora non resta che avviare wpa_supplicant con il seguente comando:
sudo wpa_supplicant -Dwext -iwlan0 -c /etc/wpa_supplicant.conf -dd -B
N.B: iwlan0 Va sostituito con il nome della vostra interfaccia, ad esempio: eth1 o altro. Se il comando da errore, impostiamo uno script in modo che wpa_supplicant si avii in automatico RACCOMANDATO. Aprire il file /etc/network/interfaces e nella sezione relativa all'interfaccia wireless, inserire le seguenti righe:
wpa-driver wext wpa-conf /etc/wpa_supplicant.conf
Un esempio del sopra citato file dovrebbe essere simile al seguente:
auto wlan0 iface wlan0 inet static wireless-essid nomerete(ssid) wireless-mode managed wpa-driver wext wpa-conf /etc/wpa_supplicant.conf
In questo modo wpa_supplicant, una volta riconosciuta l'interfaccia, verrà avviato automaticamente. Se il sistema sopra descritto non dovesse funzionare, è possibile aggiungere nel file /etc/network/interfaces la seguente riga (nella sezione relativa all'interfaccia):
post-up wpa_supplicant -Dwext -iwlan0 -c /etc/wpa_supplicant.conf -dd -B
Una configurazione di esempio è la seguente:
auto wlan0 iface wlan0 inet static wireless-essid (nomerete ssid) wireless-mode managed post-up wpa_supplicant -Dwext -iwlan0 -c /etc/wpa_supplicant.conf -dd -B
Infine, riavviare il sistema e se non si attiva automaticamente, attivare la connessione senza fili. Ora la vostra wi-fi dovrebbe funzionare.