Revan
From Guerrestellari
Revan (Darth Revan) | |
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Nascita | {{{nascita}}} |
Morte | {{{morte}}} |
Pianeta | Deralia nella nuova identità, forse un mondo sconosciuto dell'Orlo Esterno della Galassia |
Razza | Umana |
Sesso | A discrezione del giocatore, canonicamente maschio |
Altezza | Sconosciuta (stimata tra 1,75 e 1,85 metri) |
Capelli | A discrezione del giocatore |
Occhi | A discrezione del giocatore |
Legami | Jedi, Vecchia Repubblica, Sith, Impero Galattico |
Revan era uno degli Jedi più potenti nella Forza del periodo della Vecchia Repubblica. Il canone stabilito da LucasArts vede Revan come un maschio.
Contents |
Biografia
Vita iniziale
I dettagli della vita iniziale di Revan sono circondati dal mistero, anche se si sospetta che possa essere nato nelle zone dell'Anello Esterno. Qualunque fossero le sue origini, si può dire che la sua eccezionale capacità nella Forza attirò da subito l'attenzione dell'Ordine Jedi, e presto iniziò l'addestramento nelle vie del Lato Chiaro.
Addestramento Jedi
Revan venne addestrato su diversi pianeti da numerosi Maestri Jedi durante la sua giovinezza; Kreia, Arren Kae, Dorak, e Zhar Lestin erano quelli che avevano dato il maggior contributo alla sua formazione. Questo suo amore per la conoscenza non passò inosservato agli occhi dei membri più anziani dell'Ordine, ma veniva interpretato come semplice esuberanza, vedendo in quel giovane un futuro campione dell'Ordine Jedi.
Revan cercò delle informazioni riguardo la antica Magia Sith durante il suo periodo come apprendista, come disse il Maestro Vrook Lamar. Dopo la sua corruzione, comunque, i Maestri Jedi erano d'accordo sul fatto che Revan era un promettente Padawan, ma troppo testardo e noncurante del pericolo rappresentato dal Lato Oscuro.
Le Guerre Mandaloriane
Quando le Guerre Mandaloriane iniziarono, la milizia Repubblicana aveva un bisogno disperato di ricevere supporto dal Consiglio Jedi, ma i Maestri che presiedevano rifiutarono di dare appoggio. Le ferite dell'ultima guerra erano ancora aperte e il Consiglio non si sentiva di affrontare una nuova guerra dopo così poco tempo. Avevano percepito che ci doveva essere qualcosa di pericoloso, non visto, in tutta la situazione. Alcuni Jedi erano però in disaccordo con la loro posizione apparentemente inattiva. Da quando era salito al grado di cavaliere, il giovane Revan aveva cominciato ad attirare l'attenzione di molti giovani dell'Ordine. Dopo che venne reso noto l'esito della battaglia di Template:Pianetags Revan si ribellò al Consiglio e andò in guerra. Centinaia di Padawan, Cavalieri, e anche alcuni Maestri si radunarono per seguirlo nella sua nobile causa.
L'entrata di Revan in guerra nel 3.963 BBY segnò una importante svolta, e per la prima volta i Mandaloriani dovettero arretrare di fronte al genio tattico del giovane Jedi. Revan e Malak vennero in breve promossi fino a ricevere il completo controllo di un terzo della flotta.Le tattiche militari di Revan erano viste da molti come la salvezza della Repubblica, mentre altri ammiravano il coraggio di Malak e la sua determinazione. Insieme liberarono Template:Pianetags, combatterono contro Cassus Fett - lo stratega primario del Mandalore - nel Grappolo di Jaga, e distrussero una buona parte della armata Mandaloriana ad Template:Pianetags.
Anche così, alcuni cominciarono a vedere la fredda mente calcolatrice di Revan come un segnale di allarme. Nonostante la tattica di Revan fosse praticamente perfetta e la furia di Malak era impareggiabile, i due cominciarono a riflettersi in ciò che erano i Mandaloriani. Coiminciarono a disprezzare la debolezza e l'indecisione in tutte le loro forme. A un certo punto durante le guerre, Revan cercò delle basi da posizionare nell'Anello Esterno, quando venne a sapere di Template:Pianetags, un pianeta proibito per i Mandaloriani. Sulla superficie il giovane venne quasi distrutto dalla energia oscura che pervadeva quel luogo, ma la sua forza era tale che riuscì a controllare quell'energia. Sopravvisse e al contrario di altri che erano stati contaminati dal Lato Oscuro, non lasciò che esso potesse guidare le sue azioni.
Revan scoprì l'Accademia Trayus, un luogo costruito dall'antico Impero Sith di Naga Sadow. In quel luogo Revan scoprì dell'esistenza dell'Impero Sith, che si pensava fosse stato sconfitto nella Grande Guerra Iperspaziale, e capì che la minaccia era imminente, in grado di distruggere la Galassia. Arrivò alla conclusione che la Repubblica era troppo malata e incapace di difendersi da una minaccia così potente, e quindi si doveva creare un nuovo governo per sostituire quello inefficace, un nuovo Impero fondato sugli insegnamenti Sith. Avrebbe salvato la Galassia conquistandola, e in quel momento Revan abbandonò gli insegnamenti Jedi, prendendo il titolo di Signore Oscuro dei Sith e diventò Darth Revan, prendendo con sé il suo grande amico Malak.
Su Malachor V, Revan scoprì la locazione della antica Star Forge, una stazione spaziale dell'Impero Infinito dei Rakata, e uno strumento del Lato Oscuro capace di produrre una vasta armata stellare, traendo energia da una stella vicina. La Star Forge era il mezzo con cui Revan poteva conquistare la Repubblica in poco tempo e prepararla per l'attacco dei Sith. Revan costrinse i Mandaloriani a giungere su Malachor V, dove diede il compito a un generale di sua fiducia di attivare l'arma di distruzione inventata dal tecnico Zabrak Bao-Dur, il Generatore di Masse Oscure, per distruggere la flotta Mandaloriana e coloro che non si fidavano di lui.
La Guerra Civile Jedi
Dopo la vittoria di Malachor nel 3.960 BBY, la Repubblica accolse Revan e Malak come eroi, ma gli insegnamenti Sith si stavano già diffondendo nei loro ranghi. Revan e Malak presero ciò che rimaneva della loro flotta e sparirono dalla Galassia conosciuta, dicendo di star cercando ciò che rimaneva dei Mandaloriani. In realtà erano partiti per cercare la Star Forge. Per molti mesi i due Jedi vennero creduti perduti, anche se vi erano state alcune segnalazioni incerte di un loro passaggio su alcuni pianeti.
Un anno dopo, nel 3.959 BBY, Revan e Malak tornarono nello spazio conosciuto, alla testa di una enorme flotta Sith composta da ufficiali Repubblicani come Saul Karath e da navi del tipo Leviathan. La campagna di conquista di Revan, pur essendo sanguinosa, era orchestrata in modo da ribaltare la Repubblica arrecando il minore danno possibile alle risorse industriali e alle infrastrutture più importanti. Sotto la sua guida le forze Sith lasciarono da parte i pianeti militarmente più importanti.
Revan forgiò nuove tattiche Sith usando la tattica invece della Forza bruta. I suoi Assassini Sith si insinuavano nella Repubblica partendo da Malachor V per uccidere e corrompere gli Jedi nello spazio conosciuto. Revan ristabilì le fortezze e le accademie su mondi antichi e potenti come Template:Pianetags, Template:Pianetags, e Template:Pianetags. In questi posti i suoi servi più fedeli venivano convertiti al Lato Oscuro. Revan si servì anche di droidi assassini, come HK-47, per destabilizzare alcuni pianeti.
I Sith di Revan forgiarono diverse alleanze utili al supporto economico e militare, come l'alleanza con la Czerka, una delle organizzazioni più ricche e più diffuse nella Galassia, e l'alleanza semi-neutrale con i Selkath di Template:Pianetags per assicurare l'esportazione di kolto. Revan e Malak conoscevano separatamente la natura quasi senziente della Star Forge. Malak si era lasciato corrompere da essa, mentre Revan si era esposto minimamente.
I Sith vinsero battaglia su battaglia, finché non arrivò una giovane Jedi di nome Bastila Shan, che manifestò la sua potenza nella tecnica conosciuta come Meditazione da Battaglia. La tecnica rendeva più accurata la disposizione delle navi e influiva sulla forza di volonta degli alleati. Le forze della Repubblica sapevano che non sarebbe omunque bastata la Meditazione per sopperire alla mancanza di astronavi, che erano in numero molto inferiore a quelle dei Sith. In un tentativo disperato la Repubblica riuscì a far arrivare Bastila sulla nave di Revan, la quale riuscì a uccidere la sua scorta di Jedi Oscuri e a bloccare il Signore Oscuro in un angolo del ponte principale.Essendo uno dei più potenti Signori dei Sith di quell'epoca, Revan avrebbe sconfitto Bastila e i suoi tre compagni Jedi.
Darth Malak scelse quel momento per attaccare la nave ammiraglia della flotta Sith su cui era Revan, per eliminare sia il suo Maestro che la minaccia principale alla flotta Sith. I piani di Revan fallirono a causa del tradimento del suo apprendista e migliore amico. Malak, che era impulsivo e violento, ma non aveva esperienza tattica quanto Revan, decise di schiacciare la Repubblica facendo affidamento sulla superiorità numerica della flotta Sith. Bastila Shan rimase l'unica persona in piedi sulla nave di Revan. La ragazza vide che il giovane Revan era quasi morto, ed era rimasta solo una piccola scintilla di vita in lui. Decise quindi di curarlo attraverso la Forza, formando accidentalmente un legame potente. Revan rimase comunque in condizioni critiche, poiché la sua mente era danneggiata. Bastila lo portò dagli Jedi, che lo curarono e la sua mente venne riprogrammata dal Consiglio per nascondere la sua identità di Signore Oscuro e per permettere a Bastila di accedere al suo subconscio, per trovare un modo di sconfiggere la flotta Sith.
La ricerca della Star Forge
Revan, sotto un nome falso, venne messo nell'elenco dei soldati al servizio di Bastila sulla nave Endar Spire. Darth Malak, che credeva che il suo Maestro fosse morto, spese tutte le sue forze militari per la ricerca della giovane. Nell'orbita del mondo di Taris, la Endar Spire venne attaccata dalla flotta Sith e venne distrutta. Bastila riuscì a fuggire sulla superficie del pianeta, seguita tempo dopo da Revan e dal soldato Carth Onasi.
I Sith non erano al corrente del fatto che Bastila era stata catturata da una banda di corridori con sgusci chiamati Vulkar Neri, la cui intenzione era di darla al vincitore come premio. Revan vinse la gara, guadagnando Bastila e liberandola. In orbita Darth Malak diede ordine a Saul Karath di bombardare Taris per impedire che Bastila scappasse. Revan, Bastila, e Carth, assieme a Mission Vao, Zaalbar, e Canderous Ordo, riuscirono ad evitare il disastro e fuggirono a bordo della Ebon Hawk. Revan e compagni arrivarono sul mondo di Dantooine, dove Bastila convinse il Consiglio Jedi a riaddestrare il dimentico Revan nelle vie dei Jedi. Revan assunse il grado di Padawan e gli venne assegnata una missione di elevata importanza dal Maestro Vandar: cercare le Mappe Stellari, per localizzare la Star Forge.
La prima mappa era localizzata su Dantooine, all'interno delle rovine misteriose. Le altre quattro mappe erano situate su:
- Tatooine, dove Calo Nord incontrò qui la sua fine per mano dello Jedi. Trovò la mappa in una grotta abitata da un dragone Krayt;
- Kashyyyk, dove Revan incontrò il Jedi esule Jolee Bindo nella foresta della Terra delle Ombre, così come trovò la Mappa Stellare in un anfratto della stessa;
- Korriban, pianeta dove risiedeva una accademia Sith e dove erano presenti le quattro tombe dei Signori Oscuri maggiori. Revan affrontò l'addestramento per diventare un Sith, la cui prova finale si svolse nella tomba di Naga Sadow, con un duello contro Yuthura Ban e Uthar Wynn. Nella tomba trovò anche la Mappa Stellare;
- [[Manaan}}, pianeta dei Selkath, dove Revan dovette sventare un attacco alla stabilità del pianeta da parte dei Sith e della Repubblica. 'Coprendo' le azioni della Repubblica, lo Jedi si guadagnò un sottomarino per arrivare alla base subacquea. Sotto l'oceano trovò la mappa stellare, e incontrò l'apprendista di Malak, Darth Bandon, che provò a fermarlo senza successo.
Durante il viaggio per trovare la quarta mappa stellare la Ebon Hawk venne catturata con un raggio traente dalla Leviathan, la nave di Saul Karath, il vecchio mentore di Carth. Revan scelse un membro del gruppo adatto da mandare di nascosto sul ponte della nave per liberare il gruppo intrappolato. Il membro libero salvò tutto il gruppo e arrivando sul ponte dello hangar Carth, Bastila e Revan incrociarono Saul Karath, che venne ucciso da Carth, e Darth Malak. Il vecchio apprendista raccontò allo sbalordito Revan la verità sul suo conto e combatterono in un duello feroce. Revan non era ancora abbastanza forte per battere Malak, e Bastila si sacrificò facendosi catturare per permettere al gruppo di fuggire. Malak portò Bastila nel tempio su Rakata Prime per torturarla a morte e per farla passare al Lato Oscuro della Forza.
Un mondo sconosciuto
Dopo aver tracciato la locazione della Star Forge, Revan e i compagni vennero presi in un campo magnetico presso il pianeta sconosciuto. Revan scoprì che il pianeta era abitato da creature aliene chiamate Rakata, un tempo appartenute all'Impero Infinito, divise in due tribù, i Rakata Neri e i Rakata Anziani, in guerra per il dominio delle isole circostanti. Revan riuscì ad avere il supporto di una delle due tribù e ad avere accesso al tempio sacro.
Giunti sulla cima del tempio, i Jedi incontrarono una brutta sorpresa: Bastila Shan era diventata una feroce guerriera, apprendista di Malak. Revan la affront e la sconfisse. Bastila cominciò a convincersi del fatto che Revan era superiore in ogni senso rispetto a Malak, e gli propose di tornare al Lato Oscuro e di riprendere la sua vecchia identità.
Un vero Jedi
Revan, con l'aiuto di Jolee e Juhani, decise di rimanere sul sentiero luminoso, rifiutando ogni tentazione, come un vero Jedi. Bastila, delusa e frustrata, scappò a bordo di una navetta G-Wing per tornare da Malak sulla Star Forge. Revan partì all'assalto della Star Forge, aiutato dal maestro Vandar che mandò molti cavalieri Jedi come supporto. Revan e compagni si fecero strada tra i Sith e i Jedi Oscuri, per arrivare al secondo confronto con Bastila.
Bastila bloccò i due compagni di Revan con la Forza. Iniziò un altro duello dove Revan riuscì a sconfiggere Bastila facilmente. Il cavaliere le parla rivelando i veri sentimenti che nutre verso di lei, salvandola dal Lato Oscuro. Bastila quindi usò la Meditazione da Battaglia per aiutare la flotta della Repubblica che stava assediando la stazione spaziale, mentre Revan si preparò al confronto finale.
Durante lo scontro, Malak spiegò a Revan che la Star Forge era molto di più che una fabbrica: era una struttura che si nutriva del Lato Oscuro della Forza, e alimentava con esso gli esseri viventi presenti su essa, inclusi gli Jedi intrappolati nelle celle circostanti. Nonostante i tentativi di Malak di succhiare la Forza dai Jedi praticamente morti che aveva rinchiuso nelle capsule, Revan riuscì a batterlo ferendolo a morte. Revan espresse rimpianto per ciò che aveva fatto, chiedendo perdono al suo vecchio amico per averlo portato su quella strada.
La Star Forge venne distrutta, e l'equipaggio della Ebon Hawk venne ricevuto sul pianeta dei Rakata da centinaia di soldati e civili. Maestro Vandar regalò una medaglia a ogni membro del gruppo, con cui celebrò il ritorno alla Luce di Revan, il Cavaliere prodigo.
L'ombra dei Sith
Un anno dopo la sconfitta di Malak e il collasso dell'Impero Sith, Revan lasciò la Repubblica, essendosi ricordato di ciò che aveva scoperto quando era il Signore Oscuro. Sperando di poter metter fine alla minaccia, il ragazzo salutò i suoi nove compagni partendo per le Regioni Ignote. Lasciò Carth Onasi a salvaguardare la Repubblica, e salutò il suo amore, Bastila Shan. In seguito Revan somparve, lasciandosi alle spalle la Ebon Hawk con T3-M4 e HK-47 su Template:Pianetags, ai limiti dello spazio conosciuto.
Scelte alternative
Revan decise di vendicarsi del trattamento fattogli e colse l'occasione di riprendere il potere unendosi a Bastila. Insieme uccisero Jolee e Juhani, e il sangue sulle pietre del tempio segnò il ritorno del Signore Oscuro. Revan e Bastila tornarono alla Ebon Hawk, e imposero all'equipaggio di passare al Lato Oscuro. Carth fuggì per avvertire i repubblicani del tradimento, mentre Mission non credette al fatto che Revan fosse davvero passato al Lato Oscuro. Revan ordinò a Zaalbar di uccidere la sua piccola amica. I droidi e Canderous decisero di seguire il loro capo.
Revan e Bastila ordirono un piano per ingannare Vandar e l'ammiraglio Forn Dodonna, per fare in modo che la flotta della Repubblica rimanesse intrappolata. Arrivati sulla Star Forge si fecero strada fino ad arrivare nell sala principale. Bastila sarebbe rimasta per aiutare la flotta Sith con la Meditazione da Battaglia. Darth Revan affrontò il suo apprendista, uccidendolo brutalmente e riprendendo il titolo di Signore Oscuro. Darth Revan e la sua apprendista si ritirarono su Korriban, per dare inizio alla conquista dei mondi del Nucleo, ormai indifesi contro la flotta infinita generata dalla Star Forge.
Curiosità
- La voce di Revan é data dall'attore Rino Romano.
- Il nome Revan denota una somiglianza con la parola inglese Revenge e la parola francese Revanche, che significano Vendetta (alludendo forse alla vendetta nei confronti di Malak).
- Il personaggio ha molte somiglianze con Darth Vader e Anakin Skywalker: indossa un costume scuro, una maschera che gli copre interamente il volto, ha una spiccata intelligenza e una mente strategica, ed è probabilmente lo Jedi più potente nella Forza del suo periodo.
- Revan nel videogioco ha una sola linea di dialogo scritta che viene fatta scorrere automaticamente, mentre tutte le altre devono essere scelte dal giocatore.
- Eventualmente il giocatore che impersona un Revan femminile del Lato Oscuro può uccidere Carth sulla Star Forge durante una delle scene finali.
- In KotOR II, il giocatore ha la possibilità di mantenere la continuità tra i due giochi scegliendo il sesso e l'allineamento di Revan parlando con Atton Rand.
- Leland Chee ha stabilito che Revan, canonicamente, é un maschio del Lato Chiaro.
- La storia Shadows and Light ha stabilito che Revan canonicamente usa una spada laser blu, anche se in KotOR II é visto con una spada rossa e una viola.
- In KotOR II, Revan viene visto dallo Jedi Exile in una visione. In base a quella visione é stato stabilito che Revan conosceva bene lo stile Jar'Kai del combattimento con spada laser.
Apparizioni
- Shadows and Light (visione di Duron Qel-Droma)
- Star Wars: Knights of the Old Republic (prima apparizione)
- Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords (visione del Jedi Exile)