Allya

From Guerrestellari

Intorno al 600 BBY, il Consiglio Jedi aveva deciso di esiliare la Cavaliera Jedi Allya a causa delle sue trasgressioni e per aver abbraciato il Lato Oscuro della Forza, invece di ucciderla. Il luogo scelto era Dathomir, un pianeta selvaggio. Una volta là, Allya incontrò i discendenti di alcuni commercianti di armi illegali che gli Jedi avevano esiliato sul pianeta molto tempo prima.

A causa della natura ostile e della presenza di bestie feroci, la progenie dei commercianti riuscivano a sopravvivere a stento. Allya promise loro aiuto solo se la avessero seguita senza alcuna domanda, ma coloro che avrebbero disobbedito sarebbero stati lasciati a morire. Dopo che tutti i ribelli vennero eliminati, usò la Forza per addomesticare i rancor nativi, e imparò a usarli come bestie da soma.

Con il passare del tempo, Allya scelse dei compagni tra i suoi seguaci, che avrebbero dovuto essere i padri della sua discendenza. Diede delle specifiche condizioni riguardo ai potenziali compagni, e gli uomini scelti avevano sempre la possibilità di scegliere se sposarla o no. Le condizioni erano le seguenti:

  • Se il figlio era femmina, il padre avrebbe avuto una posizione di rilievo e dei doni;
  • Se il figlio era maschio, il padre sarebbe finito in pasto ai rancor.

Tutte le femmine che Allya ebbe vennero addestrate nelle vie della Forza, ma i maschi diventarono schiavi, cresciuti da altri schiavi. Poco prima della sua morte, Allya scrisse un libro chiamato "Libro della Legge", che comprendeva le leggi etiche che le sue figlie dovevano seguire. L'ultima frase del libro era quella che Allya disse alle sue bambine prima della morte: "Mai concedersi al male".

Apparizioni

  • The Courtship of Princess Leia

Fonti

  • Cracken's Threat Dossier
  • The New Essential Chronology
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