GEMICS 18 12 2008

From Epcs Roma Tre

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(manca la prima parte della lezione)

Il reale e la realtà sono collegati, Sartre definisce due forme di esistenza:

1 E' perchè appare: Sartre la definisce esistenza originaria (tutto ciò che che fa parte della natura alberi, sassi, stelle...)reale che acquista apparire perchè la si osserva. 2 Appare perchè è: esistenza derivata, deve essere sostenuta oppure decade.(leggi, costituzioni sociali, coglie una parte dell'in sè e la osserva. Ad esempio le immagini sono perchè appaiono, non hanno un essere, l'immagini sono costruzioni umane non hanno un in sè e quindi sono perchè appaiono. Se gli esseri umani non danno vita alla realtà, non la sostengono, lo stato, le norme sociali, le norme giuridiche decadono; tutte queste cose umane hanno bisogno di una praxis, di una pratica. La realtà è pratico inerta, poichè contiene l'inirzia della materia ma Perchè a lezione diciamo che la realtà è vuota? Perchè deve essere sostenuta! Perchè dire che la società è precaria è vuota? Perchè vogliamo trovare la strada per superare l'alienazione! Non dobbiamo subire la costruzione umana perchè se decidiamo che questa non va più bene per noi possiamo smettere di sostenerla e modificarla, superarla. L'obiettivo della psicologia esistenziale è di combattere lo spirito di serietà, lo spirito di serietà ci vuole far credere che la realtà sia unica ed inequivocabile. Sartre dice c'è un'alienazione alla realtà, noi siamo tutti vittima della realtà, ma la realtà va sostenuta ed esiste solo grazie a noi. Categorie di Sartre: Universale singolare (categoria usata dalla sociologia per promuovere un approccio di tipo qualitativo) L'universo esiste? o L'universo è? L'universo si manifesta attraverso il singolare! L'universo si manifesta, ma io con la mia vita nel mondo lo rendo singolare, l'universalità si esprime nella singolarità. Sartre dice ogni singolarità possiede un'universo, è una questione ontologica l'essere umano ha in sè l'universo. La difficoltà è nel riuscire a percepire l'universale nel singolare. Nell'idiota di famiglia Sartre cerca di cogliere nel singolare Flaubert l'universale della sua epoca. Ognuno di noi fa una singolare interpretazione della propria epoca. Noi facciamo le nostre scelte non siamo tutti identici, siamo tutti diversità, è difficile cogliere come ciascuno di noi abbia fatto una particolare interpretazione della propria epoca, ma è così. Il singolare ha in sè la totalità affermata e negata. Sartre per scrivere la biografia di Flaubert ha usato il metodo progressivo/regressivo nel quale si procede a ritroso. Come si diventa ciò che si è? Prendendo in prestito il grafico cartesiano sulle ascisse segnamo la regressione nella psicologia dell'individuo e su quello delle ordinata la progressione storica. In questo modo si cerca di confrontare le affermazioni dell'individuo rispetto all'epoca di riferimento. In quest'epoca l'individuo ha agito in modo conforme alle regole del tempo o ne è voluto uscire fuori, ha cercato di romperle?

BUONE FESTE A TUTTI

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