GEMICS 13 12 2007
From Epcs Roma Tre
Noi tendiamo ad avere la certezza delle cose,ma quello che penso che avvenga dopo il presente è una previsione. Se poi successivamente succede qualche imprevisto si pava paura e spavento.
I CONTRARI,ad esempio bianco/nero,amore/odio, si annullano, mentre la CONTRADDIZIONE implica un divenire, un processo, poichè su di esso influisce la costante temporale.
PERCHE' NEL PRESENTE C'E' CERTEZZA? Perchè nel momento presente IO SONO, ma sbagliamo a pensare che questa situazione di certezza sia continua. Noi tendiamo a proiettare nel tempo, nel futuro le nostre certezze, ma non teniamo conto del fatto che l'essere umano percepisce i cambiamenti e che,inoltre, la vita è ricca di imprevisti e variabili che non consideriamo. Nello schema dell' IN SE e PER SE diciamo: "io sono"=IN SE, "nella misura di non essere"=PER SE. IN SE è ONTOLOGICO PER SE è NOSOLOGICO La certezza si perde appunto perchè passiamo dall'ontologico al nosologico e, nel passaggio tra i due avviene lo SCOLLAMENTO.
Il presente è un istante.
Esempio: "io penso"=ontologico "io penso che sto pensando"=nosologico Il 1°Giro è <avere coscienza (di)..> (di è messo tra parentesi per dire che tra cosienza ed essere c'è poca distanza). Il 2°Giro è <coscienza riflessiva (di)..> , se non c'è riflessione non c'è possibilità di conoscenza.
Bisogna rivivere il momento per essere certi. Per il passato,ad esempio,usiamo la memoria e usandola ricordiamo il fatto accaduto e lo rielaboriamo per riprenderlo e riportarlo. Quando ricordiamo riviviamo il momento passato e gli diamo uno spazio nel presente. L'essere umano non può modificare il passato,ma può,nel ricordarlo,alterarlo e reinterpretarlo.
Passato,Presente e Futuro sono tre parole che cercano di dividere noi stessi in diversi momenti ma che sono uniti; agiscono nel tempo ma siamo comunque noi a sostenerli come concetti.
CREDENZA="sono certo di non essere certo" , tutti gli ambiti si muovono su questo concetto e non sulla certezza.
Se non c'è distanza non abbiamo modo di riflettere. 1°Giro= azione inriflessa o preriflessiva, su cui io non ho riflettuto. ES:(IO PENSO) 2°Giro= azione riflessiva, su cui rifletto su ciò che sto facendo. ES:(IO PENSO CHE STO PENSANDO) Il nostro agire è sempre preriflessivo. Se non c'è oggetto di riflessione non c'è riflessione.