GEMICS 29 10 2008

From Epcs Roma Tre

(Difference between revisions)
Line 3: Line 3:
L'attività umana è vittima del mercato.  
L'attività umana è vittima del mercato.  
La razionalità economica è quantitativa pertanto l'essere umano è diventato un numero.
La razionalità economica è quantitativa pertanto l'essere umano è diventato un numero.
-
 
+
La società di oggi è liberale, nella quale regna la libertà economica intesa come libertà di capitali,
 +
Nonostante questa parvenza di libertà, gli esseri umani si sentono vittime del mercato, senza considerare che sono essi stssi che lo crano e che possino perciò regolarlo.
Si è discusso sul termine REALTA' che deve dare un ordine alle cose, al reale.
Si è discusso sul termine REALTA' che deve dare un ordine alle cose, al reale.
 +
Partendo da Durkheim che intendeva la sociologia come disciplina che studia i fatti sociali si deve arrivare ad "allargare l'orizzonte della percezione".
 +
Dobbiamo attenerci alla realtà, ai fatti. La realtà è un "fatto sociale", è un fenomeno.E' da considerare che il fatto appartiene ad un contesto, ad una situazione e la rappresentatività di un fatto non ci dice nulla se non c'è significatività.
-
Partendo da Durkheim che intendeva la sociologia come disciplina che studia i fatti sociali si deve arrivare ad "allargare l'orizzonte della percezione".
+
L'orizzonte "è" e si sposta con noi. Si avranno diverse descrizioni d fatto. I fatti devono essere considerati come cose, anche se non lo sono.
-
Dobbiamo attenerci alla realtà, ai fatti. La realtà è un fatto sociale, è un fenomeno.E' da considerare che il fatto appartiene ad un contesto, ad una situazione e la rappresentatività di un fatto non ci dice nulla se non csignificatività.
+
Quando  si trasmette una notizia su di un fenomeno consideradondolo come "fatto", appare "insignifacante" perchè la notizia ha solo una parte minima di rappresentativià del fatto, e quindi ci dice ben poco.
-
Hegel dice che tutto ciò che è razionale è reale. Ed è l'essere umano a dare significato agli eventi.
+
L'essere umano si caratterizza per due piani:
 +
piano ontologico: ciò che è; piano gnoseologic: presuppone la conoscenza, quindi la capacià di capire ciò che è.
 +
Per questo è limitante per l'essere umano soffemarsi al "fatto".
 +
Hegel dice che tutto ciò che è razionale è reale; ma se la realtà fosse a sua volta una costruzione, allora cos'è reale?
 +
Quando pensiamo a qualcosa di reale generalmente ci

Revision as of 06:51, 13 January 2009

LEZIONE INCOMPLETA

L'attività umana è vittima del mercato. La razionalità economica è quantitativa pertanto l'essere umano è diventato un numero. La società di oggi è liberale, nella quale regna la libertà economica intesa come libertà di capitali, Nonostante questa parvenza di libertà, gli esseri umani si sentono vittime del mercato, senza considerare che sono essi stssi che lo crano e che possino perciò regolarlo. Si è discusso sul termine REALTA' che deve dare un ordine alle cose, al reale. Partendo da Durkheim che intendeva la sociologia come disciplina che studia i fatti sociali si deve arrivare ad "allargare l'orizzonte della percezione". Dobbiamo attenerci alla realtà, ai fatti. La realtà è un "fatto sociale", è un fenomeno.E' da considerare che il fatto appartiene ad un contesto, ad una situazione e la rappresentatività di un fatto non ci dice nulla se non c'è significatività.

L'orizzonte "è" e si sposta con noi. Si avranno diverse descrizioni d fatto. I fatti devono essere considerati come cose, anche se non lo sono. Quando si trasmette una notizia su di un fenomeno consideradondolo come "fatto", appare "insignifacante" perchè la notizia ha solo una parte minima di rappresentativià del fatto, e quindi ci dice ben poco. L'essere umano si caratterizza per due piani: piano ontologico: ciò che è; piano gnoseologic: presuppone la conoscenza, quindi la capacià di capire ciò che è. Per questo è limitante per l'essere umano soffemarsi al "fatto". Hegel dice che tutto ciò che è razionale è reale; ma se la realtà fosse a sua volta una costruzione, allora cos'è reale? Quando pensiamo a qualcosa di reale generalmente ci

Personal tools