GEMICS 27 11 2008

From Epcs Roma Tre

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L'altro è: ciò che non è identico.  
L'altro è: ciò che non è identico.  
L'alterità intesa come qualcosa che mette in crisi.
L'alterità intesa come qualcosa che mette in crisi.
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La scelta di essere "me stesso" è una scelta precaria e non ha fondamento. L'altro mi influenza e può diventare un soggetto che mi mette in crisi.
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La scelta di essere "me stesso" è una scelta precaria e non ha fondamento. L'essere ha davanti a sé un vuoto di essere. L'altro mi influenza, mi condiziona e può diventare un soggetto che mi mette in crisi.  
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Per esempio lo straniero mi allontana da me stesso perchè attenta alla mia cultura.  
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Per esempio lo straniero, in quanto Altro diverso da me, mi allontana dalle certezze su me stesso perchè mi apre nuove alternative, nuove possibilità. Arriva con un'altra cultura, da un'altra forma di costruzione umana e quindi mette a nudo la precarietà delle nostre scelte, in questo senso si può dire che attenta alla mia cultura e apre nuovi orizzonti.
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Differenza tra immaginazione e percezione.
Differenza tra immaginazione e percezione.
Es: la percezione di un tavolo è l'immagine che ho del tavolo? Immaginazione e percezione sono imprescindibili.
Es: la percezione di un tavolo è l'immagine che ho del tavolo? Immaginazione e percezione sono imprescindibili.
Quando guardiamo un oggetto gli attribuiamo una funzione; pertanto ogni oggetto è legato alla funzione che assolve.
Quando guardiamo un oggetto gli attribuiamo una funzione; pertanto ogni oggetto è legato alla funzione che assolve.
La percezione è legata al presente, l'immaginazione no perchè l'immagine è assente.
La percezione è legata al presente, l'immaginazione no perchè l'immagine è assente.
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L'immaginare è creare un immagine, dare forma a qualcosa che non è.  
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L'immaginare è creare un immagine, dare forma a qualcosa che non è. Immaginare è fare arrivare al mondo una presenza che prima non c'era e ora c'è.
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La percezione dell'oggetto parte dalla presenza dell'oggetto; l'immaginazione parte dall'essenza. L'immagine è sintetica perchè coglie gli elementi essenziali.
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La percezione dell'oggetto parte dalla presenza dell'oggetto; l'immaginazione parte dall'assenza.  
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P.es: quando si immagina un tavolo lo si immagina con 4 gambe, si individuano gli elementi essenziali.
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L'immagine è sintetica perchè coglie gli elementi che il soggetto considera essenziali.
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Nella percezione non ci si può limitare solo alle caratteristiche essenziali dell'oggetto perchè l'osservatore sarà influenzato dal contesto.
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P.es: quando si immagina un tavolo lo si immagina con 4 gambe, si individuano gli elementi che ognuno considera essenziali.
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L'osservatore ha un "previsto" e tale elemento vincola la sua percezione.
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Nella percezione non ci si può limitare solo alla pre-visione dell'oggetto perchè l'osservatore sarà influenzato dal contesto.
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L'osservatore ha un "pre-visto" e tale elemento vincola la sua percezione.
Nel percepire,l'osservatore mette al secondo posto se stesso e al primo l'oggetto.  
Nel percepire,l'osservatore mette al secondo posto se stesso e al primo l'oggetto.  
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La domanda finale è: si può immaginare non partendo da un piano di realtà?
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La domanda finale è: si può immaginare non partendo dal reale? L'immaginazione può fantasticare partendo dal nulla?

Revision as of 11:19, 3 December 2008

L'altro è: ciò che non è identico. L'alterità intesa come qualcosa che mette in crisi. La scelta di essere "me stesso" è una scelta precaria e non ha fondamento. L'essere ha davanti a sé un vuoto di essere. L'altro mi influenza, mi condiziona e può diventare un soggetto che mi mette in crisi. Per esempio lo straniero, in quanto Altro diverso da me, mi allontana dalle certezze su me stesso perchè mi apre nuove alternative, nuove possibilità. Arriva con un'altra cultura, da un'altra forma di costruzione umana e quindi mette a nudo la precarietà delle nostre scelte, in questo senso si può dire che attenta alla mia cultura e apre nuovi orizzonti.


Differenza tra immaginazione e percezione. Es: la percezione di un tavolo è l'immagine che ho del tavolo? Immaginazione e percezione sono imprescindibili. Quando guardiamo un oggetto gli attribuiamo una funzione; pertanto ogni oggetto è legato alla funzione che assolve. La percezione è legata al presente, l'immaginazione no perchè l'immagine è assente. L'immaginare è creare un immagine, dare forma a qualcosa che non è. Immaginare è fare arrivare al mondo una presenza che prima non c'era e ora c'è. La percezione dell'oggetto parte dalla presenza dell'oggetto; l'immaginazione parte dall'assenza. L'immagine è sintetica perchè coglie gli elementi che il soggetto considera essenziali. P.es: quando si immagina un tavolo lo si immagina con 4 gambe, si individuano gli elementi che ognuno considera essenziali. Nella percezione non ci si può limitare solo alla pre-visione dell'oggetto perchè l'osservatore sarà influenzato dal contesto. L'osservatore ha un "pre-visto" e tale elemento vincola la sua percezione. Nel percepire,l'osservatore mette al secondo posto se stesso e al primo l'oggetto.

La domanda finale è: si può immaginare non partendo dal reale? L'immaginazione può fantasticare partendo dal nulla?

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