GEMICS 22 11 2006

From Epcs Roma Tre

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Abbiamo osservato un esperimento fatto dalla Gestalt, in cui si vede un uomo che corre in una direzione, poco distante da lui si vede un'altro uomo che corre nella stessa direzione; dopo questa visione alle persone dell'esperimento viene chiesto cosa vedevano, e la risposta comune fu che vedevano "un uomo che seguiva un altro". Quest'ultima affermazione ci permette di comprendere che noi effettivamente vediamo ciò che non c'è (esempio fatto a lezione:la piantina che cresce). Perciò noi non vediamo quello che è reale, ma quello che attribuiamo al reale.
Abbiamo osservato un esperimento fatto dalla Gestalt, in cui si vede un uomo che corre in una direzione, poco distante da lui si vede un'altro uomo che corre nella stessa direzione; dopo questa visione alle persone dell'esperimento viene chiesto cosa vedevano, e la risposta comune fu che vedevano "un uomo che seguiva un altro". Quest'ultima affermazione ci permette di comprendere che noi effettivamente vediamo ciò che non c'è (esempio fatto a lezione:la piantina che cresce). Perciò noi non vediamo quello che è reale, ma quello che attribuiamo al reale.
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La percezione non è solo di quello che è.
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L'essere umano è l'unico animale a vedere la mancanza.
Le cose appaiono come sono? Le cose sono! Siamo poi noi a farle apparire come vogliamo,e a percepire ciò che preferiamo, attraverso la soggettività.  
Le cose appaiono come sono? Le cose sono! Siamo poi noi a farle apparire come vogliamo,e a percepire ciò che preferiamo, attraverso la soggettività.  
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Noi come esseri umai cerchiamo sempre il senso(un uomo insegnue l'altro).
Sartre dice: <Non esiste libro senza lettore.>
Sartre dice: <Non esiste libro senza lettore.>
Noi conosciamo solo il parziale (PER SE) e non la totalità (IN SE).
Noi conosciamo solo il parziale (PER SE) e non la totalità (IN SE).
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Nella realtà umana non c'è la possibilità di percepire la totalità.
Es: Albero con foglie --> noi lo vediamo e percepiamo senza foglie --> in questo modo vediamo ciò che non c'è --> poichè abbiamo inserito il fattore tempo.
Es: Albero con foglie --> noi lo vediamo e percepiamo senza foglie --> in questo modo vediamo ciò che non c'è --> poichè abbiamo inserito il fattore tempo.
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Le cose appaiono come sono ma noi vediamo nell'oggetto cose che non ci sono o diamo ad un parziale la qualità di primordiale.
Nel percepire ci proiettiamo noi nell'altro.
Nel percepire ci proiettiamo noi nell'altro.
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Proiettiamo sulle cose ciò che vediamo e ciò che non vediamo.
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(esperimento delle foto nelle favelas)

Revision as of 18:07, 14 January 2008

Abbiamo osservato un esperimento fatto dalla Gestalt, in cui si vede un uomo che corre in una direzione, poco distante da lui si vede un'altro uomo che corre nella stessa direzione; dopo questa visione alle persone dell'esperimento viene chiesto cosa vedevano, e la risposta comune fu che vedevano "un uomo che seguiva un altro". Quest'ultima affermazione ci permette di comprendere che noi effettivamente vediamo ciò che non c'è (esempio fatto a lezione:la piantina che cresce). Perciò noi non vediamo quello che è reale, ma quello che attribuiamo al reale. La percezione non è solo di quello che è. L'essere umano è l'unico animale a vedere la mancanza.

Le cose appaiono come sono? Le cose sono! Siamo poi noi a farle apparire come vogliamo,e a percepire ciò che preferiamo, attraverso la soggettività. Noi come esseri umai cerchiamo sempre il senso(un uomo insegnue l'altro). Sartre dice: <Non esiste libro senza lettore.> Noi conosciamo solo il parziale (PER SE) e non la totalità (IN SE). Nella realtà umana non c'è la possibilità di percepire la totalità. Es: Albero con foglie --> noi lo vediamo e percepiamo senza foglie --> in questo modo vediamo ciò che non c'è --> poichè abbiamo inserito il fattore tempo. Le cose appaiono come sono ma noi vediamo nell'oggetto cose che non ci sono o diamo ad un parziale la qualità di primordiale.

Nel percepire ci proiettiamo noi nell'altro. Proiettiamo sulle cose ciò che vediamo e ciò che non vediamo. (esperimento delle foto nelle favelas)

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