GEMICS 21 11 2007

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1=1 esprime un' IDENTITA'.
1=1 esprime un' IDENTITA'.
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1=1 è un concetto indiscutibile, nella realtà è un concetto che non esiste perchè due cose possono essere molto simili ma non uguali , non identiche.
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1=1 è un concetto indiscutibile, ma è una formula astratta. Nella realtà è un concetto che non esiste perchè due cose possono essere molto simili ma non uguali, non identiche. E anche se sono identiche sono due, separate, differenziate.
Tendenzialmente la gente tende a pensare che un prodotto di una catena di montaggio sia uguale a tutti gli altri prodotti.
Tendenzialmente la gente tende a pensare che un prodotto di una catena di montaggio sia uguale a tutti gli altri prodotti.
1 diverso da 1 esprime una DIFFERENZA.
1 diverso da 1 esprime una DIFFERENZA.
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La differenza sussite anche e solo per il fatto di essere due unità distinte.
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La differenza sussiste anche e solo per il fatto di essere due unità distinte.
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L'uomo non è mai uguale a se stesso perchè ha la possibilità di comportarsi sempre in modo diverso.
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Noi studiamo la realtà umana, e gli esseri umani sono tutti diversi.
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Ma nemmeno è uguale a se stesso perchè ha la possibilità di comportarsi sempre in modo diverso.
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Mentre 1=1 essendo un concetto matematico ed essendo un'astrazione non si rapporta alla nozione di TEMPO;
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1=1 essendo un concetto matematico ed essendo un'astrazione non si rapporta alla nozione di TEMPO;
il concetto 1 diverso da 1 si rapporta  alla nozione di TEMPO.
il concetto 1 diverso da 1 si rapporta  alla nozione di TEMPO.
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Questo spiega perchè l'uomo tende a ripetere abitudinariamente le stesse azioni : lo fa solo perchè ha bisogno di riconfermarsi per riconoscersi.
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Questo spiega perchè l'uomo tende a ripetere abitudinariamente le stesse azioni: lo fa solo perchè ha un continuo bisogno di riconfermarsi per riconoscersi.
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L'essere umano è sempre precario perciò cerca continui atteggiamenti di conferma.
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L'essere umano è sempre precario (perché ogni volta deve scegliere chi è) perciò cerca continui atteggiamenti di conferma.
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L'uomo IN SE' è una totalità che è in fuga perchè in continuo divenire.
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L'uomo IN SE' è una totalità che è sempre in fuga perchè in continuo divenire.
L'uomo PER SE' è un tentativo di confermarsi.
L'uomo PER SE' è un tentativo di confermarsi.
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Se le cose esistono perchè appaiono ,inevitabilmente sono sottoposte al fattore TEMPO.
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Se le cose esistono perchè appaiono, inevitabilmente sono sottoposte al fattore TEMPO e SPAZIO.
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La sociologia quantitativa deve considerare il numero è l'identità, fa statistiche
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La sociologia quantitativa considera il numero è l'identità, fa statistiche (1=1)
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La sociologia qualitativa deve considerare la differenza e il perchè di questa.
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La sociologia qualitativa considera la differenza e il perchè di questa differenza (1≠1)
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"IO SONO" è espressione di ESISTENZA ORIGINARIA cioè l'uomo non ha bisogno di essere riconosciuto per esistere.
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"IO SONO" è espressione di ESISTENZA ORIGINARIA cioè l'essere umano non ha bisogno di essere riconosciuto per esistere.
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"VOI STUDENTI" è espressione di una ESISTENZA DERIVATA cioè è una categoria che ha bisogno di definirsi e di essere riconosciuta dagli altri per esistere.
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"VOI STUDENTI" è espressione di una ESISTENZA DERIVATA, cioè è una categoria che ha bisogno di qualcuno che la affermi e di essere riconosciuta dagli altri per esistere.
   
   
Il testo "IL CORPO SOCIALE" avrebbe dovuto chiamarsi "L'esistenza del due"
Il testo "IL CORPO SOCIALE" avrebbe dovuto chiamarsi "L'esistenza del due"
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Questo perchè il 2 simboleggia il gruppo o la categoria.
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Questo perchè il 2 simboleggia il gruppo o la categoria. Una realtà creata, derivata.
In questo caso il 2 è la categoria degli studenti.
In questo caso il 2 è la categoria degli studenti.
   
   
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IN SE' è amorfo, atemporale, indeterminato, assoluto.
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IN SE' è amorfo, atemporale, indeterminato, assoluto, indifferenziato.
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La realtà umana esiste solo grazie all'uomo ed è precaria perchè senza l'uomo non sarebbe regolata da nessuno, ma proprio perchè è una costruzione umana si può cambiare assolutamente e continuamente.
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La realtà umana esiste solo grazie all'essere umano ed è precaria perchè senza l'individuo non sarebbe regolata da nessuno, ma proprio perchè è una costruzione umana si può cambiare assolutamente e continuamente.
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Questo implica che l'essere umano è responsabile di tutto.
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Questo implica che l'essere umano è responsabile di tutto. Di ciò che fa, ma anche di quello che non fa.
SARTRE ha voluto dare all'uomo un modo per rendersi consapevole delle proprie azioni.
SARTRE ha voluto dare all'uomo un modo per rendersi consapevole delle proprie azioni.
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Non esiste "il libro" perchè non ha esistenza propria e per esistere ha bisogno di un lettore esistente.
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Non esiste "il libro" perchè non ha esistenza propria e per esistere ha bisogno di un lettore esistente, qualcuno che gli dia voce.
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Dopo un'esatate si tornas e si trova una pianta più alta di 5 cm e con i fiori: IDENTITA'(la pianta è la stessa)e DIFFERENZA(è più alta di 5cm ed ha i fiori).
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Dopo un'estate si torna e si trova una pianta più alta di 5 cm e con i fiori: è diversa da come l'abbiamo lasciata, ma probabilmente noi diremmo che è la stessa e che è cambiata.
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La pianta non si sviluppa, E', perchè non ha un concetto di tempo.
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Il tempo non c'è nel reale, le cose sono e basta, la differenziazione è nostra.
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Se scelgo e continuo a sceglire sempre la stessa cosa si generano una cristallizzazione ed un condizionamento che possono portare a dei problemi con le scelte future e perchè mi trovo impossibilitato a fare un'altra scelta.
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IDENTITA'(la pianta è la stessa) e DIFFERENZA (è più alta di 5cm ed ha i fiori).
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dunque la ripetizione genera abitudine, che dà sicurezza, ma che può anche isitare in alienazione.
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La pianta non si sviluppa: '''E'''', perchè non ha coscienza di tempo, non è consapevole.
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Il tempo non c'è nel reale, le cose sono e basta, la differenziazione è nostra. Così come il concetto di sviluppo.
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Se scelgo e continuo a scegliere sempre la stessa cosa si genera una cristallizzazione ed un condizionamento che possono portare a dei problemi con le scelte future perchè trovo sempre più difficoltà o addirittura mi sento impossibilitato a fare un'altra scelta.
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Dunque la ripetizione genera abitudine, che dà sicurezza, ma che può anche trasformarsi in alienazione.
L'elemento della scelta è l'elemento della consapevolezza e dunque della responsabilità.
L'elemento della scelta è l'elemento della consapevolezza e dunque della responsabilità.

Current revision as of 20:36, 20 January 2008

1=1 esprime un' IDENTITA'. 1=1 è un concetto indiscutibile, ma è una formula astratta. Nella realtà è un concetto che non esiste perchè due cose possono essere molto simili ma non uguali, non identiche. E anche se sono identiche sono due, separate, differenziate. Tendenzialmente la gente tende a pensare che un prodotto di una catena di montaggio sia uguale a tutti gli altri prodotti.

1 diverso da 1 esprime una DIFFERENZA. La differenza sussiste anche e solo per il fatto di essere due unità distinte. Noi studiamo la realtà umana, e gli esseri umani sono tutti diversi. Ma nemmeno è uguale a se stesso perchè ha la possibilità di comportarsi sempre in modo diverso.

1=1 essendo un concetto matematico ed essendo un'astrazione non si rapporta alla nozione di TEMPO; il concetto 1 diverso da 1 si rapporta alla nozione di TEMPO.

Questo spiega perchè l'uomo tende a ripetere abitudinariamente le stesse azioni: lo fa solo perchè ha un continuo bisogno di riconfermarsi per riconoscersi. L'essere umano è sempre precario (perché ogni volta deve scegliere chi è) perciò cerca continui atteggiamenti di conferma.

L'uomo IN SE' è una totalità che è sempre in fuga perchè in continuo divenire. L'uomo PER SE' è un tentativo di confermarsi.

Se le cose esistono perchè appaiono, inevitabilmente sono sottoposte al fattore TEMPO e SPAZIO.

La sociologia quantitativa considera il numero è l'identità, fa statistiche (1=1) La sociologia qualitativa considera la differenza e il perchè di questa differenza (1≠1)


"IO SONO" è espressione di ESISTENZA ORIGINARIA cioè l'essere umano non ha bisogno di essere riconosciuto per esistere. "VOI STUDENTI" è espressione di una ESISTENZA DERIVATA, cioè è una categoria che ha bisogno di qualcuno che la affermi e di essere riconosciuta dagli altri per esistere.


Il testo "IL CORPO SOCIALE" avrebbe dovuto chiamarsi "L'esistenza del due" Questo perchè il 2 simboleggia il gruppo o la categoria. Una realtà creata, derivata. In questo caso il 2 è la categoria degli studenti.

IN SE' è amorfo, atemporale, indeterminato, assoluto, indifferenziato.

La realtà umana esiste solo grazie all'essere umano ed è precaria perchè senza l'individuo non sarebbe regolata da nessuno, ma proprio perchè è una costruzione umana si può cambiare assolutamente e continuamente. Questo implica che l'essere umano è responsabile di tutto. Di ciò che fa, ma anche di quello che non fa. SARTRE ha voluto dare all'uomo un modo per rendersi consapevole delle proprie azioni. Non esiste "il libro" perchè non ha esistenza propria e per esistere ha bisogno di un lettore esistente, qualcuno che gli dia voce. Dopo un'estate si torna e si trova una pianta più alta di 5 cm e con i fiori: è diversa da come l'abbiamo lasciata, ma probabilmente noi diremmo che è la stessa e che è cambiata.

IDENTITA'(la pianta è la stessa) e DIFFERENZA (è più alta di 5cm ed ha i fiori). La pianta non si sviluppa: E', perchè non ha coscienza di tempo, non è consapevole. Il tempo non c'è nel reale, le cose sono e basta, la differenziazione è nostra. Così come il concetto di sviluppo.

Se scelgo e continuo a scegliere sempre la stessa cosa si genera una cristallizzazione ed un condizionamento che possono portare a dei problemi con le scelte future perchè trovo sempre più difficoltà o addirittura mi sento impossibilitato a fare un'altra scelta. Dunque la ripetizione genera abitudine, che dà sicurezza, ma che può anche trasformarsi in alienazione. L'elemento della scelta è l'elemento della consapevolezza e dunque della responsabilità.

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