GEMICS 12 12 2007
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+ | La consapevolezza è il primo passo per rendere congruenti la globalità e l'individualità. | ||
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+ | Nelle sue ''pieces'' di teatro Sartre non presenta mai soluzioni, non ci sono mai vie d'uscita perchè se siamo liberi dobbiamo essere in grado di uscire da questa situazione. | ||
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+ | C'è uno scollamento, uno scarto, in tutta la realtà umana, duqnue c'è confusione tra E' e NON E'. | ||
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+ | E' nella misura di non esserlo. | ||
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+ | JEAN GENET (commediografo francese contemporaneo di Sartre) viene abbandonato da piccolo e vive in ofanotrofio fino ai 5 anni, quando viene adottato. Verrà poi trovato a frugare fra i soldi del suo adottante che gli dirà "tu sei un ladro" e lo ha riportato all'orfanotrofio. Diventerà poi un delinquente famoso in tutta Europa e affermerà che "io sono il male; voi mi avete condannato". | ||
+ | "Jean Genet commediante e martire" - "l'importante non è quel che si fa di noi, ma quel che facciamo noi con quel che hanno fatto di noi" (libertà), perchè sennò l'esitenza umana sarebbe una conseguenza del passato. "Quel piccolo movimento rende umano un essere totalmente condizionato". | ||
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+ | Prassi ripetuta - pensiamo di avere solo un tipo di risposta (il solco) | ||
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+ | Pazzia - impossibilità di scegliere | ||
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+ | Esempi di illibertà: sciopero/religione | ||
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+ | La libertà è contestuale, dunque in ogni situazione c'è la libertà, ma non esite il concetto di libertà assoluta. | ||
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+ | Ci muoviamo nell'ambito dell'incertezza perchè la certezza è il presente ed il presente è un attimo, non ha permanenza nel tempo. | ||
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- | + | PASSATO: non esiste perché è già passato(non è). Può però esistere nel momento in cui la nostra memoria rivive un determinato momento della vita. Ma questo ricordo è alterato poichè viene ripreso in un secondo momento, è condizionato dalla situazione del presente che lo ha richiamato. | |
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+ | Es. la morte della zia: il dolore che si prova nel momento della scomparsa è diverso da un secondo momento in cui ricordo la sua morte. | ||
- | + | IL PRESENTE: è una certezza, essere qui e ora, questo implica vivere il momento perchè il passato è già passato, ma non sappiamo cosa succederà dopo, ne sappiamo come rispondere. | |
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Ci siamo chiesti: | Ci siamo chiesti: | ||
Perchè il presente è luogo di certezza? Perchè nel presene noi abbiamo la possibilità di fare delle scelte e ciò permette al per se di riempirsi | Perchè il presente è luogo di certezza? Perchè nel presene noi abbiamo la possibilità di fare delle scelte e ciò permette al per se di riempirsi | ||
- | Quando si perde la certezza? Quando passiamo dal piano ontologico SIAMO(I GIRO) al | + | Quando si perde la certezza? Quando passiamo dal piano ontologico SIAMO (I GIRO) al gnoseologico RIFLETTO SU CIO' CHE SONO (II GIRO) |
Questo passaggio implica lo scollamento ovvero il passaggio dalla coscienza preriflessiva a quella riflessiva | Questo passaggio implica lo scollamento ovvero il passaggio dalla coscienza preriflessiva a quella riflessiva | ||
Es. sto pensando = piano ontologico = I GIRO | Es. sto pensando = piano ontologico = I GIRO | ||
- | se penso a ciò che sto pensando = piano | + | se penso a ciò che sto pensando = piano gnoseologico = II GIRO (coscienza riflessiva) |
- | IL FUTURO: non è, ma posso pensarlo | + | IL FUTURO: non è, ma posso pensarlo e progettarmi per diventarlo |
VIVO IL PRESENTE, RICORDO IL PASSATO, PENSO AL FUTURO !!! | VIVO IL PRESENTE, RICORDO IL PASSATO, PENSO AL FUTURO !!! |
Current revision as of 21:50, 20 January 2008
mezzi/fini: politici/problemi
infatti in tv e sui giornali si parla sempre di politici, ma raramente di politica, dunque si parla dei mezzi, non della finalità.
La finalità nella società di oggi è l'economia.
La consapevolezza è il primo passo per rendere congruenti la globalità e l'individualità.
Nelle sue pieces di teatro Sartre non presenta mai soluzioni, non ci sono mai vie d'uscita perchè se siamo liberi dobbiamo essere in grado di uscire da questa situazione.
C'è uno scollamento, uno scarto, in tutta la realtà umana, duqnue c'è confusione tra E' e NON E'. NON E' perchè non si può catturare la totalità.
E' nella misura di non esserlo.
JEAN GENET (commediografo francese contemporaneo di Sartre) viene abbandonato da piccolo e vive in ofanotrofio fino ai 5 anni, quando viene adottato. Verrà poi trovato a frugare fra i soldi del suo adottante che gli dirà "tu sei un ladro" e lo ha riportato all'orfanotrofio. Diventerà poi un delinquente famoso in tutta Europa e affermerà che "io sono il male; voi mi avete condannato". "Jean Genet commediante e martire" - "l'importante non è quel che si fa di noi, ma quel che facciamo noi con quel che hanno fatto di noi" (libertà), perchè sennò l'esitenza umana sarebbe una conseguenza del passato. "Quel piccolo movimento rende umano un essere totalmente condizionato".
Prassi ripetuta - pensiamo di avere solo un tipo di risposta (il solco)
Pazzia - impossibilità di scegliere
Esempi di illibertà: sciopero/religione
La libertà è contestuale, dunque in ogni situazione c'è la libertà, ma non esite il concetto di libertà assoluta.
In galera si è liberi?
Ci muoviamo nell'ambito dell'incertezza perchè la certezza è il presente ed il presente è un attimo, non ha permanenza nel tempo.
PASSATO - PRESENTE - FUTURO (fenomeno della temporalità)
PASSATO: non esiste perché è già passato(non è). Può però esistere nel momento in cui la nostra memoria rivive un determinato momento della vita. Ma questo ricordo è alterato poichè viene ripreso in un secondo momento, è condizionato dalla situazione del presente che lo ha richiamato.
Es. la morte della zia: il dolore che si prova nel momento della scomparsa è diverso da un secondo momento in cui ricordo la sua morte.
IL PRESENTE: è una certezza, essere qui e ora, questo implica vivere il momento perchè il passato è già passato, ma non sappiamo cosa succederà dopo, ne sappiamo come rispondere.
Ci siamo chiesti: Perchè il presente è luogo di certezza? Perchè nel presene noi abbiamo la possibilità di fare delle scelte e ciò permette al per se di riempirsi Quando si perde la certezza? Quando passiamo dal piano ontologico SIAMO (I GIRO) al gnoseologico RIFLETTO SU CIO' CHE SONO (II GIRO) Questo passaggio implica lo scollamento ovvero il passaggio dalla coscienza preriflessiva a quella riflessiva
Es. sto pensando = piano ontologico = I GIRO
se penso a ciò che sto pensando = piano gnoseologico = II GIRO (coscienza riflessiva)
IL FUTURO: non è, ma posso pensarlo e progettarmi per diventarlo
VIVO IL PRESENTE, RICORDO IL PASSATO, PENSO AL FUTURO !!!