GEMICS 17 12 2008
From Epcs Roma Tre
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Sartre parla di malafede quando vuole indicare una menzogna rivolta a se stessi, in questo caso credere che il mio comportamento sia determinato dalla mia costituzione significa avere malafede. | Sartre parla di malafede quando vuole indicare una menzogna rivolta a se stessi, in questo caso credere che il mio comportamento sia determinato dalla mia costituzione significa avere malafede. | ||
Dopo aver scritto L'essere e il nulla Sate lavorerà su un'opera sulla morale che non pubblicherà mai, una delle categorie di cui parla in quest'opera uscita postuma è la conversione che si propone come superamento. Io non sono, non sono fatto ma da fare. | Dopo aver scritto L'essere e il nulla Sate lavorerà su un'opera sulla morale che non pubblicherà mai, una delle categorie di cui parla in quest'opera uscita postuma è la conversione che si propone come superamento. Io non sono, non sono fatto ma da fare. | ||
+ | L'aver incorporato così tanto la finalità ci ha portato a non vedere qualcosa se non all'interno di un ordinamento. Le costruzioni come gli stati, le leggi si possono cambiare sono leggi umane e in quanto costruzioni umane hanno bisogno del sostegno degli esseri umani per sussistere. | ||
+ | Tutto ciò che è costruzione umana prima non era e ora è, il pratico inerte può essere superato perchè è una costruzione umana non è come la pioggia che noi non possiamo cancellare, le leggi umane prima non c'erano e ora ci sono e si possono superare e migliorare e trasformare e adattare all'essere umano perchè da lui costituite. |
Revision as of 18:41, 22 December 2008
In sè-Per sè
Costituzione-Personalizzazione
La costituzione è qualcosa che non mi determina "Noi siamo costituiti dal passato nella misura di non esserlo". Il passato non mi assolve nè mi condanna, per la posizione esistenzialista quello che conta è quello che si fa nel presente. Il movimento da Costituzione a Personalizzazione Sartre lo chiama depasser (il sorpasso)Il depasser è un superamento che conserva superando e supera conservando. Non posso conservare, ma non posso neppure superare (ad esempio il reale), perchè io non parto mai da zero, parto sempre da una costituzione; per l'essere umano non è possibile essere fuori dal mondo. Ciò che è stato superato non è però annullato, poichè il passato non può essere annullato, non lo si può cancellare, ma il passato può esere superato, la base dell'affermazione del superamento è in ciò che si conserva. L'affermazione relativa ha sempre alla base una negazione di tutto il resto: se noi scegliamo uno abbiamo detto di no a tutto il resto. Dunque non c'è nulla di costituito e nulla di conservato, non si può mai giustificare il proprio comportamento incolpando la costituzione perchè per Sartre l'essere umano non è passivo. Il mio carattere è un vincolo, può condizionare le mie scelte ma non mi determina. Sartre parla di malafede quando vuole indicare una menzogna rivolta a se stessi, in questo caso credere che il mio comportamento sia determinato dalla mia costituzione significa avere malafede. Dopo aver scritto L'essere e il nulla Sate lavorerà su un'opera sulla morale che non pubblicherà mai, una delle categorie di cui parla in quest'opera uscita postuma è la conversione che si propone come superamento. Io non sono, non sono fatto ma da fare. L'aver incorporato così tanto la finalità ci ha portato a non vedere qualcosa se non all'interno di un ordinamento. Le costruzioni come gli stati, le leggi si possono cambiare sono leggi umane e in quanto costruzioni umane hanno bisogno del sostegno degli esseri umani per sussistere. Tutto ciò che è costruzione umana prima non era e ora è, il pratico inerte può essere superato perchè è una costruzione umana non è come la pioggia che noi non possiamo cancellare, le leggi umane prima non c'erano e ora ci sono e si possono superare e migliorare e trasformare e adattare all'essere umano perchè da lui costituite.