GEMICS 15 11 2006

From Epcs Roma Tre

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L'apparire di un oggeto non è un'affermazione parziale. Ciò che varia è l'osservatore, non la cosa in sè. Senza il manifestarsi del fenomeno non potremmo dire nulla sul'essere.
 
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Nello schema in-sè/per-sè, il primo termine corrisponde all'essere, mentre il secondo all'esistere.
 
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L'essere è amorfo, indifferenziato, atemporale e acquista forma nel per-sè. ''E' nella misura di non-esserlo.'' L'in-sè è l'essere senza predicato, mentre il per-sè è l'essere che è solo predicato.
 
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In realtà lo schema in-sè/per-sè non è circolare ma spiraliforme, perchè ci sono continue modificazioni reciproche che limitano l'iniziale in-sè assoluto.
 
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Il reale precede la conoscenza. Una cosa è, prima ancora di apparire. L'apparire è totalmente l'oggetto. Questa posizione esistenzialista va contro uno dei principi dell'idealismo che sosteneva che l'idea precede la realtà.
 
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Quando dal per-sè si passa all'in-sè, l'assoluto è relativo. Non è possibile tornare indietro; il passato non è, ha l'essere dell'essere stato. Tutta la storia è un assoluto relativo.
 

Current revision as of 08:12, 19 October 2007

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