GEMICS 06 12 2006

From Epcs Roma Tre

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La realtà si colloca nel per-sè perchè riguarda i fenomeni, il contingente, il concreto e la spazio-temporalità.
La realtà si colloca nel per-sè perchè riguarda i fenomeni, il contingente, il concreto e la spazio-temporalità.
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L'in-sè '''REALE''' è assoluto, atemporale e indifferenziato; del reale non possiamo dire nulla se non che resti all'interno del reale, perchè appena definiamo il reale diventa per-sè; quando il reale acquista un nome entra a far parte della realtà umana.
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L'in-sè '''REALE''' è assoluto, atemporale e indifferenziato; del reale non possiamo dire nulla se non che resti all'interno del reale, perchè appena definiamo il reale diventa per-sè; quando il reale acquista un nome entra a far parte della realtà umana. Il reale è ciò che serve di base per la costruzione della realtà. E' la materia che attende di ricevere un senso.
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Il reale è ciò che ignoriamo.
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Ma non è forse questo (ciò che non conosciamo è reale)un paradosso?
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Lo schema reale/realtà, come quello in-sè/per-sè, non può essere diviso, scisso in due, perchè è circolare, spiraliforme.
Lo schema reale/realtà, come quello in-sè/per-sè, non può essere diviso, scisso in due, perchè è circolare, spiraliforme.
L'assoluto è assoluto, quando è percepito diventa realtà. L'assoluto noi non lo percepiamo mai come assoluto, quando noi lo nominiamo diventa realtà, e non è più assoluto.
L'assoluto è assoluto, quando è percepito diventa realtà. L'assoluto noi non lo percepiamo mai come assoluto, quando noi lo nominiamo diventa realtà, e non è più assoluto.
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L''''ESISTENZA DERIVATA''' riguarda le religioni, le leggi, ovvero ciò che non ha un in-sè originario, ma deriva dall'uomo. L''''ESISTENZA ORIGINARIA''' invecea ha un in-sè che la sostiene.
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L''''ESISTENZA DERIVATA''' è tutto ciò che prima non c'era e ora c'è: è il prodotto della immaginazione umana. Non esistono al di là degli esseri umani. L'esistenza derivata riguarda le religioni, le leggi, il linguaggio ovvero ciò che non ha un in-sè originario, ma deriva dall'essere umano. L''''ESISTENZA ORIGINARIA''' invece ha un in-sè che la sostiene.
''LACAN'', contemporaneo di Sartre, sosteneva che il reale è l''''INCONSCIO''', ovvero un insieme che non è stato organizzato, che non ha un senso.
''LACAN'', contemporaneo di Sartre, sosteneva che il reale è l''''INCONSCIO''', ovvero un insieme che non è stato organizzato, che non ha un senso.
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Sartre, invece, sosteneva che l'inconscio non esiste, perchè l'essere umano non perde mai coscienza. Ciò non implica che ci sia sempre consapevolezza: può esistere infatti inconsapevolezza, ma non incoscienza.
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Sartre, invece, sosteneva che l'inconscio non esiste, perchè l'essere umano non perde mai coscienza. Ciò non implica che ci sia sempre consapevolezza: può esistere infatti inconsapevolezza, ma non incoscienza perché il ritorno su di sé, il dubbio, l'angoscia della scelta sono prerogative umane.  
Nel primo giro dello schema circolare (spiraliforme) in-sè/per-sè si parla di coscienza pre-riflessiva. Nel secondo giro, invece, si parla di coscienza riflessiva; avviene quindi un riflesso, uno sdoppiamento, un ritorno.
Nel primo giro dello schema circolare (spiraliforme) in-sè/per-sè si parla di coscienza pre-riflessiva. Nel secondo giro, invece, si parla di coscienza riflessiva; avviene quindi un riflesso, uno sdoppiamento, un ritorno.
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Sarte vuole assolutamente dimostrare che l'essere umano può decidere di se stesso. Il proprio valore è la libertà; l'inconscio è visto da Sarte come un limite alla libertà dell'uomo.
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Sarte vuole assolutamente dimostrare che l'essere umano può decidere di se stesso. Il proprio valore è la libertà; l'inconscio è visto da Sarte come un limite alla libertà dell'essere umano. Se l'inconscio decidesse per me il soggetto perderebbe la possibilità di essere soggetto. Diventerebbe oggetto di un qualcosa che si porrebbe al di sopra dell'essere umano.

Current revision as of 20:02, 8 May 2007

Nello schema in-sè/per-sè dove si colloca la REALTA'? La realtà si colloca nel per-sè perchè riguarda i fenomeni, il contingente, il concreto e la spazio-temporalità.

L'in-sè REALE è assoluto, atemporale e indifferenziato; del reale non possiamo dire nulla se non che resti all'interno del reale, perchè appena definiamo il reale diventa per-sè; quando il reale acquista un nome entra a far parte della realtà umana. Il reale è ciò che serve di base per la costruzione della realtà. E' la materia che attende di ricevere un senso.

Lo schema reale/realtà, come quello in-sè/per-sè, non può essere diviso, scisso in due, perchè è circolare, spiraliforme. L'assoluto è assoluto, quando è percepito diventa realtà. L'assoluto noi non lo percepiamo mai come assoluto, quando noi lo nominiamo diventa realtà, e non è più assoluto.

L'ESISTENZA DERIVATA è tutto ciò che prima non c'era e ora c'è: è il prodotto della immaginazione umana. Non esistono al di là degli esseri umani. L'esistenza derivata riguarda le religioni, le leggi, il linguaggio ovvero ciò che non ha un in-sè originario, ma deriva dall'essere umano. L'ESISTENZA ORIGINARIA invece ha un in-sè che la sostiene.

LACAN, contemporaneo di Sartre, sosteneva che il reale è l'INCONSCIO, ovvero un insieme che non è stato organizzato, che non ha un senso. Sartre, invece, sosteneva che l'inconscio non esiste, perchè l'essere umano non perde mai coscienza. Ciò non implica che ci sia sempre consapevolezza: può esistere infatti inconsapevolezza, ma non incoscienza perché il ritorno su di sé, il dubbio, l'angoscia della scelta sono prerogative umane.

Nel primo giro dello schema circolare (spiraliforme) in-sè/per-sè si parla di coscienza pre-riflessiva. Nel secondo giro, invece, si parla di coscienza riflessiva; avviene quindi un riflesso, uno sdoppiamento, un ritorno.

Sarte vuole assolutamente dimostrare che l'essere umano può decidere di se stesso. Il proprio valore è la libertà; l'inconscio è visto da Sarte come un limite alla libertà dell'essere umano. Se l'inconscio decidesse per me il soggetto perderebbe la possibilità di essere soggetto. Diventerebbe oggetto di un qualcosa che si porrebbe al di sopra dell'essere umano.

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