La legge ed il cristiano

From Diwygiad

di John Bunyan

La Legge è stata data due volte sul monte Sinai, ma l'apparizione del Signore, quando l'ha proclamata per la seconda volts, era meravigliosamente diversa dalla Sua apparizione quando l'aveva consegnata ad Israele [Esodo 19 e Esodo 34).

1. Quando Dio dà la Legge per la prima volta, la Sua apparizione di fronte a Mosè è terrificante e la Legge gli si presenta in tutta la sua severità. La sua anima ne è fortemente scossa ed Israele trema di paura, tanto "che quanti l'udirono supplicarono che più non fosse loro rivolta altra parola" (Esodo 19:16; Ebrei 12:18-20). Quando, però, Dio la dà per la seconda volta Egli fa sì che tutta la Sua bontà passi davanti a Mosè per il conforto della Sua coscienza e il suo cuore può fiduciosamente inclinarsi di fronte a Lui per adorare.

2. Quando Dio la dà per la prima volta, è con tuoni e fulmini, fitta nebbia ed oscurità, fiamme e fumo e con un fortissimo suono di tromba (Esodo 19:16-18). Quando la dà, però, per la seconda volta, essa è accompagnata dalla proclamazione del Suo nome in questi termini: "...il Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in bontà e fedeltà, che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato" (Esodo 34:6-7).

3. Quando Dio la dà la prima volta, Mosè è chiamato a salire sul monte per riceverla attraverso il fuoco, il che lo spaventa grandemente e lo fa tremare: "Il monte Sinai era tutto fumante, perché il SIGNORE vi era disceso in mezzo al fuoco; il fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte" (Esodo 19:18); "Tanto spaventevole era lo spettacolo, che Mosè disse: «Sono spaventato e tremo»" (Ebrei 12:21). Quando però egli va a riceverla per la seconda volta, egli è posto nella fenditura della roccia (Esodo 33:22).

4. Da tutto questo io comprendo che, per quanto riguarda la natura della legge com'è stata data la prima e la seconda volta, essa vincola il non credente sotto pena d'eterna dannazione, se egli non si racchiude in Cristo per fede. Quanto, però, al modo in cui essa è stata data queste due volte, io penso che la prima faccia principalmente riferimento alla sua forza nel Patto d'Opere, senza considerare affatto il Signore Gesù. La seconda volta, però, almeno rispetto alla maniera in cui è stata data, essa rispetta sì un tale patto, ma servendo piuttosto come regola o indicazione per coloro che già si trovano nella fenditura della roccia, Cristo. Infatti, il credente stesso può essere considerato privo della legge così com'è considerata nel primo o antico patto, ma sotto la legge di Cristo (1 Corinzi 9:21).

5. L'incredulo si trova perciò in ben triste situazione: egli si trova solo e completamente sotto la legge come nel fuoco, nel fumo, nelle tenebre e fra i fulmini. Difatti la Legge lo minaccia d'eterna rovina se egli non adempie ad essa fino all'ultimo suo dettaglio. Il credente, però, non sotto alla legge in quel modo, perché egli da quel monte è stato trasportato alla Sion benedetta per trovarvi grazia e perdono dei peccati: Ora egli è, per fede nel Signore, ammantato della Sua perfetta e benedetta giustizia, tanto che il tonante monte Sinai non può trovare in lui il minimo difetto o mancanza, anzi, si ritrova completamente approvato ogni qual volta la incontra (Ebrei 12). Questa è chiamata la giustizia di Dio senza la Legge e di essa pure si dice che è testimoniata dalla legge e dai profeti, la giustizia di Dio che è per fede in Gesù Cristo, "vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro che credono - infatti non c'è distinzione" (Romani 3:22).

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