La Pratica Quotidiana della Sacra Parola di Dio
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La Pratica Quotidiana della Sacra Parola di Dio
di John Knox (1505-1572)
Il passo seguente è tratto da una lettera scritta da John Knox nel 1557 prima di lasciare la Scozia per l'esilio a Ginevra. Knox indirizzava questa lettera ai "Suoi Fratelli in Scozia," ovvero i credenti della Chiesa scozzese. La lettera riporta il sottotitolo originale, "Un salutare consiglio su come comportarsi in mezzo a questa generazione malvagia, riguardante la pratica quotidiana della sacra Parola di Dio."
Cari fratelli, se cercate la vita a venire, è necessario che vi esercitiate nel libro del Signore vostro Dio. Non lasciate scorrere via alcun giorno senza ricevere un qualche conforto dalle parole del Signore.
Aprite le vostre orecchie ed Egli parlerà di cose piacevoli al vostro cuore. Non chiudete i vostri occhi, ma diligentemente lasciate che essi osservino quale parte di ricchezza è lasciata a voi nel testamento di vostro Padre. Lasciate che la vostra lingua impari a lodare la grazia della Sua bontà, la cui pura misericordia vi ha chiamato dall'oscurità alla vita. E tuttavia non fate questo con tanto silenzio da non avere testimoni. No, Fratelli, voi siete ordinati da Dio a governare le vostre case nel vero timore di Lui, e secondo la Sua parola.
In casa vostra, io dico, in alcuni casi voi siete vescovi e re; vostra moglie, i figli, i servitori, e la famiglia sono il vostro vescovato e incarico. A voi sarà domandato quanto accuratamente e diligentemente li avrete istruiti nella vera conoscenza di Dio, come vi sarete impegnati a piantare in loro la virtù, e a reprimere il vizio. E quindi dico, voi dovete renderli partecipi della lettura, dell'esortazione, e delle preghiere pubbliche, che vorrei fossero abitudini di ogni casa almeno una volta al giorno.
Ma sopra ogni altra cosa, cari fratelli, impegnatevi a praticare nella vita ciò che il Signore comanda, e assicuratevi di non leggere o ascoltare quei comandamenti senza portare frutto. E questo anche per gli esercizi nelle vostre case.
