Cfw-18

From Diwygiad

17 - indice - 19


18. LA CERTEZZA DELLA GRAZIA E DELLA SALVEZZA

1. Sebbene vi possano essere ipocriti ed altre persone non rigenerate che, con false speranze e con presunzioni carnali, inutilmente ingannino sé stessi im­maginando di essere nel favore di Dio e in stato di salvezza (344), tale speranza sarà disillusa (345). Al contrario, quelli che veramente credono nel Signore Gesù, Lo amano con sincerità, e si sforzano di camminare in buona cosci­enza davanti a Lui, possono in questa vita avere la certezza d'essere in stato di grazia (346) e possono gloriarsi nella speranza della gloria di Dio e da una tale speranza non saranno mai delusi (347).

  • (344) "Tale è la sorte di tutti quelli che dimenticano Dio; la speranza dell'empio perirà. La sua baldanza è troncata, la sua fiducia è come una tela di ragno" (Giobbe 8:13-14); "I suoi capi giudicano per ottenere regali, i suoi sacerdoti insegnano per un profitto, i suoi profeti fanno predizioni per denaro, e tuttavia si appoggiano al SIGNORE e dicono: «Il SIGNORE non è forse in mezzo a noi? Non ci verrà addosso nessun male!»" (Michea 3:11); "Il SIGNORE non gli perdonerà; ma in tal caso l'ira del SIGNORE e la sua gelosia s'infiammeranno contro quell'uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro gli verranno addosso e il SIGNORE cancellerà il suo nome sotto il cielo" (Deuteronomio 29:19); "Altri dicevano: «Questi è il Cristo». Altri, invece, dicevano: «Ma è forse dalla Galilea che viene il Cristo?" (Giovanni 7:41).
  • (345) "Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"" (Matteo 7:22-23).
  • (346) "Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti ... Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte ... Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità .... Da questo conosceremo che siamo della verità e renderemo sicuri i nostri cuori davanti .... Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio ... Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. Da questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato ... Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi" (1 Giovanni 2:3; 3:14,18,19,21,24; 5:3).
  • (347) ".... mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio ... Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato" (Romani 5:2,5).

2. Questa sicurezza non è semplicemente una convinzione ipotetica o probabile fondata su una speranza fallibile (348). E' invece una certezza di fede infallibile, avente come fondamento la divina verità delle promesse di salvezza (349), l'evidenza interiore di quelle grazie alle quali queste promesse sono congiunte (350), nonché la testimonianza dello Spirito di adozione che testimonia con il nostro spirito che noi siamo figlioli di ­Dio (351). Questo Spirito è pegno della nostra eredità, e con esso noi siamo suggellati fino al giorno della redenzione (352).

  • (348) "Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza ... Questa speranza la teniamo come un'àncora dell'anima, sicura e ferma, che penetra oltre la cortina" (Ebrei 6:11,19).
  • (349) "Così Dio, volendo mostrare con maggiore evidenza agli eredi della promessa l'immutabilità del suo proposito, intervenne con un giuramento; affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell'afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti" (Ebrei 6:17-18).
  • (350) "Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza. Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza ... Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l'ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo" (2 Pietro 1:4-5,10-11); "Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti ... Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte" (1 Giovanni 2:3, 3:14); "Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e specialmente verso di voi, con la semplicità e la sincerità di Dio, non con sapienza carnale ma con la grazia di Dio" (2 Corinzi 1:12).
  • (351) "E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» 16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio" (Romani 8:15-16).
  • (352) "In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria ... Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione" (Efesini 1:13-14; 4:30); "Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio; egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori" (2 Corinzi 1:21-22).

3. Questa sicurezza infallibile non fa parte dell'essenza della fede: un vero credente può aspettare a lungo e lottare contro tante difficoltà prima di esserne partecipe (353). Tuttavia, essendo reso capace dallo Spirito a conoscere le cose che Dio dà gratuitamente, egli potrà, senza alcuna rivelazione straordinaria, raggiungere questa sicurezza se si serve dei mezzi della grazia in modo giusto (354). Perciò tutti hanno il dovere di impegnarsi a rendere sicura la loro vocazione ed elezione (355) affinché il loro cuore possa essere ripieno di pace e di gioia nello Spirito Santo, di amore e riconoscenza verso Dio, nonché di forza e di allegrezza nel compimento dei doveri di obbedien­za (356), i quali sono i frutti naturali della sicurezza, che non dispone certo gli uomini ad azioni dissolute (357).

  • (353) "Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio" (1 Giovanni 5:13); "" (Isaia 1:10); "Subito il padre del bambino esclamò: «Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità" (Marco 9:24); Leggere anche Salmo 77:1‑12.
  • (3­54) "Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate" (1 Corinzi 2:12); "Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato del suo Spirito" (1 Giovanni 4:13); "Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza, 12 affinché non diventiate indolenti, ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse" (Ebrei 6:11-12); "...e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell'amore ... e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio" (Efesini 3:17‑19).
  • (355) "Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai" (2 Pietro 1:10).
  • (356) " Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; ... Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato. ... perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. ... Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo" (Romani 5:1-2,5; 14:17; 15:13); "Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui" (Efesini 1:3-4); "Molti van dicendo: «Chi ci farà vedere la prosperità?» O SIGNORE, fa' risplendere su di noi la luce del tuo volto! Tu m'hai messo in cuore più gioia di quella che essi provano quando il loro grano e il loro mosto abbondano ... Io correrò per la via dei tuoi comandamenti, perché mi hai allargato il cuore" (Salmo 4:6-7; 119:32).
  • (357) "Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo" (1 Giovanni 2:1-2); "Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? 2 No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?" (Romani 6:1-2); "Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo ... Egli ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone" (Tito 2:11-12,14); "Poiché abbiamo queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio" (2 Corinzi 7:1); "Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù ... Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne" (Romani 8:1,12); "Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand'egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com'egli è. E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com'egli è puro" (1 Giovanni 3:2-3); "Ma presso di te è il perdono, perché tu sia temuto" (Salmo 130:4); "Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato" (1 Giovanni 1:6-7).

4. La sicurezza della salvezza dei veri credenti può essere scossa, diminuita o interrotta in vari modi: o perché trascurano di preservarla, o perché sono caduti in qualche peccato particolare il quale ferisce la coscienza e contrista lo Spirito, o per una tentazione improvvisa e forte, o perché Dio ha nascosto la luce del suo volto, lasciando che anche quelli che lo temono camminino nelle tenebre senza una luce (358). Tuttavia i credenti non sono mai privati totalmente del seme di Dio, della vita della fede, dell'amore di Cristo e dei fratelli, della sincerità di cuore e della coscienza del proprio dovere. Per mezzo di queste cose e per l'opera dello Spirito è possibile con il tempo ravvivare la loro sicurezza (359) e nel frattempo queste grazie li preservano dalla totale disperazione (360).

  • (358) " Io dormivo, ma il mio cuore vegliava. Sento la voce del mio amico che bussa e dice: «Aprimi, sorella mia, amica mia, colomba mia, o mia perfetta! Poiché il mio capo è coperto di rugiada e le mie chiome sono piene di gocce della notte». Io mi sono tolta la gonna; come me la rimetterei ancora? Mi sono lavata i piedi; come li sporcherei ancora? ... Ho aperto all'amico mio, ma l'amico mio si era ritirato, era partito. Ero fuori di me mentr'egli parlava; l'ho cercato, ma non l'ho trovato; l'ho chiamato, ma non mi ha risposto" (Cantico 5:2-3,6); "Fammi di nuovo udire canti di gioia e letizia, ed esulteranno quelle ossa che hai spezzate ... Rendimi la gioia della tua salvezza e uno spirito volenteroso mi sostenga ... Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà la tua giustizia" (Salmo 51:8,12,14); " Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione. Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!" (Efesini 4:30-31); "Pietro, intanto, stava seduto fuori nel cortile e una serva gli si avvicinò, dicendo: «Anche tu eri con Gesù il Galileo" (Matteo 26:69); "Io, nel mio smarrimento, dicevo: «Sono respinto dalla tua presenza»; ma tu hai udito la voce delle mie suppliche, quand'ho gridato a te" (Salmo 31:22); "Chi di voi teme il SIGNORE e ascolta la voce del suo servo? Sebbene cammini nelle tenebre, privo di luce, confidi nel nome del SIGNORE e si appoggi al suo Dio!" (Isaia 50:10). Leggere anche: Salmo 77:1-10.
  • (359) "Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio" (1 Giovanni 3:9); "...ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli" (Luca 22:32); "Tutto il paese che vedi lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre" (Genesi 13:15); "Se avessi detto: «Parlerò come loro», ecco, avrei tradito la stirpe dei tuoi figli ... Fammi di nuovo udire canti di gioia e letizia, ed esulteranno quelle ossa che hai spezzate ... Rendimi la gioia della tua salvezza e uno spirito volenteroso mi sostenga" (Salmo 73:15; 51:8,12); "Chi di voi teme il SIGNORE e ascolta la voce del suo servo? Sebbene cammini nelle tenebre, privo di luce, confidi nel nome del SIGNORE e Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il SIGNORE, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà.si appoggi al suo Dio! ... Io sopporterò lo sdegno del SIGNORE, perché ho peccato contro di lui, finché egli difenda la mia causa e mi faccia giustizia; egli mi condurrà fuori alla luce e io contemplerò la sua giustizia" (Isaia 50:10).
  • (360) "Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il SIGNORE, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà. Non ti rallegrare per me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se sto seduta nelle tenebre, il SIGNORE è la mia luce. Io sopporterò lo sdegno del SIGNORE, perché ho peccato contro di lui, finché egli difenda la mia causa e mi faccia giustizia; egli mi condurrà fuori alla luce e io contemplerò la sua giustizia." (Michea 7:7‑9); "Farò con loro un patto eterno, che non mi allontanerò più da loro per cessare di far loro del bene; metterò il mio timore nel loro cuore, perché non si allontanino da me" (Geremia 32:40); "Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare ... Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare" (Isaia 55:7‑10); "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito!" (Salmo 22:1).





17 - indice - 19

Personal tools