Catmagwest057

From Diwygiad

Revision as of 23:21, 9 September 2012 by Admin (Talk | contribs)

D/R 56 - indice - D/R 58


57. D. Quali benefici Cristo ha procurato attraverso la Sua mediazione?

R. Cristo, attraverso la Sua mediazione, ha procurato la redenzione, insieme a tutti gli altri benefici del Patto di Grazia..

Riferimenti biblici

  • Cristo ha ottenuto la redenzione del Suo popolo con il Suo proprio sangue. "...è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna" (Ebrei 9:12).
  • Cristo ha dato la Sua vita come prezzo di riscatto. "Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti" (Marco 10:45).
  • Cristo ha dato Sé stesso come prezzo di riscatto per tutti. "...che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo" (1 Timoteo 2:6).
  • Molto tempo prima Giobbe aveva salutato il Cristo come proprio Redentore. "Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere" (Giobbe 19:25).
  • Noi siamo giustificati sulla base della redenzione operata da Gesù Cristo. "...ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù" (Romani 3:24).
  • Cristo è stato fatto redenzione per il Suo popolo. "Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione" (1 Corinzi 1:30).
  • La redenzione è attraverso il sangue di Cristo. "In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia" (Efesini 1:7).
  • Il perdono dei peccati è basato sulla redenzione attraverso il sangue di Cristo. "...In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati" (Colossesi 1:14).
  • Tutti i benefici del Patto di Grazia giungono ai credenti attraverso il Cristo. "Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sì» in lui; perciò pure per mezzo di lui noi pronunciamo l'Amen alla gloria di Dio" (2 Corinzi 1:20).

Commento

Che un'umanità tanto empia e ribelle al suo Creatore e giustamente condannata come la nostra possa solo sperare in un atto di clemenza da parte di Dio nei suoi confronti, appare davvero impossibile quando ci rendiamo conto della gravità del nostro peccato da una parte e della santità di Dio dall'altra. Che cos'è, infatti, l'umanità, se non un tumore maligno, un elemento corruttore dell'armonia del creato? Che senso avrebbe concedere la grazia della salvezza anche solo ad un certo numero di creature umane, come ci annuncia l'Evangelo cristiano, senza che inevitabilmente da esse torni a moltiplicarsi il virus del quale sono comunque portatori? Non è forse già successo al tempo di Noè? Dice, infatti, il libro della Genesi: "Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato ... perché mi pento di averli fatti». Ma Noè trovò grazia agli occhi del SIGNORE" (Genesi 6:5-8). A Noè ed alla sua famiglia era stata concessa la grazia. L'umanità, rinata con Noè, però, dopo un po' non era certo meglio di quella che era perita nella giusta condanna che le era stata inflitta. Non molto tempo dopo il "giusto" Noè, infatti, siamo daccapo: "Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti, non c'è nessuno che faccia il bene, neppure uno" (Salmo 14:3).



.

.

.

.

.

Personal tools