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D/R 46 - indice - D/R 48


D. 47. In che modo Cristo si è umiliato nel Suo concepimento e nascita?

R. Cristo si è umiliato nel Suo concepimento e nascita nel fatto che, essendo da ogni eternità il Figlio di Dio e che nel senso del Padre, Egli si è compiaciuto, nella pienezza dei tempi di diventare il Figlio dell'uomo, fatto da una donna di umile condizione, e nascere da essa; insieme alle diverse circostanze di più che un abbassamento ordinario.

Riferimenti biblici

  • Cristo, che divenne uomo, era da ogni eternità il Figlio di Dio. "E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre ... Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere" (Giovanni 1:14,18).
  • Cristo, nella pienezza dei tempi, divenne uomo e nacque come un bambini. "...ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge" (Galati 4:4).
  • Il nostro Salvatore è nato da una donna d'umile condizione e in circostanze di più che abbassamento ordinario. "...ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo" (Luca 2:7).

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