Criver01
From Diwygiad
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Conoscere la verità su Dio e praticare ciò che è giusto rispetto a Lui, agli altri, e a noi stessi, è un’esigenza estremamente importante per ogni essere umano. La verità non può che essere una: essa non può essere questione di opinioni o di opportunità. Per questo dobbiamo respingere il relativismo moderno sulle questioni fondamentali della nostra esistenza. Chi o che cosa può stabilire ciò che è vero, buono e giusto? La sperimentazione e le teorie scientifiche? Il nostro "istinto" e la nostra ragione? Un’autorità religiosa? Ma quale poi?
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Naturalmente noi viviamo in un’epoca in cui una tale presa di posizione in favore della verità scandalizza molti, anche fra la gente religiosa. Ogni tanto si legge in riviste o udiamo alla radio affermazioni come queste: "Non dobbiamo parlare come se avessimo tutte le risposte". E perché no? Harry Blamires afferma con forza:
"Che cos’altro dovrebbe essere il cristianesimo se non affermare che la fede cristiana risponde ai dubbi ed alle preoccupazioni più gravi dell’essere umano? Che intendono dire questi tergiversatori? Non abbiamo forse ricevuto risposte? Forse che il nostro Signore non è degno di fiducia? Forse che la chiesa è fondata su un eterno punto interrogativo? La fede è forse vivere nella nebbia? Continuiamo a sventolare le nostre bandiere dell’incertezza e del relativismo. Che cosa dovrebbe dire un martire che proclamasse la sua fede come la certezza della sua speranza? Proviamo ad immaginarlo. Le fiamme cominciano ad avvolgere il rogo, ma gli occhi del martire sono infiammati solo con la fede: "Io muoio contento. Io muoio in pace con il mio Dio. Il mio ultimo messaggio a tutti voi è questo: Non dobbiamo parlare come se avessimo tutte le risposte".